Che giornata. Il ritorno a Bogliasco della Nazionale di pallanuoto punteggiato da piccoli e grandi eventi, sacro e profano: l’abbandono del seggio pontificio di Papa Benedetto XVI e la neve copiosa caduta su tutta la Liguria, costa compresa,. La sede del Comune di Bogliasco particolarmente affollata, prima gli auguri a nonna Teresa che oggi ha compiuto cento anni, poi il matrimonio di Beatrice e Giuseppe, infine la delegazione del 7Bello. Bollicine rigorosamente italiane, focaccia e pizza per celebrare il ritorno degli Azzurri: Lorenzo Ravina, Gianfranco De Ferrari, Sandro Campagna, Amedeo Pomilio, Stefano Tempesti, Maurizio Felugo. Accoglienza semplice, casalinga, schietta.

Si comincia con i complimenti, si procede con i ricordi, si finisce con i desideri, che diventano notizie.

I primi sono del padrone di casa, Luca Pastorino, circondato dai suoi collaboratori, con il benvenuto e le congratulazioni, la collaborazione con la Rari Nantes Bogliasco, le difficoltà di un Comune che è entrato nel Patto di Stabilità ed ha quindi più difficoltà nel progettare ed investire.

E’ il momento di Lorenzo Ravina vice presidente Nazionale della Federazione Italiana Nuoto:-“L’unico ossigeno per il nostro sport sono i piccoli Comuni dove i rapporti con la società sportiva sono diretti e collaborativi. Insomma il grande lavoro che svolge la Rari Nantes Bogliasco ha un profondo significato sociale, non è solo sport”.

Poi i ricordi di Sandro Campagna pallanuotista:-“Proprio qui a Bogliasco ho vissuto uno dei primi collegiali con la Nazionale giovanile, era il 1981, Gin Storti allenatore, un freddo incredibile, ero in un angolo, accappatoio e cappuccio calato in tesa, dopo un’ora e mezza di gioco, il mister si gira mi guarda e mi chiede “ma tu chi sei”, gli rispondo “Campagna”, a quel punto mi butta in acqua. Ero talmente arrabbiato che ho segnato tre o quattro gol, non mi ha fatto più uscire. Venivamo qui spessissimo, bellissimi ricordi”.

Il presente della Nazionale:-“Prossimo appuntamento un collegiale a Firenze, fine marzo le ultime due partite di World League il 27 a Bari contro l’Ungheria, poi in Romania probabilmente a Bucarest, un mese e mezzo di pausa per i playoff, dal 26 maggio la preparazione per i Mondiali di Barcellona ed i Giochi del Mediterraneo”.

Si parla di piscine, della chiusura di quella del Porticciolo di Nervi, del taglio doloso e doloroso del pallone di copertura della vasca da 50 metri della Sciorba:-“ La Liguria che è la culla della pallanuoto, la spinta trainante, in questo momento ha grossi problemi legati all’impiantistica. Non è facile trovare un impianto che possa accogliere la Nazionale”.

I progetti futuri di chi non pensa solo all’uomo in più:-“La mia idea è di riuscire ad organizzare tre partite di World League ma non in una piscina. In questo momento il 7Bello sta tirando molto, siamo in grado di portare cinquemila spettatori allora dobbiamo osare: una piscina prefabbricata all’interno di un palazzetto, le città potrebbero essere Torino, Roma e Genova, appunto. Cerchiamo manager che abbiano voglia di crederci e di accollarsi il cosìdetto rischio di impresa, noi assicuriamo ventimila presenze: questa è la vera svolta. Ci vuole coraggio e volontà politica. Quattro giorni ricchi di eventi, la pallanuoto ma non solo”.

Gli fanno eco il capitano Tempesti ed il vicecapitano Felugo:-“Il momento è questo, l’operazione marchio 7Bello lo sta dimostrando “.

Ma tra poco comincia l’allenamento e allora chiude il sindaco che dona ai presenti un’opera del pittore Gian Marco Crovetto ed un in bocca al lupo reciproco.

Appuntamento alla Vassallo martedì sera, alle 19 il tuffo con i bimbi della Rari Nantes Bogliasco, a seguire amichevole contro la Rariazzurra: l’invito vale per tutti.

Ufficio Stampa Rari Nantes Bogliasco