La Libertas parte bene, poi si perde e cede in casa alla vicecapolista Messina

LIBERTAS GENZANO – PALLAVOLO MESSINA 1-3

(25-18; 25-27; 24-26; 19-25 )

LIBERTAS GENZANO: Roberti 29, Antonucci 12, Di Belardino 8, Conflitti 6, Bacci 3, Marinelli M. 10, Di Caprio 1, Fattori (cap.), Pera, Marinelli L., Mazzolena (libero) – 1° All.: De Sisto – 2° All.: Emili

PALL. MESSINA: Cannistrà 19, Porcello 11, Maccarone 1, Pagliara 2, D’Andrea 1, Boscaini 11, Fasanaro, Saglimbene 7, Testagrossa 6, Messana (libero) – All.: Rigano G.

Arbitri: Luca Russo (Siena) e Deborah Proietti (Terni)

Ancora uno stop per la Libertas Genzano, il terzo di fila che interrompe i buoni propositi di riscatto. Stavolta a violare la palestra Marchesi è l’ottimo Messina, che con tale affermazione sale al secondo posto della classifica, approfittando dello scivolone imprevisto del Casandrino a Giarratana. Una gara a doppio risvolto per i padroni di casa: prima bene, poi così così, infine male. Il 2013 è stato sinora avaro di risultati per la formazione castellana, che ha conquistato al momento solo 3 punti e poi è incappato in una serie nera che ancora non accenna a terminare, con la conseguente perdita di varie posizioni in graduatoria. E dire che il match era partito sotto i migliori auspici con i biancazzurri subito avanti 8-5 al primo tempo tecnico e 16-13 al secondo, per poi concludere in scioltezza sul 25-18. Nel secondo parziale le cose in campo cambiavano e si aveva un sostanziale equilibrio. I siciliani poi prendevano un vantaggio (7-11) che veniva recuperato dai padroni di casa sul 13 pari. Si andava avanti a braccetto sinché gli ospiti allungavano decisamente fino 19-23. Reazione rabbiosa dei locali e filotto con sorpasso (25-24). Qui Genzano ha avuto l’opportunità di andare sul 2-0 nel computo dei set, ma, dopo il doppio cambio del Messina, tre errori di fila vanificavano la rincorsa e consegnavano di fatto il pari nel computo dei set ai messinesi (25-27). Delusione nelle file biancazzurre ed euforia gasante in quelle dei giallorossi. La terza frazione era il canovaccio di quella precedente con prima avanti gli ospiti e poi recupero e sorpasso dei padroni di casa che arrivavano ad avere il vantaggio importante sul 22-19. Ma i soliti errori gratuiti non permettevano di concludere l’opera e tutto veniva di nuovo rinviato ai vantaggi. Dove, come prima, Genzano faceva “harakiri” (battuta sbagliata e palla scontata murata) e così Messina volava sul 2-1 (24-26 il terzo parziale). Il secondo set di fila perso ai vantaggi, in quel modo, aveva l’effetto di una tremenda mazzata psicologica nelle file del team di casa che tentava di aggrapparsi all’orgoglio. La panchina effettuava dei cambi ma l’inerzia era ormai a favore dei siculi che non mollavano la presa. Combattevano ancora i genzanesi con animo sino al 13-15, poi crollavano di schianto. 13-18, e poi 17-23. Ma ormai i giochi erano fatti e si chiudeva con l’ennesima battuta sbagliata dei castellani (19-25). Vittoria meritata del Messina, che – come detto – sale al secondo posto in graduatoria, ma quanti errori in casa Genzano!. Domenica prossima si scende di nuovo al Sud con la trasferta a Cosenza dove il match della 16^ giornata è in programma alle ore 18.00 al Palazzetto “D. Ferraro” di Via Popilia. Coraggio Genzano, è ora di rialzare la testa!

Danilo Mancini

nella foto: Luca Roberti, non bastano i suoi 29 punti