Sveglia tardiva, appuntamento con la vittoria mancato e rimandato. Una Pink anemica per tre quarti di gara si rianima troppo tardi e cede il passo alla prima della classe. Brindisi festeggia la tredicesima vittoria in campionato e consolida il primato. Con un piccolo brivido finale.

Futura priva della stella Nene, Bari priva di furore agonistico ma dotata di concentrazione, utile per restare a stretto contatto. Ad accendere la miccia il duello tra Manzini (0-5 al 2’) e un’Araneo decisamente in ripresa. Assist, lanci millimetrici e feeling ritrovato con il canestro dalla media (7-9 al 4’ con l’ausilio del tabellone)  e dalla lunga distanza, in risposta a Perseu (13-18 al 10’).

La prima spallata delle “v” bianche arrivava nel secondo periodo. Tagliamento non falliva un colpo, perfetta anche dalla lunetta (17-28 al 15’) mentre Bari si aggrappava alla vena realizzativa di Adriana Pastore, a segno dai 6,75 metri per il -7 (24-31 al 19’). Quando la Pink, senza molta convinzione, provava ad avvicinarsi giungeva Perseu, puntuale come un orologio svizzero : suo il gioco da tre punti che archiviava il secondo quarto (26-39 al 20’).

Al rientro la Pink perdeva definitivamente Anghely Delli Carri (terzo e quarto fallo in rapida successione), mai entrata in partita e incappata nella classica, quanto inusuale, serata storta. Emblematici, in tal senso, i soli 6 punti a referto dalla giovane ala barese (solo in un’altra occasione non aveva chiuso in doppia cifra). Ne risentivano le ragazze guidate da Ferrante, abuliche in attacco e in modalità “vittima sacrificale” sull’altare di una Futura che non aspettava altro per azionare il turbo e volare sul +18 (33-51 al 29’, Passon).

Memore del macigno del PalaZumbo (-44), Bari reagiva, punto dopo punto (41-54 al 32’). Non bastava questa volta Perseu (41-57 al 33’) a spezzare le gambe alle rosablue. Difesa più presente (copiosi, come sempre, i rimbalzi di capitan Perrone) e una Liuzzi più vivace davano vita ad una “remuntada” disperata che rischiava di concretizzarsi. Sulla tripla di una timida Ricercato il tabellone elettronico recitava  57-61 a 50” dal termine. Brindisi non sbagliava più e dalla lunetta chiudeva i giochi (59-65).

L’ultimo quarto e poco altro da salvare in casa Pink : per ambire alla salvezza giocare e lottare per dieci minuti non basterà di certo.

Pink Sport Time Bari – Futura Brindisi 59-65

Pink Sport Time Bari : Araneo 9, Ricercato 9, Liuzzi 8, Delli Carri 6, Sasso, A. Pastore 16, M. Pastore 2, Tansella ne, Perrone 9, Rossi ne. Coach: Ferrante

Futura Brindisi : Marchese ne, Capolicchio 4, Manzini 16, Tagliamento 18, Nene ne, Giorgino 1, Lauria, Passon 8, Perseu 18. Coach : Santini

Parziali : 13-18, 26-39, 35-51

Arbitri : Pacarie’ e Fornaro

Area Comunicazione Pink Sport Time Bari