Raggisolaris 76
Veni Basket 64
(14-8; 28-27; 52-44)

FAENZA: Giovannini 4, Boero 8, Conti 2, Benedetti 8, Morsiani, Santo 2, Squarzoni 21, Cerini 2, Zytharyuk 21, Romboli 8. All.: Regazzi.

SAN PIETRO IN CASALE: Settani 5, Barbieri 2, Poluzzi ne, Nappi, Vinvi, Ninozzi, 20, Bonazzi, Gentili 11, Bertolazzi 12, Passarini 14. All.: Minozzi.

I Raggisolaris mantengono la vetta della classifica arrivando nel migliore dei modi allo scontro diretto contro la Giorgina Saffi Forlì in programma al Villa Romiti di Forlì lunedì 4 febbraio. L’ultimo “scalpo” raccolto al PalaCattani è quello del Veni Basket San Pietro in Casale, squadra che è riuscita a mettere in difficoltà i faentini per tutti i quaranta minuti di gioco. Il merito di Faenza è stato di non mollare mai anche nei momenti più difficili, mettendo in campo quella grinta e quella determinazione non viste nel precedente match contro Castel Guelfo.

La gara non inizia sotto i migliori auspici, con entrambe le squadre incapaci di trovare il canestro. I Raggisolaris segnano solo dalla lunetta (il primo canestro su azione lo segna Romboli al 6′), mentre il Veni Basket sbaglia tutte le conclusioni tentate. Con questo copione si arriva alla fine del primo quarto sul 14-8 per Faenza, capace di segnare soltanto quattro punti su azione. Nel secondo periodo i manfredi aggiustano la mira provando ad andare in fuga. Le premesse paiono delle migliori, perchè nel giro di poche azioni il punteggio è di 18-10, ma a colmare il gap ci pensa un super Minozzi autore di ben dieci punti, con cui gli ospiti raggiungono la parità (22-22) e arrivano all’intervallo sotto di un solo punto (28-27). Il riposo fa bene ai Raggisolaris. Al ritorno in campo piazzano un perentorio break di 14-0 volando sul 42-27 lasciando gli avversari a secco di punti per sette minuti. San Pietro in Casale non alza però bandiera bianca, rispondendo con un 11-1 riportandosi così sotto di cinque lunghezze 43-38. A scacciare via i fantasmi ci pensa Boero con la tripla del 48-40 canestro che permette a Faenza di mantenere l’inerzia del match. Il Veni Basket continua a crederci affidandosi al tiro da tre, arma che consente di arrivare sul 60-55 al 35′, ma proprio negli ultimi minuti Faenza chiude i conti. Squarzoni e Boero suonano la carica, Zytharuyk sotto canestro è immarcabile e la difesa diventa attenta. Sul 71-58 al 38′ la partita va definitivamente in ghiaccio.

Ufficio Stampa
Raggisolaris Faenza