Il Presidente Astarita: “Vorrei fare delle precisazioni per quanto concerne il rapporto con la ditta Datch. E’ vero che il rapporto è partito con un omaggio di immagine fino alla fine del girone d’andata, cosa fatta, realizzata e mantenuta fino alla data prevista in quanto loro aspettavano di fare un grosso intervento sul mercato sovietico che doveva avvenire prima dell’estate 2012 e poi spostato a fine dello stesso anno. Durante questo periodo ci siamo sempre tenuti in contatto e ho a disposizione delle mail molto chiare che prevedevano un rapporto futuro e la scelta doveva essere loro tra main sponsor e title sponsor. Arrivando a dicembre e non vedendo nessun movimento da parte loro ho scritto diverse mail inequivocabili che parlavano chiaramente e sollecitavano un incontro in quanto il rapporto gratuito non poteva essere mantenuto e chiedevo che diventasse oneroso, a partire dall’1 gennaio 2013. A queste mail ci è sempre stato risposto in modo dilatorio e mai con dei rifiuti tassativi in quanto non vi erano accordi da stabilire. Hanno avuto piacere della grande visibilità offertagli gratuitamente, ma ben sapevano che non avrebbero avuto il modo di intervenire economicamente. Miei gravi errori sono stati due:

– non tenere conto delle svariate telefonate di aziende di Carpi che, fornitori della Datch, mi segnalavano i loro ritardi di pagamenti e le loro difficoltà economiche.
– Essermi illuso che realmente la Datch avesse intenzione di proseguire nella realmente sponsorizzazione.

Non ho mentito con nessuno, ma ho solo vissuto di speranze e illusioni. Alla mia età non dovrebbe succedere, ma io ci ho creduto fino al giorno 9 gennaio quando il Sig. Casadio mi ha spiegato i loro problemi dicendomi che fino all’1 aprile la nuova proprietà non avrebbe potuto decidere sulla eventuale sponsorizzazione e che avevano messo a perdita tutti i loro stocks. Forse illuso e speranzoso, ma la Datch era stata avvisata che il suo marchio sarebbe stato tolto dall’inizio del girone di ritorno. Forse la forma non è stata la migliore ed elegante, ma la sostanza era quella annunciata durante la nostra visita a Sommacampagna. Il marchio Datch sarebbe sparito dappertutto: bus, spalti, maglie, borse. Adesso ce lo chiedono loro, ma la realtà è che eravamo stati noi ad informarli della nostra decisione”.

Andrea Lolli

Direttore Ufficio Stampa

Assicuratrice Milanese Volley Modena