Nello scontro verità, la Fulgida Etruschi Livorno raccoglie un solo punto, che in tempi di vacche magre equivale ad un brodino insipido che non scalda e non sfama. In casa contro la diretta concorrente Convitto Nazionale Arezzo, la squadra verdeamaranto ha perso 5-10 e dunque si è dovuta accontentare del punticino che scatta in caso di sconfitta con un margine inferiore alle 8 lunghezze. Per i ragazzi di Riccardo Fabbrini una sconfitta grave – la sesta consecutiva -, che allontana la zona salvezza. Buonaccorsi e compagni accusano ora 6 lunghezze (e gli scontri diretti sfavorevoli) dalla terz’ultima in graduatoria. Per risalire la china ed evitare la retrocessione (scenderanno in C2 le ultime 2), occorrerà nelle restanti 6 giornate un grande sforzo. Occorrerà strappare buoni risultati non solo con
il fanalino di coda Pistoia, ma anche con squadre di medio-alta classifica. Questa la situazione in classifica dopo 8 giornate: Am. Prato 30, Lions Livorno* 26, Elba 20, Lucca** 19, Sesto F. 18, Conv. Naz. Arezzo 12, Fulgida Etruschi Livorno 6, Pistoia** 4. *Lions scontano 8 punti di penalizzazione; **Lucca e Pistoia scontano 4 punti di penalizzazione. Contro gli aretini, la Fulgida ha giocato con la consueta generosità. Gli ospiti, però, sono parsi più solidi e concreti nelle fasi statiche. L’incontro, giocato su un campo reso pesante dalla pioggia dei giorni scorsi, inizia all’insegna dell’equilibrio. Al 28′ arriva la prima vera azione del match. Arezzo, dopo una touche battuta in zona d’attacco, spinge il pacchetto avversario fin dentro l’area di meta ma la Fulgida si salva, tenendo alto il pallone. Gli ospiti continuano però ad attaccare e a 5′ dall’intervallo trovano, a termine di un’organizzata rolling maul, nata a seguito di una mischia, la…. meta dello 0-5. I locali non si arrendono e, prima del riposo, macinano gioco anche se per ben due volte non riescono a completare il passaggio decisivo per trovare il momentaneo pareggio. Alla ripresa delle operazioni è il Convitto Nazionale ad esercitare un certo predominio territoriale. Gli ospiti, all’8′, falliscono un piazzato, ma al 16′ allungano con la seconda meta. E’ ancora una volta il solido pacchetto aretino ad essere decisivo. Touche in attacco ed organizzata rolling maul che sfonda il muro labronico: 0-10. I livornesi tirano fuori tutto il loro orgoglio e nell’ultima parte del match riescono a creare le azioni più pericolose della loro partita. Al 31′ una pregevola trasmissione del pallone trova libera l’ala sinistra Sanacore che si invola sulla fascia e schiaccia in meta: l’arbitro non convalida. I labronici però continuano a crederci e al 38′ ottengono una punizione indiretta a 5 metri dalla quale si sviluppa un’azione in più fasi
che termina con un attacco al largo, finalizzato in meta dallo stesso Sanacore. Al 39′ giallo per il pilone dei locali Buscarino. Finisce 5-10. Domenica prossima derby esterno con i Lions Amaranto Livorno. Lo schieramento verdeamaranto battuto dall’Arezzo: Mini; Sanacore, Novi, Compiani, Cristillo (Longo 6′ st); Morano, Incrocci C.; Marinai, Consani (10′ st Malinconico), Mazzoni (11′ pt Borella); Buonaccorsi, Ruffino; Baldi (6′ st Ghiozzi), Rocchi, Buscarino.   

Ufficio Stampa
Fabio GIORGI