Il primo vagone è il Gran Premio E.N.C.A.T – Mem. Fausto Branchini

Sabato 19 gennaio 2013 – Ippodromo di Vinovo

L’ippica italiana cambia pelle: Milano ha chiuso i battenti, Roma verrà smantellato per lasciare spazio allo stadio della società giallorossa, Napoli sta vivendo una crisi di debiti, forse irreversibile. Chi ha difeso ad oltranza il vecchio modello del sostegno statale ritenendo che fosse garante per una vita, ha perso la bussola e non è più stato in grado di recuperare la giusta via. Crisi grave, di identità, dominata e peggiorata dalla crisi economica del paese. Crisi selettiva che favorisce le imprese sane, che hanno combattuto per l’ippica, difendendone i contenuti, i contorni, la filosofia e la qualità.

Sotto questo profilo il cono di luce che si posa da qualche giorno su Torino e sull’Ippodromo di Vinovo è una occasione da non perdere.

Una luce forte da palcoscenico premia improvvisamente, come primo protagonista dell’opera, HippoGroup Torinese e rifonda il panorama dell’ippica italiana, dando alla pista torinese ed ai suoi ampi perimetri (dove l’allevamento del cavallo da corsa è molto ben rappresentato) una posizione da leader.

Torino, con l’assunzione nel periodo invernale di ben 24 giornate di corse che appartenevano a Milano e che diventano patrimonio di continuità per l’ippica del Nord-Ovest, acquista infatti un onore ma anche e soprattutto l’onere di difendere piazza, territori, tanta Italia e soprattutto l’ippica nel suo complesso.

Tema che l’amministratore delegato di HippoGroup Torinese, il conte Guido Melzi d’Eril, ha accettato con sincero entusiasmo e con innovato spirito di impresa, mosso com’è dal convincimento che questo è un percorso praticabile.

L’ippodromo di Vinovo diventa la locomotiva d’Italia con investimenti e grandi corse.

In sintesi, Torino accetta la sfida di diventare la locomotiva dell’ippica italiana e per dimensionarsi in questa nuova identità, investe, apre il portafoglio, costruendo un vero e proprio parco delle attrazioni.

Le attrazioni ippiche si leggono con il conclamato potenziamento delle giornate di gara, con il lancio del primo G.P. “milanese” dell’anno, il Gran Premio E.N.C.A.T., istituito nel 1930 e riservato ai migliori trottatori indigeni, distanza del doppio chilometro, in programma sabato 19 gennaio (seguiranno altri due di Gran Premi a febbraio, il 3 ed il 17, rispettivamente la Maratona d’Inverno, alias Premio Mario e Ettore Barbetta, e il Gran Premio Locatelli).

A ciò si aggiungano tutti quegli elementi fondamentali che appartengono alla dinamica della scommessa ippica. E così ecco l’ingresso di un imprenditore strutturale che sta facendosi strada in modo assolutamente disinvolto e piacevole nel mondo delle corse, BetFlag, il protagonista assoluto del web dove la quota fissa si traduce nel piatto forte della proposta quotidiana. BetFlag a Torino sottoscrive un accordo per 40 giornate, nel contesto delle quali la quota fissa, che rappresenta il pane quotidiano per il vero giocatore, sarà servita in modo coerente, con quel sapore di rischio che BetFlag ha dimostrato di possedere.

A ciò si aggiungano l’apertura di due “picchetti” nel parterre per il gioco più antico e motivante dell’ippica, la sfida gagliarda con il bookmaker, l’ingresso di soluzioni telematiche per l’utilizzo delle carte di credito ed uno spostamento capitale delle aree di gioco, per favorire un restyling dei saloni interni.

In più un conclamato impegno per accogliere in modo sempre più amichevole le famiglie ed i bimbi che rappresentano un format al quale la città risponde da tempo, con entusiasmo. Ed è proprio per questo che questo piccolo giardino di cose belle e spesso romanzesche incrementerà i percorsi per essere sempre più accattivante. E’sin d’ora legittimo sottolineare che è allo studio una sorta di micro-salone per il divertimento dei piccoli.

Una locomotiva dunque, determinata comoda e funzionale, sostenuta dalla qualità degli atleti a quattro zampe del Nord-Ovest, ciò che ha favorito sin dalle primissime battute di gennaio, un importante incremento delle scommesse provenienti da tutt’Italia sulle gare di Vinovo. Dato appagante, perché, come si sa, sono le scommesse a garantire la costituzione del montepremi, la vita di questo particolarissimo parco dei divertimenti.

Tanti importanti compagni di viaggio, fondamentali per sviluppare un progetto credibile

Questo bel progetto industriale non poteva non trovare simpatia e motivazioni di adesione da parte degli sponsor che da tempo ormai affiancano l’ippodromo seguendone la creatività e i coinvolgimenti di vario tipo. Così è importante poter indicare sin d’ora la presenza nel palinsesto delle cose un po’ fantastiche che andranno in scena nel 2013 a Vinovo di MSC Crociere, di Caffarel, di Caffè Santacruz (grifferà anche un Gran Premio e sarà spesso in pista, come parte di un minicircuito), del Ristorante “Il Picchio” sponsor di tutte le prove destinate ai Gentlemen Driver, di Tosti Spumanti

Ed infine la solidarietà che avanza: ecco la Pet-Teraphy con un vero e proprio esercito di cani attori, ed ecco pure Cifa Ong, l’associazione più importante d’Italia nell’adozione dei bimbi promuovere una festa per le famiglie.

Tutto questo si traduce e si legge in un’industria globale che propone a Torino e non solo, a tutta l’Italia, di salire su questa locomotiva. Convinta che si tratterà di un grande viaggio.

Mario Bruno

HIPPOGROUP TORINESE S.p.A.

Ufficio Stampa Ippodromo Vinovo

Silvano Ferraris