Tre atlete titolari tornano malinconicamente in panca per limite di falli raggiunto: non è certo uno spettacolo usuale da vedersi. Eppure anche se nessuno lo dice, è evidente che con Di Gregorio, Yordanova e D’Arenzo disponibili sino allo scoccare del quarantesimo minuto forse quel divario di tre punti si sarebbe potuto colmare.

Ma l’eleganze dello stile San Salvatore si vede anche in queste situazioni: recriminare sulle scelte arbitrali non porta da nessuna parte. Con molta filosofia la ligure Beatrice Morselli risponde così sul perché la squadra ha commesso un numero elevato di scorrettezze (47): “questa domanda andrebbe rivolta alla coppia arbitrale che ha un proprio metodo interpretativo”. Altro aspetto che salta agli occhi, conseguente ai falli sanzionati è anche la condotta dai tiri dalla lunetta: per 36 volte le valmadreresi si sono accostate ad essa, 17 le giallonere. “Come sempre accade, anche in questa partita gli errori ci sono stati – continua Morselli – ma non mi sento di dire che abbiamo qualcosa da recriminare, il basket è fatto di piccoli attimi in cui devi prendere delle decisioni immediate che si riveleranno giuste o sbagliate solo dopo che le avrai prese”. Anna Lussu è stata esemplare anche stavolta raggiungendo quota 24 punti, seguita da Roksana Yordanova (14). Per Beatrice appena 4 punti, intenta più a difendere che ad attaccare: “Nessuna di noi è stata incaricata di fare cose specifiche – rileva –sapevamo però di non partire alla pari sotto il piano fisico, quindi tutte dovevamo dare qualcosa in più”. Ma il piccolo incidente di percorso è già dimenticato: “Ora pensiamo solo a preparare al meglio la partita di sabato che non sarà per niente facile dal momento che la Delser Udine ha cambiato straniera, ma nulla va dato per scontato”. L’orario della gara di sabato prossimo è stato spostato alle 19,00.

 

I SARDI DELL’AMSICORA DI LECCO ACCOLGONO LA COMITIVA SELARGINA CON GRANDE ENTUSIASMO

L’unico cruccio è che si sia dimenticato di aprire i vasetti di capperi selargini impastati nelle sue quattro prelibate varianti. Per il resto Giuseppe Tiana e i suoi amici del Circolo Amsicora di Lecco si sono divertiti un mondo durante il pranzo organizzato nella accogliente sede di via Buozzi 7. “Le chiacchiere ci hanno coinvolto in maniera totale – si rammarica il presidente del Circolo originario di Solarussa – ma neanche gli amici selargini se ne sono ricordati; peccato avremmo preferito assaggiarli tutti insieme”. Arrivate poco prima di mezzogiorno, le cestiste sansalvatorine erano accompagnate dal dirigente Alberto Saba che, oltre alla confezione a base di boccioli verdi, ha donato ai padroni di casa cinque pubblicazioni sulla Sardegna di cui una dedicata esclusivamente alla cittadina campidanese e alle sue svariate virtù. “Mi ha fatto immensamente piacere riceverli – replica il presidente – non vedo l’ora di leggerli tutti d’un fiato”. Come nei patti le ragazze hanno consumato un pasto a norma, ma gli altri commensali non si sono limitati alla pasta e alla fettina perché tre enormi vassoi colmi di gamberoni erano pronti per essere assaltati. La fame collettiva non doveva essere tanta visto che una trentina di convitati non sono riusciti a farli fuori tutti quanti. Durante il banchetto, conclusosi con dolce e caffé, si sono affrontate numerose tematiche e gli emigrati ne hanno approfittato per far conoscere nei dettagli una realtà che ai più passa inosservata: “Siamo ben radicati nel territorio e la nostra forza d’aggregazione è enorme – dice Tiana che, guarda caso, è consigliere di maggioranza nella giunta del Comune di Lecco – infatti abbiamo sardi in Magistratura, Polizia, Guardia di Finanza. Molti di noi sono arrivati qui come operai e sono diventati titolari di aziende ben avviate. Insomma nei punti chiave della città abbiamo sempre un sardo aderente al circolo pronto a darci una mano d’aiuto”.

Le atlete non si sono fatte pregare e hanno cominciato a scherzare con i sardo – lecchesi. Aizzati da coach Fabrizio Staico gli indigeni hanno simpaticamente preso in giro Selene Perseu per via della sua età. Lei continuava a dire che se la vedessero in campo nessuno le darebbe quarant’anni; e loro di rimando calcavano la mano sul fatto che l’anagrafe parli chiaro. In serata alcuni membri del circolo si sono avvicinati al PalaLeopardi muniti di bandieroni dei Quattro Mori e tanto tifo da spendere. “Sono un profano della pallacanestro – sottolinea Tiana – però secondo me le nostre beniamine hanno sprecato parecchi tiri liberi; vivere il match è stato bello soprattutto quando c’è stato il sorpasso, a quel punto mi sono illuso che si potesse vincere”. Nel momento dell’arrivederci Giuseppe Tiana e colleghi di circolo hanno espresso il desiderio di rivedere la squadra al più presto: “Siamo molto legati ai sardi che fanno sport – conclude Tiana – altre volte sono venute a trovarci squadre di calcio come Alghero e Tempio; abbiamo un fortissimo desiderio di interagire con queste realtà per far conoscere le nostre azioni”. Nel 2013 il circolo sarà impegnato nel Carnevale Lecchese. In primavera prenderà parte ai festeggiamenti de Sa Die de sa Sardigna che si terranno a Pavia. E poi in estate tanto divertimento con l’iniziativa “Pani del Mediterraneo” dove il Circolo Amsicora rappresenta l’Italia in un’iniziativa che coinvolge spagnoli, kosovari, algerini, marocchini, turchi e tante altre etnie. Ma lo stand sardo attira l’attenzione di gran parte dei visitatori perché, oltre al saporito pane nostrano, vengono offerti salami, mustele, e soprattutto dell’ottimo Vermentino. Le iniziative estive del Circolo Amsicora di Lecco raggiungeranno l’apice con l’organizzazione della “Tre Giorni Sarda” intorno alla prima decade di luglio.