Ginevra Di Marco e l’orchestra da camera Stazioni lunari

In concerto al Teatro Salomone di Cherasco

Venerdì 1 febbraio 2013, ore 21

È partita la “caccia al biglietto” del concerto che si terrà al Teatro Solomone di Cherasco di Ginevra Di Marco venerdì 1° febbraio alle ore 21.

Dopo essersi fatta conoscere nella “Città delle Paci” con un concerto memorabile al “Cherasco Festival” nell’estate del 2008, Ginevra Di Marco torna a Cherasco, con l’orchestra da camera “Stazioni lunari”: una “chicca” proposta dall’associazione della Consulta Giovani Cherasco, “Chi c’è c’è”, con il patrocinio della Città di Cherasco, uno spettacolo per tutte le età che trascinerà il pubblico in un’onda emotiva come solo la voce e la presenza di Ginevra sa fare.

 

Quella di Cherasco è la prima data piemontese del tour: presenta l’ultimo lavoro discografico “Canti, richiami d’amore” (del 2011), un excursus tra la canzone d’autore e quella popolare; brani tratti dal cantautorato italiano di qualità e dalla secolare produzione delle varie regioni d’Italia.

Lo spettacolo è diviso in due parti: nella prima, Ginevra di Marco alla voce (ex cantante dei CSI e PGR insieme a Giovanni Lindo Ferretti, solista dal 2002), Francesco Magnelli al pianoforte e magnellophoni, Andrea Salvadori alla chitarra classica, allo tzouras e all’elettronica, presentano il nuovo cd, composto da capolavori quali “La sposa” di Giuni Russo, “Brace” dei C.S.I, “Montesole” dei P.G.R, “Sidun” di Fabrizio De Andrè, “L’Ombra della luce” di Franco Battiato, “Nuena nuena” di Enzo Avitabile, insieme a classici della tradizione popolare, quali i toscani “Storia del 107” e “Cinquecento catenelle d’oro” e “Tumbalalaika”, tradizionale yiddish.

Nella seconda parte, Ginevra insieme ai suoi musicisti interpretano un insieme dei brani che l’hanno resa nota al grande pubblico in questi anni, soprattutto nella sua carriera solista, dal tradizionale toscano “La leggera” a “Malarazza” di Domenico Modugno, da “Gracias a la Vida” di Violeta Parra ad “Amandoti” dei CCCP.

I posti a teatro sono limitati si consiglia la prenotazione, biglietto unico € 10. Prenotazioni e info a 0172427052 (giorni e ore ufficio), 3357325498, oppure associazionechicece@gmail.com

Ginevra Di Marco

Ginevra Di Marco appare nel 1993 quando partecipa come ospite nel disco Ko de mondo dei CSI. Le sue qualità vocali la fanno subito notare, e già dal seguente disco In quiete, registrato dal vivo, la si può considerare prima voce al fianco di Giovanni Lindo Ferretti, cantante del gruppo.

Nel frattempo, dal 1999, avvia una parallela carriera solista con la collaborazione di Francesco Magnelli, anch’egli componente dei CSI, nonché compagno di vita. L’album, concluso nello stesso 1999, è una produzione insolita, che vede Ginevra rimusicare dal vivo le immagini del film muto Il fantasma dell’opera del 1920 (con Lon Chaney).

Sempre nel 1999 si ha l’esordio completamente solista Trama tenue. Ha inoltre varie collaborazioni con Max Gazzè e Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, collaborazione che troviamo anche nello stesso Trama tenue.

Nel 2001, allo scioglimento dei CSI, Ginevra continua la collaborazione con i componenti del gruppo attraverso il nuovo progetto PGR. In questo nuovo gruppo, Ginevra cura personalmente molte delle linee melodiche dei testi scritti da Ferretti. Come lo stesso Ferretti ammette, la voce di Ginevra è di gran lunga musicalmente più educata, e pertanto egli stesso inizia a comporre testi pensati maggiormente per la voce di lei.

Nel 2004, assieme a Magnelli, lascia i PGR per seguire altre direzioni, proseguendo la sua carriera solista con “Disincanto” (2005) e “Stazioni lunari prende terra a Puerto Libre” (2006) con il quale inizia la sua ricerca fra i canti dal margine della Storia, un mondo profondo e dimenticato, ripreso anche nell’album “Donna Ginevra” (2009): Romania, Ungheria, Grecia, i Balcani, gli Slavi, i Rom, il Portogallo, la Bretagna, il Messico, il Cile, gli italiani del Sud e quelli di Toscana. Arrangiamenti e rivisitazioni (realizzati con il fondamentale apporto di Francesco Magnelli) volti a coinvolgere il pubblico con il calore ed il sapore delle feste di paese, delle danze, della musica cantata dalla gente.

È del 2011 l’ultimo lavoro discografico dal titolo “Canti, richiami d’amore”. Nato da un’esperienza live, ovvero il concerto di Natale 2010 presso la basilica di Santa Croce con cui la città di Firenze ha voluto omaggiare la cittadinanza: il disco è una registrazione studio in presa diretta di quest’esperienza.