Tabellino e cronaca

Pallacanestro Trapani–Oasi di Kufra Fondi 88-64 (28-13; 43-28; 67-45)

Pallacanestro Trapani: Gentile (0/1, 0/1), Costantino 7 (1/1, 1/2), Tredici 8 (2/4, 0/2), Rizzitiello 17 (5/8, 2/5), Ianes 13 (5/7), Morgillo 8 (2/2), Tardito 10 (4/7), Degregori 11 (5/7), Svoboda 4 (2/3, 0/2), Valentino 10 (4/5, 0/2). Coach: Priulla.
Fondi: Gottini 18 (5/8, 2/6), Cappiello 6 (2/2, 0/2), Fazzone 2 (0/1 da tre), Romano 8 (4/13), Valerio Mario 6 (1/3, 1/2), Adesssi, Di Manno (0/1), Coronini 7 (3/5, 0/1), Mattei 7 (2/3, 1/2), Di Marzo 10 (4/9). Coach: Di Fazio.

Arbitri: Edoardo Lunghi di Cantù (CO) e Marco Gazzè di Alzate Brianza (CO).

Note: Spettatori: 1.500 mila circa. Tiri liberi Trapani 15/26, Fondi 10/18. Tiri da due punti Trapani 32/48, Fondi 21/44. Tiri da tre punti Trapani 3/15, Fondi 4/14. Rimbalzi Trapani 32, Fondi 28.

TRAPANI. Alla vigilia di un ciclo di quattro partite difficili e probabilmente indicative sulla forza di Trapani in questo campionato (Gaeta fuori, Francavilla in casa, Scauri ancora fuori e Basket Nord Barese al PalaDespar), i granata si regalano un pomeriggio di tranquillità. Un paio d’ore molto simili a quelle vissute ogni domenica della scorsa stagione, quando i quaranta minuti servivano a dare la dimensione numerica del successo e a poco altro. Si è subito capito che Trapani non avrebbe avuto difficoltà a raccogliere i due punti, anche se va riconosciuto a Fondi (Gottini l’ultimo ad arrendersi) massimo impegno e dignità assoluta nel suo modo di tenere il parquet. Per Trapani, una galoppata salutare, con diverse indicazioni positive: la prima è il rientro di Ariel Svoboda dopo l’intervento al menisco del ginocchio destro (discreta la sua condizione); la seconda è il turno di riposo concesso al capitano Davide Virgilio; la terza è l’ottima risposta degli “under” – Tredici, Morgillo e Gentile – anche sul profilo della personalità.

Il 6-2 per i granata apre le danze, con 5 punti di fila per Peppe Costantino. I laziali utilizzano molto la zona e Trapani non fatica a trovare le geometrie giuste. Piace la ricerca del passaggio in più e l’immediata volontà di coinvolgere tutti nella manovra offensiva, anche con le rotazioni accentuate che il coach Flavio Priulla ha proposto dal primo quarto. Applauditissimo, entra Ariel Svoboda, che esordisce con un canestro e un assist. Fondi non molla ma al 17’ è Luca Ianes (16 rimbalzi) a sigillare il “più 19” (43-24), concludendo addirittura un contropiede. Di fatto, la partita è chiusa lì, con Fondi che si attacca a tutte le sue risorse per contenere il divario e Trapani che a volte rimane sul pezzo e altre si fa trovare un po’ più deconcentrata. Al 25’, è 46-34 ma presto i granata riprendono il largo attingendo da tutti (Ianes, Valentino, Rizzitiello, Tardito e Degregori in doppia cifra) qualcosa in termini di concretezza e spettacolo. Senza discussione il quarto periodo, con il controllo delle operazioni per Trapani e la testa già sgombra da possibili equivoci: non è questa la vittoria su cui si possono costruire voli pindarici. Il bello deve ancora venire, anzi sta per arrivare.