BASKET S. SALVATORE SELARGIUS – MANZI CREMONA 73-67

Le statistiche sono belle perché si possono plasmare a proprio uso e consumo. Per amplificare la vittoria numero sette del club selargino si potrebbe stilare una classifica parziale che considera le ultime cinque gare disputate dalle quattordici protagoniste. La Umana Venezia rimarrebbe salda al comando con dieci punti, ma alle sue spalle, a sole due lunghezze di distacco, udite, udite, ci sarebbe il San Salvatore seppur in domicilio comune con Tec Mar Crema e Delser Udine. Per farla breve, negli ultimi quaranta giorni il ritmo impresso dalle giallo nere assume dei connotati diversi rispetto a quello visto nelle prime giornate. Fa bene la dirigenza a placare i facili entusiasmi, la strada per la salvezza è ancora lunga, ma la media di un punto a partita aiuta a vedere le cose con maggiore serenità.

La sfida di ieri era molto attesa dalle padrone di casa perché bruciava ancora la sconfitta dell’andata. Come già accaduto in altre circostanze sul parquet del “pallone”, l’avvio delle ragazze allenate da Fabrizio Staico non è dei più esaltanti e dopo tre minuti le lombarde si ritrovano avanti per sette a zero con cinque punti di Giulia Bona che però conclude lì la sua affezione per la retina. La penetrazione di Anna Lussu rompe il digiuno selargino ma la rimonta tarda ad arrivare perché Yordanova sbaglia quattro tiri liberi consecutivi e Stefania D’arenzo si ritrova con tre falli a carico a metà del primo quarto. L’episodio condiziona fortemente le tattiche studiate in settimana: la gigantessa pugliese viene fatta sedere precauzionalmente in panchina e al suo posto si butta nella mischia la senatrice Selene Perseu che talvolta avvicenderà Laura Palmas, anche lei protagonista d’eccezione vista la pesante assenza di Emanuela Tinti bloccata per tutta la settimana dalla febbre di stagione. Una tripla di Roberta Di Gregorio dimezza lo svantaggio (12 – 15) ma nelle file ospiti si scalda le mani la ventenne Giulia Maffenini che alla lunga sarà la vera spina nel fianco delle sansalvatorine. L’operazione riaggancio viene modellata dal duo Yordanova – Morselli che proprio al termine del primo quarto pareggiano i conti (17 – 17). Alla ripresa del gioco l’audace Benedetta Racchetti imprime una nuova spinta ma Yordanova, Morselli e Lussu sono lucide in fase realizzativa e finalmente le locali si portano in vantaggio. Urla entusiastiche accompagnano la prima segnatura casalinga di Laura Palmas, mentre Lussu capitalizza l’ennesima entrata ottenendo anche il bonus dalla lunetta (31 – 26). Poi spetta a Cecilia Zagni realizzare quattro punti che valgono un nuovo vantaggio (31 – 32). Ma il momento magico della formazione campidanese comincia ora: Lussu, Di Gregorio e Morselli infilano sette punti; si va al riposo sul 39 – 32. Nel terzo quarto la spinta di Yordanova e compagne si fa ancora più arrembante e sotto i vetri si rivede pure D’Arenzo che contribuisce all’ottenimento del massimo vantaggio (53 – 41). Il tesoretto accumulato alla fine dell’intertempo fa pensare ad una tranquilla gestione degli ultimi dieci minuti (53 – 43). In effetti tutto procede tranquillamente fino a cinque dallo scadere con l’infaticabile Anna Lussu che accumula entrate su entrate, affiancata da una Di Gregorio che mai come questa volta è stata così lucida in fase realizzativa. Sul 60 – 51 il meccanismo all’improvviso si inceppa. Maffenini è un fiume in piena e perfeziona l’operazione ravvicinamento con cinque segnature da due. La sua compagna Martina Brusadin giganteggia sui rimbalzi e alla fine ne collezionerà 16 contro gli undici di Morselli e i dieci di Yordanova. Quando manca un giro di orologio le ospiti sono sotto di sole due lunghezze (67 – 65): Alessia Smaldone ruba una palla ad Anna Lussu e si proietta in velocità sotto canestro ma la fortuna non la premia. Nella contro offensiva Di Gregorio subisce fallo e dalla lunetta realizza due punti preziosissimi. Maffenini concepisce il suo ultimo acuto quando mancano 19 secondi (69 – 66), poi quattro liberi di Lussu allontanano gli spettri: la rabbia per aver dissipato un netto vantaggio si intravede nelle festose ammucchiate del dopo partita, che non sono contrassegnate dal solito trasporto. Tutto cambia negli spogliatoi quando si dà uno sguardo alla classifica.

CONSUETO APPUNTAMENTO CON VIDEOLINA SPORT

La telecronaca della gara sarà teletrasmessa dal canale Videolina Sport (canale 210 del digitale terrestre) e su internet in tutto il mondo cliccando su questo link: http://live.videolina.it/videolinasport. Il commentatore Mauro Farris questa volta sarà affiancato dal tecnico Danilo Magiera che in passato ha allenato anche Anna Lussu. Gli orari delle telecronache: Domenica 06 gennaio h. 19,30, 23,00. Lunedì 7 ore 03,00; 11,00; 17,00; Martedì 8 ore 01,00; 16,00; Mercoledì .

I COMMENTI DEL DOPO GARA

Fabrizio Staico (allenatore San Salvatore): “In quanto a errori commessi in realtà le due squadre hanno pareggiato. Da parte nostra questa partita la stavamo aspettando perché anche il Cremona sta cercando di salvarsi il prima possibile. Quindi l’averla battuta di cinque punti ci consente, nelle peggiori delle ipotesi, di trovarci in vantaggio nel caso terminassimo la regular season a pari punti. A parer mio Cremona non merita la posizione attuale in classifica, come noi ha tutti i numeri per stare più su perché ha elementi di grande talento e personalità e poi ci aggiungo l’individualità di Maffenini che è davvero importante. E anche l’allenatore da queste ragazze riesce ad avere tantissime attenzioni.

Siamo senz’altro partiti male, come già altre volte ci è capitato in viale Vienna, ma continuerò a ripetere fino alla nausea che siamo una neopromossa, quindi certe ingenuità mi preoccuperanno l’anno prossimo se commesse dalle stesse ragazze che ho seguito in questa stagione. Allo stato delle cose certe situazioni ci stanno benissimo ed è giusto analizzarle durante gli allenamenti. Trovo giusto che le ragazze abbiano qualche ambizione che sia di valenza maggiore rispetto alla salvezza. Sono io che tento di gettare acqua sul fuoco tenendole a bada, però stiamo con i piedi per terra. Spero che conservino questo ottimismo quando andranno ad affrontare formazioni come Venezia e Milano. Nessuno avrebbe mai pensato che alla prima di ritorno ci saremmo trovati con la media di un punto a partita”.

Anna Lussu (San Salvatore): “Alla fine ci stavano per raggiungere, come sempre abbiamo mollato perché sovrastate da un calo psicologico che fortunatamente viene frenato da una condizione fisica eccellente. Poi viene questa paura che ci fa perdere la testa. Siamo riuscite a tenere palla e grazie ai loro continui falli abbiamo avuto l’opportunità di ottimizzare dalla lunetta, seppur con qualche errore di troppo. A parte tutto l’anno nuovo è cominciato bene. Ora ci attende un’altra sfida salvezza a Valmadrera che sarà preparata con allenamenti intensissimi e vedremo come ci catechizzerà il coach durante la settimana”.

Selene Perseu (San Salvatore): “La gara è stata condizionata dai tre falli inanellati precocemente da Stefania D’Arenzo, nostro unico pivot. Per gran parte della gara abbiamo dovuto fare a meno di lei sotto canestro. Come sempre soffriamo nel confronto con compagini giovani e veloci, però siamo riuscite a contenerle. Il nostro errore è che a cento secondi dalla fine pensavamo che i giochi fossero fatti, e non si continua a produrre lo stesso gioco che fino a quel punto aveva prodotto un certo divario. Ci si scolla e questo è un problema che dobbiamo risolvere al più presto; invece le cremonesi stavano per riaprire le danze. E non perdersi mai d’animo è tipico delle ragazzine che giocano senza paura fino alla fine. Per fortuna hanno sbagliato l’ultimo canestro che le avrebbe dato il pareggio.

Sono stata chiamata in causa per tenere Giulia Maffenini e credo di esserci riuscita, in attacco cerco di far giocare la squadra ogni tanto potrei essere più egoista, ma ci rinuncio.

Alla fine del match ho confabulato con un arbitro che mi ha fischiato un fallo su una palla bellissima rubata a Giulia Maffenini. Lui molto sportivamente mi ha chiesto scusa, aggiungendo che anche loro ogni tanto sbagliano e mi ha fatto i complimenti per il modo in cui ero riuscita a sottrargliela”.

Roberta Di Gregorio (San Salvatore): “Finalmente trovo di più la via del canestro, stiamo lavorando bene. Ad essere sincera pensavo che dopo le vacanze non saremmo riuscite a disputare una gran partita perché la stragrande maggioranza di noi era ammalata e poi anche l’aver mangiato di più nei banchetti natalizi ci avrebbe condizionato. In effetti la gara che ne è uscita fuori è stata tostissima. Negli anni passati cercavo disperatamente la A2, finalmente è arrivata in questa stagione, qui si sta bene mi sembra di essere migliorata molto dall’inizio del campionato, non solo come punti realizzati ma anche come presenza di testa. Vista com’è la situazione in classifica mi sento di dire che punteremo ai play – off, o almeno ci proviamo. Se non arriveranno pazienza”.

Laura Palmas (San Salvatore): “La mia prestazione è stata condita con tantissime emozioni, belle e brutte. La prima palla che ho toccato mi ha subito messo ansia perché l’ho persa, però sono felicissima per aver messo a segno il primo canestro casalingo. Il pubblico continua ad essere il nostro sesto uomo in campo che puntualmente ci aiuta quando attraversiamo dei momenti delicati. Ho giocato qualche minuto in più per sopperire all’assenza della capitana Emanuela Tinti; sinceramente avrei preferito che ci fosse stata anche lei in campo, però è stata l’opportunità per dimostrare quello che potevo dare, ho cercato di contribuire nel migliore dei modi sia in attacco, sia in difesa. Per me questo primo anno di A2 è molto emozionante”.

Andrea Anilonti (Allenatore Manzi Cremona): “Abbiamo raccolto tanti complimenti dalle nostre avversarie però i due punti rimangono a Selargius e sono quelli che contano. Sotto le plance abbiamo mostrato l’energia giusta, concedendo però troppe penetrazioni a Lussu e qualche tiro facile a Di Gregorio e Morselli. Però nelle partite giocate punto a punto, a deciderle sono gli episodi. Purtroppo se fosse andato a segno il contropiede del 67 pari la partita si sarebbe riaperta completamente. Selargius non ha rubato nulla ed ha meritato di vincere. Grazie all’esperienza di Brusadin che ha eseguito gli ordini tattici alla perfezione, siamo riusciti a respingere gli assalti di D’Arenzo. Se avessimo prestato più attenzione a certe altre situazioni di difesa, avremmo ottenuto ulteriori risultati, ma essendo una formazione giovane la concentrazione va e viene. Stavolta l’abbiamo pagata cara. Per come l’ho vista oggi e in precedenza in video, Selargius merita di stare tra le prime otto posizioni. Bisogna vedere se col mercato qualche squadra si rafforzerà con straniere o talenti nostrani. Se non ci sono modifiche molte formazioni che attualmente stanno avanti termineranno sotto. E comunque vincere a Selargius non è così facile. ”.

IL TABELLINO:

BASKET SAN SALVATORE SELARGIUS – MANZI CREMONA 73 – 67

Basket San Salvatore Selargius: Pibiri, Yordanova 12, Lussu 22, Perseu, Di Gregorio 17, Astero ne, Palmas 2, D’Arenzo 7, Morselli 13, Maxia ne. Allenatore: Fabrizio Staico.

Manzi Cremona: Smaldone 11, Rizzi, Racchetti 6, Flauret, Conti ne, Brusadin 14, Maffenini 20, Scarsi, Zagni 11, Bona 5.

Allenatore: Andrea Anilonti.

Arbitri: Paolo Benatti e Marcello Aprea

Parziali:17-17; 39-32; 53-43.