CON BOBAN KOVAC SUL PONTE DI COMANDO

Il tecnico è soddisfatto della partita di ieri a Trento (“Abbiamo fatto una bella figura e penso che per un attimo anche Trento si era preoccupata”) e traccia un bilancio sull’anno che volge al termine: “Sta finendo un anno eccezionale, nel quale abbiamo credo superato ampiamente le aspettative. Le giuste scelte dei giocatori ed il lavoro fatto in palestra hanno prodotto dei risultati eccellenti ed ora la realtà è che Perugia è in A1 e riesce a giocare una buona pallavolo contro tutti. Ovviamente la mia speranza è di continuare su questa strada” –

PERUGIA – È finito con una sconfitta, peraltro pronosticabile, il 2012 della Sir Safety-Banca di Mantignana Perugia.

La battuta d’arresto di ieri sera a Trento, nel match valevole per i quarti di finale di Coppa Italia, ha chiuso di fatto un anno fantastico per il sodalizio del presidente Sirci. Il 3-1 conclusivo a favore dei campioni del mondo dell’Itas Diatec ha però confermato il buon momento e la bontà della rosa bianconera, capace di tenere testa per due set alla corazzata trentina. Niente pass dunque per le Final Four di Assago. Ma tanta, tantissima soddisfazione per tutto l’entourage perugino per i grandi risultati maturati finora.

Per chiudere un 2012 meraviglioso, non c’è nessuno meglio del tecnico artefice della cavalcata bianconera nel grande volley nazionale, coach Boban Kovac.

L’incipit è ovviamente sul match di ieri sera al PalaTrento.

“Nonostante la sconfitta, sono soddisfatto. Ovviamente i nostri avversari hanno meritato, ma penso che per un attimo anche Trento si era preoccupata perché dal terzo set abbiamo cominciato a giocare una buona pallavolo con un buon servizio ed in campo una squadra più fisica. Purtroppo non siamo quasi mai riusciti a fermare Stork e poi, ripeto, sono stati più bravi loro. Credo comunque che abbiamo fatto una bella figura, andando al di là di ogni aspettativa e possiamo essere contenti”.

Anche stavolta, come contro Latina, le modifiche a gara cominciata hanno prodotto buoni risultati.

“Ci alleniamo in tredici – continua Kovac – e so benissimo che tutti possono dare il proprio contributo, perciò sinceramente non sono sorpreso, ma ho visto quello che mi aspettavo. I “titolari” sono quelli che iniziano la partita, ma tutti i miei ragazzi sono importanti e tutti in allenamento lavorano per essere importanti”.

Archiviata Trento, è doveroso un breve salto indietro, su quello che è stato il 2012 per i Block Devils.

“Beh, intanto, a dispetto di quello che si diceva quando sono arrivato, è il secondo panettone che mangio a Perugia! Battute a parte, sta finendo un anno eccezionale, nel quale abbiamo credo superato ampiamente le aspettative. Le giuste scelte dei giocatori ed il lavoro fatto in palestra hanno prodotto dei risultati eccellenti ed ora la realtà è che Perugia è in A1 e riesce a giocare una buona pallavolo contro tutti. Ovviamente la mia speranza è di continuare su questa strada”.

Il finale, come sempre nel modo di pensare di Kovac, è uno sguardo al futuro. Nello specifico al 2013 ormai prossimo a via.

“Ci aspettiamo sicuramente molte difficoltà perché non siamo più una sorpresa. Ma sono certo che noi saremo pronti per affrontarle e per cercare di ripetere i buoni risultati di quest’anno anche in serie A1. Personalmente mi aspetto di migliorare ogni giorno, di cercare di migliorare i miei ragazzi e di avere una squadra con un tipo di gioco ben definito dove magari si veda anche la mano dell’allenatore!”.

Allora buon 2013, Boban!

UFFICIO STAMPA SIR SAFETY BANCA DI MANTIGNANA PERUGIA