Abbiamo chiacchierato con Fabrizio Lanzi al termine dell’ultimo impegno vincente della Madel parlando del suo ritorno in una società che già in passato lo ha avuto nel ruolo di allenatore. Abbiamo discusso sia in merito al ‘giro di boa’ della stagione ma anche in merito a come ha ritrovato la Salus a distanza di qualche anno
Quali le differenze che hai trovato fra la tua precedente esperienza in casa Salus e quella attuale ? La prima differenza è senza dubbio la categoria; all’epoca era la C2 affrontata con una gran squadra che non era ancora riuscita ad esprimersi ai massimi livelli. Altra differenza importante è che quella volta subentrai a stagione iniziata. Dopo un girone di andata che direi più che positivo cosa puoi dirci ? Quali a questo punto le squadre sulle quali fare la corsa… Anche in merito al girone con il quale il raggruppamento D è accoppiato. Non lo ritengo un avvio di stagione positivo perché abbiamo perso tre gare che potevamo e dovevamo vincere. Credo anche che nel nostro girone l’unica avversaria alla nostra altezza sia Argelato mentre dell’altro raggruppamento mi piacciono Stefy basket e gli Harleysti (Bologna Basket 2011 – nda) che come organico fanno davvero paura.
Quali le carenze sulle quali cercare di affinare il gioco e l’amalgama di squadra ? La carenza maggiore è una totale mancanza di concentrazione che ci porta a sbagliare troppo rispetto alle regole  tattiche che ci siamo dati. Abbiamo anche una grande difficoltà nel giocare insieme ed una difficoltà ancora più grande quando giochiamo in trasferta, segno che non siamo ancora duri e pronti come lo dovrebbe essere una squadra che punta in alto.
rimproveri personali e non (qualora ci siano) sia a te stesso che alla squadra. E quali, sempre se ci sono, i meriti ? Il mio primo cruccio è di non essere riuscito ad arrivare al cuore della squadra e di non sentirla ancora davvero una “mia” squadra, il primo rimprovero ai ragazzi è che non riescono ad adattarsi chi alla categoria e chi al nuovo ambiente. Un merito che mi riconosco è di avere un assistente ‘con le palle’ che mi sollecita continuamente e mi fa stare sul pezzo.
Quali i giocatori che ti hanno favorevolmente impressionato sia in casa Salus che in altre squadre ? Per quello che riguarda i nostri giocatori beh sono scontato nel dire Bonetti, ovvero il miglior giocatore del campionato, cui aggiungo Valenti, un tiratore impressionante, e Sangiorgi che è un ragazzo che capisce come pochi la pallacanestro. Delle altre formazioni mi piace moltissimo Benassi di Argelato e molti dei suoi compagni come Trigari ai quali aggiungo Tagliavini di Molinella. Come allenatore mi è piaciuto molto Iattoni, il coach di Argelato.
Il settore giovanile della Madel è in perenne fermento. Hai già nel mirino qualche giocatore che possa al limite essere pronto per la prima squadra ? Anche se capisco che il gap in termini anagrafici sia molto ampio La Salus ha davvero un settore giovanile entusiasmante, ne ho visti diversi di giocatori futuribili e qui non si può fare a meno di sottolineare il lavoro eccellente che fanno i tecnici Castrianni, D’atri e Gatti, con i loro relativi assistenti. Un solletico sotto la lingua me lo crea Mattia Forcione ora non pronto ma mi piacerebbe averlo con me più avanti per indirizzare bene il caratterino che lo contraddistingue.
Interverrete sul mercato ? E se si in quale ruolo ? Al momento secondo me occorre un numero ‘4’ forte, un pezzo pregiato insomma e forse un esterno, ma solo se Cataldo non si riprende.
Propositi cestistici e non solo per il 2013 Il proposito cestistico è, per la società, di vincere il campionato, e di avere la squadra maggiormente in pugno per quel che riguarda me. Nella vita mi piacerebbe che si ritornasse ad essere educati. Il mio proposito sarebbe infatti una maggiore attenzione a chi ci sta vicino senza pensare di fregarlo continuamente.