Guido Melzi d’Eril riunisce l’ippica torinese. Serve progettualità per dare un futuro al comparto, anche a fronte di una possibile chiusura dell’ippodromo di San Siro.
MELZI: “TORINO NON E’ UN TAXI PER COMPENSARE LAS CHIUSURA DI MILANO SERVE UN PROGETTO”
Riunione generale dell’ippica torinese a Vinovo per discutere del domani di questa piazza, ora più che mai importante per il Nordovest del trotto, a fronte dell’uscita di scena di San Siro.
L’amministratore delegato di HippoGroup Torinese Guido Melzi d’Eril ha ancora una volta cercato di dirigere con coerenza la barca della sua appassionatissima ippica: “La perdita di Milano è gravissima, e si assomma a quella di Napoli e di Roma. Salta o sta per saltare la prima autostrada d’Italia, e, come dire, non si è fatto nulla. L’ippica ha sciupato due generazioni nel rapporto con le cose comuni e non è riuscita a trovare nel periodo soluzioni per se stessa. Dobbiamo ricostruire un intero sistema, riallacciare rapporti, dialogare e pensare che dovrà essere tutto diverso. In questo ragionamento generale Torino può avere uno spazio prestigioso a patto che le venga assegnato il rispetto che le è venuto meno negli ultimi anni. Per motivi che non si leggono né nei numeri tecnici né nella vita quotidiana, Torino è stata depauperata del 30% del proprio potenziale operativo come numero di giornate di corse. La perdita di Milano rimette in discussione la posizione geografica e politica di questa piazza, ma Torino non è un taxi, non può bastare pensare che si sale in vettura per proseguire la storia. Per questo la storia, ripeto, dev’essere rifondativa e nel rispetto dei valori del nordovest, del significato produttivo di questa terra, dei valori etici e operativi di questo territorio. Torino chiede un progetto di qualificazione, per se stessa e per l’ippica italiana”.
Rispetto, in sintesi, per una piazza che è pronta a dedicarsi a tutto tondo alla difesa dei valori del trotto, non solo regionale ma anche e soprattutto nazionale.
Anche se nel restyling della struttura Melzi vorrebbe poter chiudere il centro di allenamento al termine della stagione 2013, favorendo la nascita di un impianto diverso, capace di investire e di capitalizzare tutte le disponibilità verso lo spettacolo, inteso nel senso più compiuto del termine.
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HIPPOGROUP TORINESE  S.p.A.
Ufficio Stampa Ippodromo Vinovo