MAURIZIO CONTE – Assessore all’Ambiente Regione Veneto

Oggi il Veneto ha avviato un fondamentale percorso di analisi pluriennale per approfondire la sua capacità di valorizzare al meglio le ricadute positive della diffusione e della pratica sportiva. Non è un caso che sia intervenuto l’assessorato all’Ambiente a rappresentare la Regione, segno che è molto chiara alla nostra Amministrazione che una corretta politica sportiva può favorire l’economia, il turismo, la spesa sanitaria, l’inclusione sociale, ecc.

GIANFRANCO BARDELLE – Presidente CONI Veneto

Il Veneto si pone in testa in tutte le classifiche regionali in tema di sport, sia in termine di pratica che di risultati agonistici. Tuttavia, questa eccellenza non riesce a tradursi nella giusta rappresentatività negli organi direttivi della politica sportiva nazionale. Questa è sicuramente una anomalia da affrontare e risolvere quanto prima.

DINO PONCHIO – Presidente CONI Padova

La nostra è la sola provincia in Italia che coinvolge il 100% degli alunni delle Scuole Primarie nel progetto dell’Alfabetizzazione Motoria, corrispondenti a oltre 30mila bambini, impegnati in 60 ore scolastiche (da ottobre a giugno), contro le 30 previste a livello nazionale (da gennaio a maggio). In questo progetto siamo riusciti a vantare il contributo dei nostri tecnici, di professionisti della crescita infantile e di campioni di diverse discipline, segno che le “pratiche” favoriscono il gioco di squadra quando sono “buone”.

ROBERTO GHIRETTI – CEO Studio Ghiretti & Associati

A livello nazionale, l’investimento dello Stato nella pratica è quantificabile in 2,8miliardi di euro. Apparentemente una cifra consistente, ma che risulta totalmente sbilanciata nei confronti degli oltre 5miliardi che sono restituiti dallo sport in termini di tassazione, oneri sociali, raccolta da scommesse sportive e altro. Senza contare i costi risparmiati soprattutto in termini di cura sanitaria, considerato l’altissimo valore preventivo della pratica continuativa.

FEDERICO SCHENA – Università di Verona

Il beneficio dello sport sulla salute delle persone è ormai di tutta evidenza scientifica. Diabete, malattie cardiovascolari, obesità e depressione sono le principali patologie che lo sport può combattere esattamente (se non meglio) di cure mediche: questo contributo già oggi è stimabile in un risparmio in spese sanitarie dirette di circa 20miliardi di euro.

PAOLO ROSSO – Dirigente Assessorato al Turismo e al Commercio Regione Veneto

La nostra fortuna risiede nella conformazione geografica e nel patrimonio storico-artistico, a noi tocca lo sforzo di stimolare nuove categorie di turisti, che ricercano in modo sempre crescente delle vacanze attive. Per questo, la Regione Veneto ha deciso di puntare con decisione su quegli eventi sportivi in grado di garantire un’atrattività sia per gli agonisti che per i propri familiari e accompagnatori.

Oggi il Veneto conta 15milioni di presenze annuali, che la rendono la prima regione turistica in Italia e la quinta in Europa, l’obiettivo è di incrementare sensibilmente questo dato a favore di tutta l’economia del territorio.

LUCA BUSINARO – Presidente Assosport

Uno dei vizi da correggere per contrastare il fenomeno di depauperamento del fenomeno sportivo in atto in Italia è la difficoltà di stabilire relazioni economicamente vantaggiose tra il mondo pubblico (Ministeri, CONI, Federazioni Nazionali) e le industrie private: poiché è complicato tradurre in atto gli intenti programmatici siglati con i nostri stakeholders, abbiamo deciso di costituire con pragmatismo un associazione che ha iniziato in Veneto a stimolare fattivamente la pratica sportiva e ridurre l’abbandono, investendo ingenti risorse economiche. Avendo obiettivi imprenditoriali ci stiamo impegnando perché i giovani praticanti di oggi possano diventare negli anni clienti futuri, ciò non toglie che come noi ne possa beneficiare tutta la società.

GIOVANNI OTTONI – Consigliere Nazionale CONI – e LEANDRO COMACCHIO – Assessore allo sport Provincia di Padova – hanno portato rispettivamente i saluti del Presidente Giovanni Petrucci e del Presidente Barbara Degani.