Dal Centro Sport Chimera,

un regalo di Natale per tutti gli aretini

Tra il 25 Dicembre e il 6 Gennaio il palazzetto aretino organizzerà corsi di nuoto gratuiti

L’iniziativa, nata da una tradizione statunitense, è rivolta a bambini e ragazzi con più di 5 anni

AREZZO – Il Centro Sport Chimera ha in serbo un bel regalo di Natale per la città di Arezzo e per tutti gli aretini. Nel periodo di festa a cavallo tra il 25 Dicembre e il 6 Gennaio, durante la pausa dei corsi, le varie società attive all’interno del palazzetto del nuoto proporranno alcune lezioni gratuite di nuoto per bambini e per ragazzi con più di 5 anni. «Questo è il nostro regalo per Arezzo – afferma Marco Magara, direttore tecnico del Centro Sport Chimera. – L’idea è nata osservando una pratica in voga negli Stati Uniti dove, al termine di ogni stagione sportiva, le varie piscine organizzano corsi di nuoto gratuiti sia per far conoscere le loro attività sia per offrire un servizio a tutte le famiglie con difficoltà economiche. Il Natale è un periodo di grandi spese e di “pigrizia”, dunque abbiamo deciso di andare in controtendenza proponendo corsi gratuiti che incentivino la gente a nuotare e a fare sport. Ovviamente la speranza è che i bambini, i ragazzi e gli adulti che verranno a provare poi decidano di restare, anche se l’obiettivo prioritario sarà di far conoscere alle famiglie aretine l’ambiente del Centro Sport Chimera, i suoi spazi e le attività proposte». Ogni sera, tra le 18 e le 19, i tecnici e gli istruttori della Chimera Nuoto, della Sport3 e della Società Nazionale di Salvamento saranno disponibili per far allenare tutti coloro interessati a scoprire il nuoto e le altre attività del Centro Sport Chimera. I corsi, che si svolgeranno quasi interamente in vasca grande, saranno divisi per fascia d’età e serviranno per promuovere la pratica del nuoto e per sviluppare negli allievi la sicurezza in acqua. «Per appassionarsi ad un’attività è necessario provarla – conclude Magara. – Con questi corsi vogliamo essere da stimolo per la gente a vincere la pigrizia e a scendere in vasca, iniziando a praticare una nuova disciplina che, in un ambiente chiuso e protetto da qualsiasi condizione meteorologica, potrebbe configurarsi come l’attività ideale per la stagione invernale».

Arezzo, Lunedì 10 Dicembre 2012