A rileggere quel referto dispensatore di notizie esaltanti, la pelle diventa ancora come quella dei pennuti commestibili. Le eroine che hanno sventrato la roccaforte dell’alta padovana quasi non ci credono, ma è tutta farina del loro sacco. Colpiscono le percentuali altissime dal tiro da due punti di Stefania D’Arenzo (87,5) e di Anna Lussu (75) che assieme a Roksana Yordanova sono le tre migliori realizzatrici nel clan selargino. La bulgara primeggia anche nei rimbalzi, assieme ad una Beatrice Morselli che stavolta si è sacrificata maggiormente in difesa.

La longeva Selene Perseu ritaglia nuovamente un ruolo da protagonista: si prodiga in campo per venticinque minuti e realizza pure una bombetta, tanto per gradire. Per lei anche un insolito epilogo che non le consente di tuffarsi nei bagordi finali: “Assieme a Roks ci mandano all’antidoping – ricorda la play – cosa mi tocca fare a quarant’anni. Siamo rientrate in albergo all’una del mattino con tutto il gruppo che ci aspettava e che ci ha fatto compagnia durante il pasto veloce. É stata una bella trasferta ricca di sorprese e soddisfazioni che ci uniscono e rafforzano sempre di più; credo che questo insegni come la palla sia tonda per tutti”. Selene ripercorre le tappe essenziali di quella indimenticabile notte: “É stata una partita come tante, fin dall’ inizio sempre punto a punto e più volte sopra. Ovviamente eravamo ben consapevoli di giocare contro le prime e imbattute di questo campionato e avendo già l’esperienza di Venezia non volevamo ripetere la stessa partita. Con impegno abbiamo messo in pratica ciò che sappiamo fare, arrivando al riposo con l’obiettivo di non crollare dopo e continuare in quel modo. Sono entrata ad una manciata di minuti dalla fine del primo quarto e sono rientrata nel secondo, ho avuto modo di stare in partita sempre e nelle fasi più importanti cosi nel terzo e nel quarto. Credo di aver contribuito in difesa; sopratutto c’era da dare una mano sotto canestro a Stefania D’Arenzo perché i loro pivot erano proprio forti”. Ed è proprio la lunga pugliese a continuare un racconto difficile da dimenticare: “La gara mi ha impressionato in positivo – dice –la nostra bravura è stata nel non mollare mai, secondo me dobbiamo continuare a giocare con l’aggressività mostrata sabato, il nostro è stato un atteggiamento diverso rispetto alle prestazioni precedenti. Non sta a me giudicare la qualità del gioco che ho espresso, preferisco dire che tutte assieme abbiamo fornito una prova sopra le righe”.

 

Comprensibile anche l’incredulità di Anna Lussu, top scorer della sua squadra con 16 punti: “Siamo entrate in campo molto determinate, mettendole fin da subito in difficoltà; credo che la vittoria sia dovuta sopratutto alla grande difesa, ci abbiamo creduto fin dalla inizio e siamo state premiate. Per quanto riguarda le avversarie, le principali difficoltà sono state dentro l’area; Martina Sandri (autrice di 21 punti ndr) è stata molto brava ma nel complesso anche loro hanno difeso forte, press a tutto campo per quasi l’intera partita”.

GIANNI MATTU, IL PORTAFORTUNA: “MERITO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE DELLE RAGAZZE”

CLAUDIA ASTERO: “ABBIAMO MESSO IN MOSTRA LE NOSTRE QUALITÁ”

Il dirigente accompagnatore Gabriele Cinus che, assieme al suo collega Alberto Saba, cura scrupolosamente le trafelate missioni nello stivale, si rivolge soddisfatto al presidente del Circolo Sardo Eleonora D’Arborea di Padova: “Eravate pochi ma buoni”. Eppure l’ovoddese Gianni Mattu si era fatto in quattro per inviare circa duecento mail e una trentina di sms ai suoi iscritti, ma San Martino di Lupari era davvero troppo lontano. Però ha mantenuto le promesse e assieme alla moglie (di Oristano) e ad un’altra coppia, si è presentato al Palazzetto di via Leonardo a fare il tifo per le sue conterranee. “Ci siamo seduti in mezzo alla calda tifoseria locale che incitava le proprie atlete con i tamburi – dice Mattu – e tutte le volte che ci vedevano esultare erano occhiate perplesse”. All’inizio della gara, dal momento che i colori sociali delle contendenti sono uguali, fa un po’ di confusione: “Attaccavano come delle forsennate, pensavo fossero le atlete di casa”. Ma il presidente non vuole assolutamente passare come porta fortuna delle giallonere: “Il merito è solo ed esclusivamente delle ragazze, perché hanno interpretato la gara nella maniera e modalità più corretta. È stato tutto piacevole, il San Salvatore non voleva sottostare al gioco avversario fatto di accelerazioni e pressing; l’aver attuato una tecnica di rallentamento delle loro sortite ha fatto in modo che la spuntassero; sono state davvero brave”.

La giovane Claudia Astero era stata nominata inviata speciale per il resoconto con il Circolo Eleonora D’Arborea di Padova: “Non abbiamo fatto in tempo ad andarci – racconta l’atleta cagliaritana – ma dopo la vittoria alcuni emigrati si sono avvicinati alla nostra panchina per farci i complimenti, scusandosi di non averci potuto rappresentare sugli spalti con bandiere dei Quattro Mori. Ma a mio parere è sempre bello sapere di essere seguiti da sardi-emigrati nelle trasferte. In modo scherzoso ci hanno “accusate” di averli tenuti un po’ sulle spine nel finale ma del resto ne è valsa la pena. Dopodichè abbiamo scattato una foto tutti insieme, ovviamente con il nostro inseparabile striscione. Prima di prendere la via del rientro siamo andati in giro per San Martino a scattare qualche foto davanti alla chiesa, purtroppo non abbiamo incontrato nessuno perché stava cominciando a piovere”. La playmaker proveniente dallo Spirito Sportivo racconta anche i momenti più esaltanti della serata cestistica: “Il dopo gara è stato bellissimo, abbiamo urlato per la gioia, siamo corse in campo ad abbracciare l’ultimo quintetto. Ovviamente eravamo contentissime, sapevamo di essere riuscite a vincere una partita molto importante. Il San Martino di Lupari è una squadra forte ma sono sicura che abbia fatto partite migliori di quella di sabato. Noi comunque siamo entrate in campo più determinate del solito,con molta grinta e con l’idea di far vedere le nostre abilità individuali e nel giocare di squadra. Dopo l’intervallo il nostro livello è un po’ calato, ma siamo riuscite a riprenderci e a portare a casa questa vittoria. Che dire, siamo contentissime”