IL MENTAL COACH GIANNI SIMONATO CON LE FIAMME

Roma  –  Dopo  la  pausa  del  Campionato  nazionale  di  Eccellenza  per  il  Cariparma  test match  della  Nazionale  con  gli  All  Blacks,  le  Fiamme  tornano  al  lavoro  nell’impianto  di Ponte Galeria in vista del prossimo impegno di domenica 25 contro il San Donà: la rivincita della finale di Serie A della scorsa stagione.
Oltre  alle  normali  sedute  di  allenamento  tecnico  con  i  coach  Presutti,  Valsecchi  e Castagna,  e  fisico  con  il  preparatore  atletico  Riccardo  di  Maio,  da  questa  stagione  allo staff  cremisi  si  affianca  una  figura  che,  dal  ritiro  estivo  di  Moena,  segue  da  vicino  la squadra:  il  “mental  coach”  Gianni  Simonato.  “Stiamo  svolgendo  insieme  un  ottimo lavoro – ha detto Simonato – e credo che i primi risultati stiamo cominciando a vederli. I ragazzi hanno capito cosa significhi avere una mente allenata insieme al fisico. Il coaching sportivo è una disciplina relativamente giovane (nasce negli anni ’70 negli Usa com Tim Gallwey,  ndr)  e  negli  ultimi  anni  sta  prendendo  sempre  più  piede  nel  nostro  Paese.
Motivare  gli  atleti  e  aiutarli  a  trovare,  mantenere  e  concretizzare  la  propria concentrazione  è  lo  scopo  della  mia  disciplina. Sono  sempre  di  più  gli  sportivi  che  si affidano  a  questa  scienza  –  continua  Simonato  –  soprattutto  a  livello  individuale.
Ultimamente anche gli sport di squadra si sono avvicinati al coaching. Certo, lavorare sul gruppo è completamente diverso che farlo sui singoli: è una sfida nella sfida, ma quel che interessa è il risultato finale e piano piano ci arriveremo, insieme. Nel coaching di gruppo il focus  è  sulla  creazione  di  un  rapporto  di  fiducia  tra  i  giocatori,  di  spirito  di  squadra  e  di tensione  al  risultato  collettivo.  La  chiave  per  sviluppare  un  team  vincente  è  nel  creare consapevolezza sul ruolo e sulla visione di insieme. Per farlo occorre portare esperienze di coaching che vengono da altre discipline. Oggi chi ha una esperienza solo di coaching
sportivo è superato. Per questo ho creato un metodo specifico, chiamato LASER, che uso nelle sessioni di mental coaching per la preparazione dei ragazzi. Sono orgoglioso di essere stato scelto per un team dalla grande storia come quello delle Fiamme”.
“Ritengo che nel mondo dello sport professionistico di oggi – ha commentato il ds delle Fiamme Oro Rugby, Claudio Gaudiello – non basti più essere solamente ben allenati a livello fisico e tattico, ma che anche la componente mentale giochi un ruolo fondamentale nelle  prestazioni  degli  atleti.  Per  questo  motivo  abbiamo  deciso  di  avvalerci  della collaborazione di un professionista del settore come Gianni Simonato. Certo, i risultati non potranno  essere  immediati,  ma  sul  lungo  periodo  sono  convinto  che  il  mental  coaching sarà importantissimo per questa squadra”.

Roma, 22 novembre 2012

Cristiano Morabito – Responsabile Ufficio stampa Fiamme Oro Rugby