Imporsi ai supplementari è una gran bella soddisfazione. Se poi accade in trasferta, nel corso di un derby, rimarrà una sensazione impressa nei ricordi dei protagonisti. I cinque minuti di gioco extra hanno portato di nuovo fortuna alle giallo nere, come accadde in occasione della loro prima vittoria stagionale con il Valmadrera. Riacciuffano le padrone di casa in extremis con la solita magia dell’incredibile Morselli (top scorer della sua squadra con 17 punti) che porta il risultato sul 55 pari al termine dei venti minuti effettivi. E dopo che per la prima volta in assoluto le virtussine sono riuscite a sorpassare le cugine campidanesi. Durante tutta la gara, infatti, hanno inseguito e a loro va il merito di non essersi mai sfiduciate neanche quando le ospiti si sono portate sul 36 a 20 nel corso del terzo quarto.

Il pubblico è arrivato copioso al Pala Restivo, ma metà delle tribune è presa d’assalto dalla tifoseria del San Salvatore che non fa mai sentire spaesate le proprie atlete.

Ad inizio gara le cinque ragazze preferite da coach Federico Staico sono Yordanova, Lussu, Di Gregorio, Tinti e D’Arenzo. Appaiono determinate e concrete portandosi sul 0/6 e poi sul 6/14. In questi frangenti spiccano la bulgara Yordanova e la poliedrica Emanuela Tinti che assieme mettono a segno dieci punti su 14. In avvio di secondo quarto è invece Beatrice Morselli che balza in cattedra. Definirla giocatrice di potenza appare semplicistico, perché in campo ha fatto nuovamente vedere numeri assortiti. Dopo un vantaggio massimo di nove lunghezze (10/19), si assiste al primo periodo di appannamento di Lussu e compagne. Una giocatrice che non si arrende mai è senza dubbio l’argentina di casa Laura Nicolini. Sempre presente in ogni azione riesce sempre ad evitare la deriva collettiva. In giornata particolarmente ispirata appare anche Eleonora Fava: i due terzi del bottino bianco azzurro vengono prodotti da loro due (20 + 19). Quando si avvicinano sul 16 – 19, le ragazze allenate da Carla Tola devono fare ancora i conti con la veemenza di Morselli che prima della pausa mette a segno altri sei punti; ma è importante anche la tripla di Yordanova allo scadere che fa salire a + 13 il vantaggio delle giallo nere. Il massimo vantaggio delle selargine si concretizza in avvio di ripresa con Lussu e D’Arenzo (quest’ultima la più concreta nelle aree colorate con i rimbalzi). Seguono otto punti consecutivi del club di casa con protagoniste Fava (autrice di tre triple consecutive). Nonostante sia imbottita di antiobici per via della febbre che fino al giorno prima aveva raggiunto quota 39, Anna Lussu è in campo e si sente, però in questo frangente viene chiusa dalle avversarie che sentono di poter rimettere in carreggiata il match. Dalla lunga distanza Di Gregorio ingloba tre punti che pemettono alle sue compagne di respirare, ma prima del rush finale i punti di vantaggio da amministrare sono solo quattro (38 – 42). Nell’ultimo intertempo un break irresistibile del duo Lussu – Morselli porta di nuovo Selargius sul 51 a 41. A pochi minuti dal termine si pensa che la vittoria sia cosa fatta, ma gli errori si moltiplicano e le virtussine controbattono con un parziale di 13 – 0. Yordanova dalla lunetta fa respirare il collettivo ma Raffaella Costa dall’altra parte regala il canestro della parità (53 – 53). L’apoteosi si raggiunge con il vantaggio di Nicolini subito annullato da Morselli. Nell’over time il San Salvatore passa subito a + 4; Fava riporta sotto le sue a -1. Tinti e Lussu hanno ancora le forze per crederci: producono accelerate, palle recuperate assist e punti preziosi che vogliono dire prima vittoria in trasferta.

IL TABELLINO:

VIRTUS CAGLIARI – SAN SALVATORE SELARGIUS 61 – 67

Virtus Cagliari: Nicolini 20, Vargiu 5, Fava 19, Rulli 4, Mastio, Saba, Costa 11, Cavalieri, Niola 2, Lusso n.e.. Allenatore: Carla Tola.

Basket San Salvatore Selargius: Yordanova 16, Lussu 15, Perseu, Angius n. e., Di Gregorio 6, Astero ne, Palmas ne, Tinti 6, D’Arenzo 7, Morselli 17. Allenatore: Fabrizio Staico.

Arbitri: Satta e Poletti di Roma

Parziali: 08 – 14; 20 – 33; 38-42; 55-55.

HANNO DETTO

Fabrizio Staico (allenatore San Salvatore): “La gara è stata caratterizzata dai diversi ritmi, l’impatto iniziale è stato quello giusto dal momento che ci siamo trovati sopra anche di sedici punti. Poi sia la bravura delle avversarie, sia la nostra incapacità a cambiare il ritmo partita, ha provocato la loro rimonta. La gara l’ha vinta la squadra, ma soprattutto le cinque che hanno conquistato il supplementare”.

Mariano Contu (Medico sociale Selargius): “Come tutti i derby è stato tirato fino alla fine. In campo ce l’hanno messa tutta sia noi, sia la Virtus. Abbiamo avuto dei momenti di netta prevalenza, le avversarie hanno saputo recuperare. Anche noi abbiamo recuperato le energie per portare a casa questo risultato che era importantissimo per la classifica. Siamo soddisfatti, ma dobbiamo avere più continuità d’azione anche se il tutto è giustificato da un gruppo nuovo che deve amalgamarsi sempre di più e per ottenere ciò occorre del tempo. Speriamo di tirar fuori qualcosa di meglio, già da sabato”.

Beatrice Morselli (ala San Salvatore Selargius): “La società giustamente non ha esasperato il clima da derby, ci ha fatto semplicemente capire che era una partita importante. Abbiamo avuto alti e bassi però siamo andate bene. Dalla prima all’ultima le mie compagne si sono fatte valere, soprattutto nelle piccole cose. E i meriti vanno anche alla panchina, agli allenatori e ai dirigenti. Personalmente sono arrivata a Selargius molto motivata, ho avuto qualche difficoltà di adattamento, più che altro con le trasferte che ci impongono dei ritmi serrati tra volo, gara e rientro. Sono qui per continuare a fare bene e migliorarmi sempre. Contro Muggia cercherò di commettere molti meno errori, oggi ne abbiamo collezionati in tanti piccoli dettagli come una palla persa, un’infrazione o un canestro affrettato. Dobbiamo imparare a gestire queste cose”.

Anna Lussu (guardia San Salvatore): “Come sempre dobbiamo sempre soffrire fino all’ultimo, saliamo sopra di sedici e poi perdiamo la testa. Non so proprio spiegarmelo cosa ci accade, entriamo nel pallone anziché rallentare il gioco e giocare. Finisce che poi ci recuperano e poi spetta a noi rincorrere. Avevo la febbre fino a ieri a 39 , mi sono imbottita di antibiotico, ho dato quello che potevo, alla vigilia pensavo anche peggio. A fine gara ci siamo complimentate a vicenda ma ci siamo dette che potevamo fare meglio, senza arrivare al supplementare”.

Stefania D’Arenzo (pivot San Salvatore): “La tensione del derby si sente sempre, Peccato che non siamo riuscite a sfruttare il vantaggio che abbiamo accumulato, poi al supplementare non abbiamo mai mollato. A parte la gara di Udine dove per due trequarti abbiamo retto bene, tutte le altre gare disputate fin’ora erano alla nostra portata. Secondo me ce la possiamo giocare con tutte, forse Venezia, Milano e Udine saranno le squadre più forti, ma nella vita mai dire mai, la palla è tonda”.

Roksana Yordanova (ala San Salvatore): “La partita è stata molto emozionante, sono contentissima per questa vittoria. Quando abbiamo un grande vantaggio ci rilassiamo e pensiamo che la partita sia già finita; è la seconda volta che ci succede, dobbiamo essere capaci di gestire bene la gara e impedire alle avversarie di rifarsi sotto. Mi sto trovando benissimo a Selargius, le ragazze sono bravissime e anche tutto l’ambiente mi mette a mio agio”.

Selene Perseu (play San Salvatore): “Questi cali sono dovuti alla giovane età della squadra, all’inesperienza nella gestione dei momenti in cui siamo su. In quei frangenti dobbiamo capire che chi deve rincorrere la partita sono le avversarie, noi dobbiamo semplicemente amministrare, quindi giocare con calma, perdere più tempo possibile, e in difesa continuare a fare il nostro gioco aggressivo. In avanti bisogna amministrare il possesso fino all’ultima azione possibile. Invece ci facciamo prendere dall’entusiasmo e dalla frenesia. Incappiamo in azioni che poi non danno buoni frutti. Le avversarie, avendo i nostri stessi obbiettivi, capiscono che si sta trasformando nella loro partita della vita e ovviamente poi ci fregano. Vincere in questa maniera un derby di sicuro aumenterà l’entusiasmo, incrementa anche la sicurezza in noi stesse perché obbiettivamente ce la possiamo giocare con tante squadre. Dovevamo vincere oggi e non dobbiamo assolutamente farci scappare l’occasione di vincere anche dopo domani contro Muggia”.

Roberta Di Gregorio (guardia San Salvatore): “In queste due ultime partite siamo cresciute tantissimo in difesa. Questo derby lo sentivano tutti , è stato bello vincerlo. Potevamo chiuderlo prima, purtroppo ci facciamo prendere dai cali di tensione. Vedendo le gare precedenti, di sicuro a Cremona e in casa con il Broni meritavamo i due punti e saremmo potute essere nelle zone alte. Però il campionato è lungo, possiamo riprenderci, sabato arriva un Muggia che sicuramente è più quotato, ma siamo a casa nostra e da noi deve essere sempre difficile passare”.