La Fulgida Etruschi Livorno è consapevole di affrontare, in questa ultima domenica di ottobre (campo ‘Tamberi’ di via Russo, calcio d’inizio alle 14,30, ingresso gratuito per gli sportivi), una delle maggiori realtà della serie C1. E’ consapevole di non poter contare sul pronostico favorevole. E’ al tempo stesso consapevole di poter giocare le proprie carte e di poter strappare un risultato positivo. Ripetendosi sui buoni livelli espressi nelle prime tre giornate e con l’entuasiasmo figlio della preziosissima vittoria esterna di domenica scorsa a Pistoia, la sfida casalinga con la capolista Sesto Fiorentino può regalare nuove soddisfazioni. Il Sesto guida la classifica a quota 9 punti, proviene da due successi, ma, nell’unica trasferta finora affrontata (guarda caso a Livorno, contro i Lions) ha perso. La classifica, complici i punti di penalizzazione inflitti a tre squadre (Lions, Lucca e Pistoia) è particolarmente corta. Gli stessi verdeamaranto, a quota 5, occupano la quarta piazza, in compagnia di Lucca ed Elba, ma vantano una sola lunghezza di margine sulla zona retrocessione (il Convitto Nazionale Arezzo, penultimo, è a quota 4). In un campionato molto breve, con sole otto squadre al via e solo 14 giornate in agenda, ogni gara riveste una grandissima importanza. Nessuna formazione può permettersi il lusso di tirare il fiato e pensare all’incontro successivo. Più che mai in questa domenica, che precede il primo turno di riposo. Dopo la gara con il Sesto, la Fulgida avrà due settimane di tempo per preparare la sfida della quinta giornata, ancora in casa, contro l’Amatori Prato. Contro il Sesto, formazione che fa di una sana aggressività la propria maggior dote, la Fulgida proverà ad imporre il proprio ritmo, con la mischia. Coach Riccardo Fabbrini dovrà rinunciare allo squalificato mediano di apertura Mauro Incrocci. Assenti inoltre l’infortunato di lungo corso Mazzoni e, per i suoi impegni di lavoro in Inghilterra, Pieri, che rientrerà solo fra qualche settimana. Rugby di serie B: Livorno domenica gioca a Piacenza

La ‘Maratona Placentia for Unicef’, importante avvenimento agonistico ed extra-agonistico che coinvolgerà la zona degli impianti sportivi di Piacenza nel primo fine settimana del prossimo mese di marzo, ha spinto la società del Piacenza Rugby CSD a chiedere al Livorno Rugby l’inversione dei campi. Per il calendario originale, la sfida fra le due realtà (due squadre dalle grandi tradizioni) la gara d’andata (quarta giornata di B, girone B), in questa ultima domenica di ottobre, si doveva disputare, alle 14,30, in casa dei biancoverdi labronici. Al ritorno, il 3 marzo, Piacenza avrebbe però incontrato, per la concomitanza con la maratona di cui sopra, problemi a giocare sul terreno amico. Da qui la richiesta del club emiliano di invertire i campi: andata sulle sponde del Po, ritorno in riva al Tirreno. Per il Livorno Rugby, dunque, si preannuncia la seconda di tre trasferte in tre domeniche di fila. In rapida successione, Sesto Fiorentino, Piacenza appunto e Firenze. La situazione, ovviamente, si invertirà al ritorno, con tre gare di fila (peraltro spalmate, a causa della concomitanza con il ‘Sei Nazioni’, fra il 17 febbraio ed il 24 marzo) da giocare in casa. La partita di domenica a Piacenza si preannuncia molto difficile per i ragazzi di Diego Saccà. Quella emiliana – tradizioni a parte – è una delle più solide realtà della categoria. Non sorprende il primato in graduatoria della squadra padana, che, nelle prime tre giornate, ha vinto tre volte su tre (con Arezzo, Cecina e Reno Bologna) e figura con 13 punti all’attivo, uno in più del Cus Perugia (guarda caso le due squadre ai primi due posti in classifica si affronteranno, a Piancenza domenica prossima, 4 novembre). Gli emiliani non fanno mistero di puntare ai play-off promozione (fase alla quale accederanno le prime due) e provare a tornare in A. Meno ambizioso l’obiettivo stagionale del Livorno Rugby, che, con il suo gruppo di giovani e giovanissimi, guidati dal 31enne tecnico Diego Saccà, vuole unicamente centrare la salvezza ed acquisire utili esperienze, gettando le basi per aprire un nuovo ciclo. Livorno, che sul campo ha ottenuto finora 5 punti, figura all’ultimo posto a quota meno tre. I biancoverdi stanno scontando otto punti di penalizzazione: una penalità che può essere commutata in una multa di duemila euro. C’è tempo fino al 31 dicembre per effettuare il bonifico a favore della Fir. A Piacenza, in una gara nel quale i labronici hanno tutto da guadagnare e niente da perdere (arbitrerà il catanese Bruschetta), rientrerà, nella squadra livornese, il mediano Andrea Brancoli, una delle ‘chiocce’ in rosa. Indisponibili per infortunio i piloni Bufalini e Zaccuri. In terra padana, Livorno farà le prove generali in vista delle due succesive gare, da giocare con antagonisti alla portata (a Firenze e poi l’11 novembre in casa con gli Emergenti Cecina).

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Fabio GIORGI