Olimpia Benvenuto, atleta della squadra di nuoto sincronizzato della Rari Nantes Bogliasco, è davvero tornata a casa e non solo dove abita con la famiglia, anche alla piscina Vassallo. Un mese e mezzo lontano: collegiale con la Nazionale e Mondiali juniores a Volos, in Grecia. Qui incontra allenatrici e compagne di squadra ma solo per chiacchierare, in acqua ci si torna tra una settimana.

Cominciamo dai Mondiali:-“E’ andata bene: una grande esperienza, faticosa ma è stato tutto emozionante. Nuotare per l’Italia è bellissimo”.

I tuoi impegni, obbligatori, squadra e combinato:-“Positiva la squadra, settime, combinato potevamo fare meglio, obbligatori con

soddisfazione, Italia quinta Nazione nel mondo dopo Russia, Cina, Giappone, Ucraina. Ci siamo rese conto con il passare dei giorni che anche noi siamo preparate ed in grado di competere, stiamo riducendo il gap, abbiamo affrontato il Mondiale nel migliore dei modi”.

 

Quando dici che poteva andare meglio cosa intendi.-“La nostra coscienza: il combinato l’abbiamo lavorato meno rispetto alla squadra, nove ore al giorno di allenamento per 35 giorni, evidentemente non bastano”.

Un aggettivo per il tuo Mondiale:-“Bellissimo”.

Sensazioni che fanno dimenticare fatica e sacrificio, prima di Volos il lungo collegiale a Savona:-“Abbiamo lavorato tanto, quanta fatica, mi sento cresciuta non solo come atleta ma anche come persona”.

Giornata tipo:-“Sveglia alle 6, colazione, alle 7 in vasca fino alle 13, pranzo, riposo, dalle 15.30 alle 20 nuovamente allenamento, cena, sonno. Sembra impossibile ma poi si fa tutto, il pensiero di prepararci per un Mondiale ci ha motivato e spinto a non mollare”.

Prima ancora agli italiani juniores, come Rari Nantes Bogliasco:-“Non ho ottenuto i risultati che immaginavo, quest’anno ci riproviamo, ultimo per la categoria”.

Sincera e diretta, pensi di aver sbagliato qualcosa in questa stagione:-“E’ stato un anno difficile, ho cercato di dare il massimo ma non è bastato. Voglio ringraziare i miei genitori perché mi hanno sempre sostenuto, anche quando ho immaginato di mollare tutto, e le mie amiche, sempre vicine nei momenti difficili, cito Bianca De Candia, mia compagna alla Rari Nantes Bogliasco”.

La conferma in Azzurro è arrivata a ripagare delusioni e fatiche:-“Sono molto contenta perché lo staff federale ha notato come sto lavorando e che si può puntare un po’ più in alto”.

Giovanna Burlando e Ada Queirolo le tue allenatrici cosa ti hanno detto:-“Di impegnarmi, l’una vicino a me al Mondiale, l’altra con telefonate e messaggi: non sono sola”.

Nel frattempo la circondano alcuni bambini dell’Acquagol e cominciano a farle domande.

Nico nove anni, i Mondiali sono stati difficili:-“Si ma molto belli”.

Marta 8 anni, sei stanca:-“Si ma tanto felice”.

Dafne nove anni, ti hanno alzato tanto sull’acqua:-“Sono io che spingo le mie compagne”.

Joanna sette anni, quanto tempo riesce a stare sott’acqua:-“Non è deciso, dipende dal tipo di esercizio, ma anche un minuto”.

Finisce in un applauso, poi tutti in acqua: la Rari Nantes Bogliasco è anche questo.

Ufficio Stampa Rari Nantes Bogliasco