Insospettabilmente competenti. Per aiutarli, quest’anno i premi sono stati beni alimentari


Si può tornare bambini anche dietro le sbarre. è successo ai detenuti del carcere varesino dei Miogni, che giovedì 20 settembre sono stati premiati per la partecipazione ai tornei estivi di calcio a cinque e ping pong organizzati all’interno della casa circondariale dal comitato provinciale della Uisp – Unione Italiana Sport Per tutti.

Walter Bressan, Raffaele Pucino e Fabrizio Grillo, accompagnati dal team manager Silvio Papini e dall’addetto stampa Michele Marocco, hanno consegnato ai vincitori un pacco di prodotti alimentari e alcuni portachiavi. «Abbiamo optato per premiare chi si è impegnato di più con beni difficili da procurarsi in carcere, ma comunque utili – ha spiegato la responsabile Uisp per i progetti in carcere, Alessandra Pessina – per i detenuti è difficile mangiare qualcosa di diverso da quanto offerto dalla mensa del carcere». Perché per molti di loro un passatempo che aiuta a sopportare la vita dietro le sbarre è cucinare. Riescono a fare anche pizze e torte, ma procurarsi i prodotti necessari, con le famiglie fuori in difficoltà economiche sempre più evidenti, è davvero difficile.

Ed ecco che un dono gradito diventa speciale, se a portarlo sono alcuni giocatori della squadra locale di calcio, promessa della serie B molto seguita dai detenuti. «Hanno dimostrato un vero e proprio attaccamento ai colori biancorossi» ha raccontato all’uscita Michele Marocco. I giocatori sono stati letteralmente sommersi da domande competenti, fatte da tifosi attenti ed aggiornati, che hanno sorpreso per primi Bressan, Pucino e Grillo.

È il terzo anno di collaborazione tra Varese 1910 e Uisp per le premiazioni dei tornei estivi. Un momento importante di legame con il territorio, che aiuta ad abbattere quello che, secondo Pessina, è il «muro di paura che spesso circonda il carcere».

Chiara Frangi

Ufficio Stampa Uisp Varese