è record di iscritti, con 121 adesioni.

Pronta ad accendere i motori  una nuova, esaltante edizione della gara isolana, valida per il Campionato Europeo ed Italiano di rally storici, mentre il “Graffiti” festeggia i 25 anni con la titolarità FIA di “regolarità media”.
Al via il gotha del rallismo europeo e tricolore della specialità rallistica storica, che promette tre giorni di sensazioni uniche.
Presenti i piloti di dieci nazioni diverse.
Il XXIV Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy, conferma quello che il suo passato racconta. Proprio sulla scorta della sua storia arriva la conferma della percezione che il nome “Rallye Elba” prosegue ad avere presso chi corre, come anche tra gli addetti ai lavori ed appassionati.

 

Proprio da chi corre è arrivata la conferma che l’Organizzazione auspicava, un  plateau di iscritti ricco di piloti e vetture di nome, costituito da 100 equipaggi per il rally tradizionale e 21 per la parte “Graffiti”, sinonimi di un rinnovato, grande affetto per una corsa che ha fatto la storia dell’automobilismo sportivo mondiale.
Previsto nuovamente con base a Capoliveri, per questo fine settimana, dal 20 al 22 settembre, promosso dall’Automobile Club Livorno per mezzo del suo “braccio operativo” ACI Livorno Sport, il  XXIV Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy è la gara automobilistica più titolata in Toscana e tra le più blasonate nel panorama continentale delle corse su strada e si appresta quindi ad accendere i motori e dar via alle sfide con un’altra edizione di successo. Una nuova edizione caratterizzata anche dalla presenza di piloti provenienti da dieci nazioni diverse, la più lontana sarà il Canada.
L’edizione duemiladodici, inoltre vedrà festeggiare i venticinque anni del celebre “Graffiti”, la gara di regolarità nata un anno prima del rally che per questa importante ricorrenza si fregerà di una validità internazionale decisamente importante, intorno alla quale è stato percepito tra l’altro un forte interesse generale.

TRE VALIDITA’ UFFICIALI, DUE “INTERNAZIONALI”
PER FESTEGGIARE LE NOZZE D’ARGENTO DEL “GRAFFITI”
Il XXIV Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy sarà la decima prova delle dodici del Campionato Europeo FIA Rally Storici ed essendo stato annullato il “Mugello Stradale” sarà anche l’atto finale del Campionato Italiano Rally Autostoriche. Quest’anno, come innanzi accennato, le validità ufficiali saranno ben tre. Il numero perfetto. A quelle dei Campionati Europeo ed Italiano di Rally Storici, si affianca da quest’anno la terza, un vero e proprio “must” che viene associato al “Graffiti”.  Dopo l’esperimento del 2011, chiesto espressamente dalla Federazione Internazionale dell’Automobile, la disciplina di “regolarità media” (la nuova frontiera della specialità), quest’anno festeggia il 25°anno del “Graffiti” mediante la validità ufficiale del FIA Trophy for Historic Regularity Rallies, del quale sarà la settima prova delle undici in calendario. La disciplina è un’evoluzione della regolarità “classica”, volta certamente più all’agonismo, dove a fare classifica sono i controlli di passaggio, i controlli a timbro e le prove definite “di precisione” dovendo quindi mantenere una media, non sempre uguale, stabilita di volta in volta dall’organizzazione della gara stessa, che non farà mancare anche controlli a sorpresa lungo il percorso.

I MOTIVI SPORTIVI
All’Elba i piloti italiani iscritti sono in netta maggioranza. All´indubbio fascino di una location esclusiva, al ricordo di una delle gare italiane più conosciute al mondo, l’edizione duemiladodici del Rallye Elba Storico assume un ruolo capitale per il campionato Tricolore che assegnerà i titoli, visto che è stato annunciato l’annullamento dell’ultima prova in calendario del “Mugello Stradale”.  Senza contare che questa dell’Elba é la terza sfida dell´anno tra i protagonisti dell´italiano e gli “stranieri” dell´Europeo: sono quindi annunciati duelli di elevato livello tecnico, ideale prosieguo di un confronto che da alcuni anni ha sempre visto prevalere “i nostri”.
La Regina tra le vetture sarà sempre la Porsche. Sono molte, le coupè della Casa di Stoccarda,che si vedranno opposte alle Opel Kadett GTe Gruppo 2, alle Ford Escort RS MK1, ci saranno poi  le Opel Ascona 400, le BMW, le Fulvia Hf, la Alpine Renault A110, la Renault 5 Turbo, ed anche la Audi Quattro Gruppo 4, oltre alle Lancia Rally 037, che già lo scorso anno fu la macchina che vinse l’assoluta con il sammarinese Bianchini e quest’anno prenota un nuovo alloro con il bresciano “Pedro”, in odore di titolo continentale.
Torna il blasonato siciliano Salvatore “Totò” Riolo, che non corre per le classifiche Tricolori, ma catalizzerà l’attenzione per essere alla guida di una Audi Quattro, poi ci sarà  il valtellinese Lucio Da Zanche, sfortunato all’ultima prova corsa in Friuli, il quale dovrà cucirsi sulla tuta il secondo scudetto di fila, per arrivare poi a parlare della sempre piacevole presenza dell’attesissimo senese Alberto Salvini chiamato anche lui a rifarsi della sfortuna patita al Rally Alpi Orientali di inizio mese, senza dimenticare un altro “nome” come quello di Marco Raoul Domenicali (Porsche 911) e l’alessandrino Pierangelo Rossi, con una Renault 5 Turbo.  Da seguire con interesse anche le prestazioni dell’ altro alessandrino Andrea Zivian (con una Audi Quattro), pilota che nelle “moderne” spesso ha dato prova di grandi qualità.

LA SFIDA CONTINENTALE SI ESALTA SULL’ISOLA
In chiave continentale, per il Primo Gruppo, mancando il leader Parisi, primo con ampio margine, l’attenzione sarà concentrata sui duelli offerti da Maurizio Pagella (Porsche 911), dal canadese Owen (Alfa Romeo 2600 Sprint), oltre che dai “nomi” Luigi Capsoni (Alpine A110) ed il suo omonimo Zampaglione (Porsche 911), appaiati in classifica al quarto posto, pronti quindi a duellare in modo deciso.
Nel Secondo Gruppo, riflettori puntati sul sammarinese Graziano Muccioli (Porsche 911), sul friulano Pietro Corredig (con la BMW 2002 – l’ultimo vincitore del Trofeo A112 Abarth nel 1984) e sul cuneese Enrico Brazzoli (Porsche 911). Mancando il capoclassifica, lo svedese Myrsell – saldamente al comando – il suo vice Antonio Sainz ed anche il ceko Janota, hanno la possibilità di progredire in concreto in classifica.
Il Terzo Gruppo annuncia un duello acceso tra il bresciano Roberto Montini (Porsche 911) e l’inglese Cunningham (Ford Escort) , divisi da soli nove punti dietro al capoclassifica Ernst Harrach (qui assente) ed anche Roberto Onofri (VolksWagen Golf GTI) cercherà di aumentare di punteggio in classifica approfittando dell’assenza degli spagnoli Albos e Aboitiz.
Il bresciano “Pedro”, fresco vincitore al Rally Alpi Orientali, ed il norvegese Walter Jensen nel Quarto Gruppo, cercheranno di bissare il successo Lancia del 2011 con le rispettive 037. Produrranno quindi uno spettacolo unico ed una “musica” di cilindri di rara bellezza, opposti comunque alle diverse performanti Porsche al via.

UNA MESSE DI TROFEI
Una location così esclusiva, un percorso così affascinante non possono che catalizzare l’attenzione a tutto tondo del mondo dei rallies storici. Per questo anche per quest’anno sarà possibile apprezzare al via del XXIV Rally Elba Storico alcuni trofei, i quali saranno certamente in grado di avvalorare l’evento si se stesso. Sono previsti il Trofeo A112 Abarth, il Trofeo “della Regina”, dedicato alle Lancia Fulvia HF, il Trofeo Fiat 127, oltre al Challenge Rally Autostoriche 2012 ed al Challenge Italia 2012.

IL PERCORSO: ARRIVANO LA “PARATA-VOLTERRAIO” E LA “POGGIO-LA PILA”
Sempre tre i giorni di gara, con la partenza prevista da Capoliveri alle ore 20,00 di giovedì 20 settembre. I concorrenti andranno ad affrontare subito la prima novità dell’edizione duemiladodici, la “Parata-Volterraio”(Km. 14,260), due nomi di “piesse” che già da soli sono legati al mito
e che insieme faranno  . . . grandi cose. E’ una versione inedita, che non mancherà certamente di essere apprezzata dai cultori della gara elbana. Da Cavo, sino a Rio nell’Elba per affrontare la “Parata” e da lì si affronta la parte del “Volterraio” in direzione di Magazzini, ammirando, nello scendere, il golfo di Portoferraio. L’altra
novità è rappresentata dall’introduzione della “Poggio-La Pila”(Km. 15,500), praticamente la “Due Mari” in una versione corsa sino agli anni ottanta, con il passaggio all’interno dell’abitato di Sant’Ilario e caratterizzata dalla parte finale con alcuni spettacolari tornanti in discesa. 

GLI ORARI DI GARA
Come già accennato, la partenza sarà da Capoliveri alle 20,00 di giovedì 20 settembre, dopo la “Parata-Volterraio” i concorrenti correranno la prova spettacolo di Capoliveri stessa (Km. 4,760), riproposta a grande richiesta per il terzo anno, e l’arrivo della prima parte di gara è previsto per le 23,07, quando cioè i concorrenti entreranno nel riordinamento notturno.
L’indomani, venerdì 21 settembre riprenderà la prima tappa: dalle 08,30 alle 16,42, duelleranno  su altre quattro prove, “Parata-Nisporto” (Km. 12,140) che nel secondo giro sarà più corta, chiamandosi “Parata-Nisportino”(Km. 10,300) e la “Monte Perone” (Km. 14,250).
La giornata di chiusura, sabato 22 settembre, avvierà le sfide alle ore 08,30 per far sventolare la bandiera a scacchi alle 16,40, anche in questo caso a Capoliveri. Di nuovo duelli sulla “Parata-Nisporto” (Km. 12,140),  poi sulla già menzionata “Poggio-La Pila” (Km. 15,500) e sulla classica “Monumento” (Km. 5,900)  In totale il rally misura 508,330 chilometri, dei quali 137,040 cronometrati, vale a dire il 26,96% dell’intera distanza.

LA LOGISTICA CONFERMATA ALL’HOTEL ELBA INTERNATIONAL DI CAPOLIVERI
Nulla di modificato, rispetto al 2011, per quanto riguarda la logistica del Rally, il Quartier Generale della manifestazione rimarrà a Capoliveri, presso le funzionali strutture dell’Hotel Elba International, location esclusiva che ammira il Golfo di Porto Azzurro, dove saranno organizzate la Direzione di Gara, la Segreteria e la Sala Stampa. Quest’anno, poi, l’Hotel sarà ancora più parte integrante della gara, ospitandone un riordinamento, previsto giovedì 20 dopo la prima Prova Speciale, alle 22,22.

foto: una immagine di archivio del primo rallye Elba “Graffiti”
UFFICIO STAMPA
MGTCOMUNICAZIONE – studio Alessandro Bugelli