Cimberio Varese-Virtus Saie 3 Bologna 61-51; Pallacanestro Trapani-Fortitudo Agrigento 73-66

Si è svolto ieri sera al PalaDespar di Trapani il Memorial “Cacco Benvenuti”, alla presenza della vedova Graziella e del figlio Alessandro Benevenuti. In una buona cornice di pubblico, si è prima disputata l’amichevole Pallacanestro Trapani-Agrigento e successivamente Cimberio Varese-Virtus Saie 3 Bologna.

Cimberio Varese–Virtus Saie 3 Bologna 61-51 (10-18; 29-27; 42-41)

Cimberio Varese: Sakota 2, Bertoglio, Sinica 8, De Nicolao 6, Green 19, Dunston 19, Johnson, Polonara 7, Balanzoni ne, Ere ne. All. Vitucci.

Saie Virtus Bologna: Gaddefors 3, Imbrò 7, Moraschini 2, Rocca 8, Landi 2, Del Brocco 3, Rullo, Minard 12, Vitali, Smith 14. All. Finelli.

Arbitri: Luigi Lamonica (Pescara), Tolga Sahin (Turchia) e Alessandro Nicolini (Bagheria – PA).

TRAPANI. Al PalaDespar va in scena la gara clou del Memorial in onore di Coach Cacco Benvenuti. Ebbene, il match sorride ai varesini al termine di una gara che tecnicamente non è parsa esaltante. Va detto che ad influire in tal senso sono stati di certo sia i carichi di lavoro tipici del periodo, che le tante assenze che i due team annoveravano. Infatti, tra i bolognesi mancavano Poeta e Gigli (in vacanza dopo le fatiche con la Nazionale), mentre nelle fila di Varese il forte esterno Ere è rimasto in borghese. I ragazzi di coach Finelli iniziano bene, sfruttando la maggiore esperienza sotto le plance, con Smith (ex Panathinaikos) e Rocca sugli scudi. Il solo Dunston, autore di pregevoli balzi, tiene a galla i suoi (8 punti nel solo primo periodo). Lo score, dopo i primi 10’, recita 18-10 per i virtussini. Nel secondo parziale, prende in mano le redini del gioco l’ottimo Mike Green (MVP con 19 punti), che con la sua concretezza cambia le sorti della gara, dall’altro lato Bologna paga la scarsa esperienza dei propri giovani esterni, tra i quali si salva il siciliano Imbrò (per lui quintetto e 7 punti finali). Il parziale viene conquistato da Varese (19-9), si va al riposo lungo sul 29-27 per Polonara e soci. Al rientro dagli spogliatoi, l’equilibrio non si spezza, con entrambe le squadre che appaiono un po’ imballate. Qualche guizzo di Polonara (7), alcuni canestri di rapina di Mason Rocca ed il terzo periodo si chiude con un esiguo vantaggio per la Cimberio (42-41).Ultimi 10’: a metà ultimo parziale Green, coadiuvato da Dunston, decide che è ora di mandare i titoli di coda, vanificando la mossa di coach Finelli di optare per la difesa a zona. Il match si chiude con lo score di 61-51 per Varese con Bologna che, dopo i 18 punti del primo periodo, ne realizzerà la miseria di 33 nella restante parte di match.

S’è trattato in ogni caso di un prestigioso antipasto per gli appassionati trapanesi, in attesa che tra qualche anno siano proprio i granata ad essere protagonisti di tali palcoscenici.

Pallacanestro Trapani-Fortitudo Agrigento 73-66 (21-22; 39-40; 61-55)

Pallacanestro Trapani: Virgilio 2, Felice, Svoboda 15, Costadura, Costantino 14, Tredici 5, Rizzitiello 10, Ianes 22, Tardito 5, Castiglione. All. Priulla.

Fortitudo Agrigento: Anello 4, De Martini 11, Mian 6, Di Simone 4, Mossi 6, Di Viccaro 4, Quarisa, Chiarastella 13, De Laurentiis, Giovanatto 18, Portannese, Brown. All. Ciani.

Arbitri: Andrea Giacalone di Trapani e Giuseppe Nicosia di Erice.

Note: spettatori 1.500 circa. Fallo tecnico a Tardito (Trapani) al 24’. Usciti per 5 falli Quarisa, Mossi e Chiarastella (Agrigento).

TRAPANI. La prima amichevole del Memorial “Cacco Benvenuti” premia la squadra di categoria inferiore, Trapani, che meglio ha giocato e ha meritato il successo. Partenza a razzo di Agrigento, che va subito sul 5-15 (4’), godendo dei benefici di chi anticipa forte il primo passaggio e difende con intensità. Il risultato è il contropiede primario degli ospiti e la difficoltà di Trapani ad essere competitiva. Per i padroni di casa, ci sono le assenze di Degregori (infortunato), Morgillo (a casa per sostenere un esame) e del baby Gentile (infortunato anche lui). Insomma, il coach Priulla non può largheggiare con le rotazioni. Agrigento pare avere maggior scioltezza anche contro la difesa schierata ma Trapani migliora quando comincia a dare palla sotto a Ianes e Tardito, aprendo così inevitabilmente il campo per i suoi esterni. E’ la svolta tattica che cambia l’andamento del match, anche perché i granata iniziano a difendere con convinzione e chiudono il primo quarto in netta ascesa. Ad inizio di seconda frazione arriva il primo vantaggio (23-22) e anche Gianluca Tredici entra subito in partita con un canestro pesante. Trapani rimane avanti fino al 15’ (31-29) e di sicuro non si vede la differenza di categoria fra le due squadre. I due quintetti soffrono un po’ di stanchezza e si vede qualche errore di troppo ma lo spettacolo rimane godibile. Al 24’, Trapani è “più 6” (48-42), con un contropiede concluso da Ariel Svoboda che strappa gli applausi del PalaDespar. Tredici è sempre molto sveglio (assist e canestro), Costantino una sicurezza ma è Ianes a fare la differenza, dettando le linee di passaggio e dominando l’area colorata anche in difesa: il vantaggio di sei lunghezze con cui i granata chiudono il terzo periodo è meritato. Con Trapani senza Virgilio in campo, Tredici e Costadura esterni e Svoboda playmaker, Agrigento fa il massimo sforzo per rientrare in partita: al 35’, è 61 pari e torna Virgilio sul parquet a menare la

danza. Il finto overtime conclusivo inizia con un libero di Svoboda e una bomba di Costantino (65-61 al 37’). Mossi risponde da tre ma Tardito riporta Trapani sul 67-64 (39’). Svoboda allunga ancora da oltre 6.75 ed è il canestro che chiude la storia della partita.

Ufficio Stampa –Salvatore Barraco