Un’Italia tutta d’oro agli Europei di Francia, una cavalcata meravigliosa che rappresenta e chiarisce una volta per tutte il lavoro che tanti allenatori, con i ragazzi e le loro famiglie, macinano tutti i giorni. Un ct come Pesci che non molla davanti a niente ed a nessuno, uno staff straordinario a cominciare da Mino De Cecca, e poi i nostri ragazzi, belli, sani, felici, ecco, soprattutto felici.

Per Tommaso Vergano il tempo di atterrare, di abbracciare la famiglia e subito alla Vassallo. Asciutto, tirato, stanco, abbracciato e coccolato da Rariazzurra e Rarirosa, un secondo oro personale dopo Stoccarda, Italia argento lo scorso anno con i 94, un percorso bellissimo per la pallanuoto giovanile italiana e per coloro che appartengono a questa famiglia.

Tommy un ragazzo tutto d’oro:-“Di nuovo e sono ancora più felice. Sono ancora talmente eccitato che non riesco proprio a raccontare cosa sia successo, ma ci provo. Di sicuro è una gioia immensa”.

Quando avete capito:-“Sapevamo di essere competitivi, siamo partiti contratti: nuovi inserimenti, una nuova stagione. Siamo arrivati alla semifinale consapevoli della difficoltà di quella partita. All’ultimo respiro, molto combattuta, siamo andati ancora avanti e la Finale, sinceramente, non si può perdere”.

Ecco una Spagna che non sembrava accreditata per arrivare fino a lì, ha poi conquistato il riconoscimento di miglior portiere e capocannoniere Barroso, ed una Serbia prevista, miglior giocatore Mandic:-“Sapevamo dei miglioramenti della Spagna ma non immaginavamo fino a quel punto e abbiamo faticato, la Serbia la consideravamo già temibile, siamo entrati in acqua molto concentrati ed abbiamo meritato l’oro”.

Partita dura:-“Faticosa soprattutto nei primi tre tempi, poi un vantaggio di tre gol, peraltro subito sciupato, a più uno nell’ultimo minuto e mezzo una gran tensione, alla fine i festeggiamenti”.

Ufficio Stampa Rari Nantes Bogliasco