Agrigento-Pallacanestro Trapani 93-88.

Agrigento-Pallacanestro Trapani 93-88 (22-20; 24-28; 25-17; 22-23)

Un passo avanti per la Pallacanestro Trapani, che ieri pomeriggio, a Porto Empedocle, ha mostrato un miglioramento nel rendimento rispetto alla gara amichevole disputata sabato scorso a Capo d’Orlando. Per i granata, l’unico rammarico è costituito della distorsione alla caviglia sinistra rimediata da Matias Degregori, che lo costringerà a rimanere lontano dal parquet almeno un paio di settimane.

Andamento abbastanza equilibrato del match, con il terzo periodo che si è rivelato l’unica frazione in cui una squadra (Agrigento) ha preso il sopravvento. Nel complesso, un buon allenamento per entrambe, ricordando che Agrigento disputerà la DNA, mentre la Pallacanestro Trapani sta preparando la partecipazione alla DNB. Citazione per il baby-granata Giorgio Gentile, che si è fatto trovare pronto e ha ben giocato nei minuti in cui è stato chiamato dal coach Flavio Priulla.

Le due formazioni s’incontreranno di nuovo mercoledì 12 settembre, al PalaDespar (ore 19), in un confronto che, nell’ambito del Memorial “Cacco Benvenuti”, farà da prologo a Cimberio Varese-Virtus Bologna.

DICHIARAZIONI

Francesco Lima (direttore sportivo Pallacanestro Trapani): “E’ innegabile che contro Agrigento abbiamo visto una squadra più in forma e meno inceppata di quella che era scesa in campo a Capo d’Orlando. Naturalmente, va tento conto del diverso livello degli avversari. Abbiamo sofferto soltanto nel terzo quarto e per il resto siamo riusciti sempre a far rimanere in equilibrio il match. Siamo molto dispiaciuti per l’infortunio sofferto da Matias Degregori: inevitabilmente, rallenterà la sua preparazione e condizionerà anche la squadra, nella costruzione del suo gioco: ma sappiamo tutti che sono inconvenienti che possono capitare. Tornando alla gara in senso stretto, è vero che partiamo da una buona base di collaborazione ma è altrettanto vero che ancora devono essere trovati gli equilibri nelle soluzioni offensive. In ogni modo, il bilancio di questi quaranta minuti è positivo ma l’idea è una sola: continuare a lavorare a testa bassa e con grande umiltà”.