In centinaia hanno affidato i loro sogni di gloria alle innovazioni Oakley. Oakley, Inc. annuncia oggi che 107 medaglie olimpiche sono state vinte da atleti che hanno fatto affidamento sulle tecnologie dell’azienda per competere ai Giochi del 2012.

 

Oltre 700 atleti di 205 paesi hanno affrontato le gare più importanti della loro carriera contando sugli occhiali Oakley più innovativi, come i modelli RadarLock, Fast Jacket e Commit.

“Siamo orgogliosi della fiducia che così tanti atleti protagonisti di Londra 2012 hanno riposto nella tecnologia Oakley”, ha affermato Scott Bowers, Senior Vice President Global Marketing e Brand Development di Oakley. “Dopo anni di sudore e sacrifici, questi atleti si battono ancora e sempre con una grinta che va oltre i limiti della ragione, come la passione che spinge Oakley a realizzare il non plus ultra delle innovazioni ad alte prestazioni.”

“Sono fiera di essere un’atleta Oakley”, ha dichiarato Kerri Walsh. “I prodotti Oakley sono cruciali per i miei successi sportivi perché mi assicurano un vantaggio competitivo determinante. Posso adattarmi agli ambienti più diversi e competere sempre al meglio delle mie possibilità.” Oakley ha firmato anche la “divisa” indossata da Walsh durante la competizione femminile di beach volley. Quando l’ha provata per la prima volta, Kerri si è sentita – come lei stessa ha affermato – “sportiva ma sexy” e “pronta alla vittoria”, aggiungendo: “È perfetta e la perfezione non è facile da raggiungere.” Insieme alla sua compagna di squadra Misty, Walsh ha vinto l’oro alle Olimpiadi 2012.

Il bilancio dei Giochi londinesi è più che positivo: 38 medaglie d’oro, 42 d’argento e 27 di bronzo sono andate ad atleti delle più diverse discipline scesi nell’arena olimpica “armati” della tecnologia Oakley. Vincitore dell’argento nel triathlon, Javier Gómez Noya ha dichiarato: “È un piacere e un privilegio collaborare con partner come Oakley, che ha superato se stesso a Londra con la sua Safehouse. Un rifugio accogliente dove poter incontrare altri atleti e il team Oakley in un’atmosfera davvero gradevole. Ma…ci sarebbe un ma: c’erano così tante varianti colore per personalizzare gli occhiali RadarLock che ho avuto difficoltà a sceglierne una per il giorno della gara!”

“In 15 anni di carriera non ho mai potuto contare su una tecnologia come quella di Oakley”, ha assicurato Kristin Armstrong, ciclista su strada presente all’appuntamento di Londra malgrado la frattura della clavicola subita appena nove settimane prima dei Giochi. Oakley ha progettato una visiera speciale per il suo casco da cronometro, una soluzione che le ha consentito di indossare senza problemi i suoi occhiali sportivi Oakley. “Ho messo gli occhiali prima della gara e mi andavano a pennello”, ha confermato la Armstrong, che ha conquistato l’oro nella prova a cronometro ai Giochi 2012.

Argento nella specialità kayak K1 1000 metri maschile, Adam van Koeverden non scende mai in acqua senza i suoi occhiali Oakley. “Quando le condizioni di gara diventano difficili, a causa del vento, delle onde, dei riverberi o della pioggia, so di poter contare sulla protezione e sulle prestazioni degli occhiali Oakley”, ha dichiarato. Il kayakista canadese, ora titolare di quattro medaglie olimpiche, non nasconde le sue preferenze e la sua ammirazione per la superiorità tecnologica delle lenti Oakley HDPolarized. “Mi offrono una visibilità ottimale specialmente quando la luminosità è molto intensa e ti ritrovi a fare i conti con i riverberi riflessi dall’acqua. Le lenti polarizzate Oakley neutralizzano i riverberi e io posso pagaiare pensando solo a spingere la mia imbarcazione alla massima velocità possibile, senza distrazioni.”

“La nostra missione – ha continuato Bowers – è realizzare tecnologie avveniristiche perché gli atleti possano ridisegnare il futuro dello sport. Per molti Londra rappresentava l’unica possibilità di eccellere alle Olimpiadi, ecco perché si sono affidati agli occhiali sportivi per eccellenza. Tutti noi di Oakley siamo fieri di vedere i migliori atleti del mondo affidarsi con totale fiducia ai nostri prodotti nei momenti più cruciali.”

Fornitore ufficiale del Team USA ai Giochi di Londra 2012, Oakley è la prima azienda produttrice di occhiali sportivi a diventare partner del Comitato Olimpico statunitense (USOC). Oakley ha inoltre dedicato molte risorse ed energie all’allestimento e alla gestione della sua Safehouse, espressamente pensata per offrire agli atleti un “rifugio” dove ritrovare la carica, rilassarsi e soprattutto ideare occhiali su misura per le loro esigenze sportive individuali.

Grazie agli occhiali Oakley con lenti intercambiabili, gli atleti hanno potuto ottimizzare le prestazioni scegliendo di volta in volta la tinta e altre caratteristiche tecniche più adatte alle condizioni di gara. Il nuovo e rivoluzionario modello da sole RadarLock, ad esempio, è ottimizzato con la tecnologia Oakley Switchlock, pensata per accelerare e semplificare all’estremo la sostituzione delle lenti. Lo sanno bene gli atleti che se ne sono serviti per trarre il massimo vantaggio dalle lenti Oakley, disponibili in una vasta gamma di tinte esclusive e formulate ad hoc.

 

Nella foto kerry WALSH