Chiusura di mercato con il botto per la Libertas Cassa Rurale Cantù che si è assicurata per la prossima stagione di serie B1 il giovane e forte schiacciatore Alessandro Dordei. Dordei ha 23 anni è nato a Civitavecchia, è alto 196 centimetri e nell’ultima stagione è stato tra i protagonisti (pur non impiagato da titolare) in serie A2 con Città di Castello che ha affrontato la semifinale playoff. Dordei ha giocato insieme con due grandi del volley azzurro come Giombini e Rosalba.

Dopo una stagione a sognare la promozione in serie A1 con Città di Castello hai accettato la proposta di Cantù, come ti ha convinto il progetto del presidente brianzolo?
“Beh, posso dire che l’anno di Città di Castello è stato fondamentale per la mia crescita come atleta. Ho giocato con grandi campioni e in una società importante. Quando ho scelto di non proseguire in quell’avventura ho cercato una squadra con grandi ambizioni e soprattutto grande serietà, cosa rara ultimamente. Quindi la scelta è stata facile. Cantù era quella giusta. La Libertas ha ambizioni di serie A, il presidente Molteni è una persona serie e leale tutti mi hanno parlato un gran bene di qui, e anche del suo pubblico da sogno, ricordo molto bene la bellissima cornice del palazzetto Parini vissuta nella scorsa stagione”.

Puoi riassumere i passaggi principali della tua già importante carriera?

“I primi passi li ho mossi a Perugia, ove sono rimasto quattro anni disputando il settore giovanile under 18 e under 20. Poi ho cominciato a farmi le ossa in serie B2 con Orte e Nicosia e poi con Reggio Calabria e Olbia in B1 dove sono stato notato da Città di Castello. Credo che gli anni più importanti siano stati quelli di Olbia dove con il coach Sarno mi ha fatto crescere molto, poi naturalmente Città di Castello dove ho avuto la fortuna di giocare con un campione in campo e fuori come Rosalba il quale mi ha aiutato tantissimo nella stagione”.

Cosa di aspetti da questo campionato?

“Beh le mie aspettative sono alte, la squadra ha grandi nomi e penso che l’obbiettivo comune sia ritornare subito in A”.