La Pallacanestro Trapani ha scelto il suo nuovo preparatore atletico: è Salvatore Poma, nato a Erice (Trapani) il 26 ottobre del 1988 e laureato in Scienze Motorie all’Università di Palermo. In realtà, si tratta di una vera e propria promozione sul campo, dato che nella stagione passata è stato il preparatore atletico delle formazioni giovanili del nostro club.

“Un’attenta analisi del lavoro svolto da Salvatore Poma durante tutto il corso dell’anno – spiega il direttore sportivo Francesco Lima – ci ha convinti che sia la persona giusta su cui puntare. Ha unito doti di competenza e disponibilità, risultando molto efficace in alcuni periodi delicati della stagione, quando ha contribuito in maniera determinante al recupero di Ariel Svoboda e Davide Virgilio dai loro infortuni. Avendo avuto l’opportunità di valutare il suo operato e percependo anche l’assoluto gradimento dei giocatori più esperti, ci siamo convinti definitivamente che fosse il professionista giusto su cui investire per un ciclo di medio periodo. La giovane età? Non è un problema, è semmai un valore aggiunto: abbiamo la necessità di creare professionalità di ogni tipo in un territorio che respira basket ma per anni non ha cresciuto figure professionali nuove. Siamo convinti di aver compiuto la scelta giusta e inserito nel nostro staff della prima squadra un elemento di alto profilo”.

 

DICHIARAZIONI

Salvatore Poma (preparatore atletico Pallacanestro Trapani): “Sento molto la responsabilità del ruolo che mi è stato affidato e ne sono orgoglioso. Ringrazio naturalmente la Pallacanestro Trapani, che mi sta dando una grande opportunità: non tutti avrebbero avuto l’apertura mentale di puntare su un giovane per ricoprire un ruolo così importante. In questo momento, in cui sono molto contento per l’esperienza che sto per iniziare, il mio pensiero e il mio ringraziamento vanno anche a Giovanni Basciano, preparatore atletico storico della Pallacanestro Trapani. Stare al suo fianco lo scorso anno mi ha insegnato moltissimo, forse più del triennio trascorso all’università. Lui ha ottenuto cinque promozioni e raccolto la stima che merita. Sarei contento se nella mia carriera riuscissi a fare la metà di quello che ha fatto lui”.