Dopo l’oro a squadre, il messicano Juan René Serrano vince 6-2 contro Marco Galiazzo ai trentaduesimi.

“Non ho tirato come volevo, ma non ho proprio capito dove tirava il vento…”, ha detto l’aviere azzurro al termine del match.

LA GARA – L’aviere azzurro Marco Galiazzo ha concluso la sua avventura Olimpica. L’oro al collo nella prova a squadre era già acquisito, ma l’arciere di Ponte San Nicolò (Pd) avrebbe voluto scrivere un’altra pagina di storia anche nella prova individuale. Il suo cammino si è invece interrotto al primo scontro (trentaduesimi) contro il messicano Juan René Serrano.

In questi casi, forse, sono le motivazioni a fare la differenza e l’atleta centroamericano, che contro Galiazzo aveva perso ad Atene 2004, nella finale per il bronzo a squadre dei Mondiali di Torino 2011 e nella semifinale a squadre di sabato scorso, ne aveva da vendere…

Un peso importante nel match vinto da Serrano per 6-2 lo ha avuto pure il vento, anche se, nel complesso, i punteggi realizzati dall’azzurro  sono stati lontani dai suoi standard: 7-9-8 nel primo game e 8-9-8 nel  secondo che sono valsi il 4-0 per Serrano (che comunque non ha opposto una grandissima prova: 9-8-8 e 9-10-8). Nella terza manche fiammata d’orgoglio per Galiazzo, guarda caso proprio quando le folate di vento, difficilmente leggibili, sembravano essersi placate. L’azzurro ha accorciato le distanze portandosi sul 4-2 con un triplo 10. Una fiammata che si è spenta subito, perchè nella manche che poteva valere il  pareggio Galiazzo ha sprecato un’altra freccia pesante: 9-7-9 per lui,  8-9-9 per Serrano, che chiude senza troppo penare sul 6-2.     

LE DICHIARAZIONI – A dir poco scuro in volto Marco Galiazzo all’uscita del campo di gara.
L’aviere azzurro non crede abbia avuto un gran peso sulla sua eliminazione la vittoria dell’oro a squadre: “Ho provato a non pensare al podio di sabato. Il vero problema è che non sono riuscito a capire il vento e la direzione delle folate. Pensavo che avrei potuto tirare meglio. Sul campo di prova il vento tirava verso sinistra, mentre in gara tirava verso destra ed era difficile decifrarlo. Mi spiace perchè potevo fare di più, ci ho provato ed ero piuttosto tranquillo, ma non è andata come volevo”.

Come pensi che andrà per Frangilli e Nespoli?
“Vedremo domani e dopodomani. Credo di non aver avuto abbastanza tempo per riposarmi. Tra i tre sono quello che ha avuto meno tempo per recuperare”.

Dov’è la medaglia d’oro?
“Le altre sono a casa, in Italia, ma una è qui a Londra da qualche parte…”, sorride l’azzurro.

Il coach sudcoreano “Pietro” Suk: “Due frecce sbagliate sono imputabili al vento, per il resto credo che la vittoria dell’oro di sabato abbia influito nella testa di Marco, che non è riuscito ad affrontare al meglio questa sfida”.
Delusione anche da parte del CT Gigi Vella, che sperava nell’ennesima impresa dell’aviere padovano: “E’ un peccato perchè anche Serrano ha tirato al di sotto delle sue possibilità. Marco ha perso un match che poteva andare diversamente. Troppe volte ha tirato cercando di  correggere il tiro, cosa che normalmente non fa”.
Giustifica la sconfitta del campione azzurro il Presidente Mario Scarzella: “Anche se è possibile che la vittoria di sabato possa aver fatto scendere troppo la tensione, credo che il vento abbia influito molto sulla prestazione di Marco. Lui stesso ha ammesso subito dopo la gara che non ha capito dove girava il vento, dicendomi: ‘quando miravo a destra la freccia andava a sinistra e quando miravo a sinistra andava a
destra…’. Non è un caso che anche altri atleti di rango internazionale abbiano fatto tanti 8, realizzando punteggi inferiori ai loro standard. Quando il vento non ha tirato, infatti, Marco ha centrato tre 10 consecutivi. Non credo sia una caso. La nostra speranza è che gli azzurri che andranno sulla linea di tiro domani e dopodomani possano avere le stesse condizioni di sabato, quando gli agenti atmosferici non
hanno influito sull’andamento dei match”. 

I PROSSIMI IMPEGNI DEGLI AZZURRI  – Dopo la freccia d’oro che ha regalato il tetto del mondo alla squadra italiana, domani Michele Frangilli tirerà per la competizione individuale.
Alle 12:49, ora italiana, se la vedrà con l’ucraino Dmytro Hrachov 28° al termine delle qualificazioni (diretta Sky Sport – canale Olimpiadi 12).
In caso di passaggio del turno, alle ore 13:28 italiane, sfiderà il vincente della sfida: Takaharu Furukawa-LEE Kar Wai Lee (HKG).

Mercoledì sarà invece il turno degli ultimi azzurri a dover affrontare i propri turni eliminatori individuali. Mauro Nespoli se la vedrà alle  ore 10 italiane con Chen Yu-Cheng (TPE) (diretta su Sky Sport – canale Olimpiadi 12). Quaranta minuti più tardi scenderà sula linea di tiro Natalia Valeeva contro la coreana del nord  Kwon Un Si (direttasu Sky Sport – canale Olimpiadi 12).  Nel pomeriggio sarà invece il turno di Jessica Tomasi, per lei il primo ostacolo alle ore 16:26 italiane sarà la sud coreana Choi Hyeonju (direttasu Sky Sport – canale Olimpiadi 1).

Guido Lo Giudice
Ufficio Stampa FITARCO