Una delle questioni irrisolte che conviene non sollevare mai ad atleti o appassionati di pallavolo è “nel volley qual è il ruolo più importante?”. Nessun ruolo è più importante di un altro, perché in questa nostra magnifica disciplina tutto funziona e risponde solo se in perfetto equilibrio. L’equilibrio delle “parti” è più importante della parte singola stessa, perché nell’alchimia fra queste si nasconde la vera forza di un roster.

Il solo ruolo che però si permette di poter smentire, seppure solo parzialmente, questo principio, è quello del palleggiatore. Il palleggiatore è il regista di una squadra, e da esso dipende la buona riuscita ed efficacia del comparto offensivo. E’ il nostro regista che tira le redini del gioco, è il regista che sottomette al suo disegno, preciso e previdente, la sorte di una gara.

Questa premessa è per permettere a tutti, intenditori e non, di comprendere l’importanza di questo nuovo colpo di mercato della dirigenza molfettese. Il regista della Pallavolo Molfetta 2012/2013 sarà infatti il venticinquenne catanese Davide Saitta che è consapevole dell’enorme responsabilità che deriva dalla sua posizione: “Negli ultimi anni ho cercato di migliorare ulteriormente la tecnica del mio fondamentale, perché mi hanno sempre insegnato che non si finisce mai di migliorare. Il mio obiettivo in campo è riuscire a fare in ogni momento la scelta più giusta, e riuscire a metterla in atto nel miglior modo possibile. Mi ispiro a tanti grandi palleggiatori che da appassionato ho sempre preso ad esempio: Ricardo, Vermiglio, Grbic, Zagumny. Cercherò di dare il mio buon esempio anche a Gianpio (Aprea, ndr), e sarò lieto di aiutarlo nella sua crescita”.

Davide arriva alla Città della Pace dopo una carriera prolifica, che tra le altre lo vede protagonista in società blasonate quali quelle di Latina, Treviso, o Forlì. Tante soddisfazioni per lui anche con le giovanili, dove ottiene molti riconoscimenti, fra i quali quello di Miglior Palleggiatore agli Europei Cadetti 2004 e ai Mondiali Juniores 2007. Il salto di qualità arriva nel 2008 quando il catanese viene aggregato alla Nazionale “B”.

Ad intervallare le annate in serie A, dal 2003 ad oggi ininterrottamente, arriva l’anno scorso l’esperienza indimenticabile del Mondiale per Club, con la maglia qatarina dell’ Al Araby. “A livello giovanile ho ottenuto quasi tutto quello che un giovane può chiedere a questo sport- ammette Davide- l’anno scorso ho avuto la fortuna di partecipare al Mondiale Per Club, esperienza che mi porta a ringraziare ancora la società qatarina che me l’ha permesso. Approdo a Molfetta con tanta voglia di rimettermi in gioco e di raggiungere grandi obiettivi. Sono sicuro della scelta che ho fatto: mi aspetto tanto in primis da me stesso, ma anche dai miei compagni, dal mister, dalla società e dai tifosi…i Fedelissimi”.

A questo proposito, cosa ha convinto l’ex Isernia a scegliere Molfetta? “Molfetta rappresenta per me il Puntare in Alto. Non amo fare proclami, ma mi aspetto il massimo da me stesso, prima di tutto. Puntiamo in alto…Male che vada arriveremo poco sotto.”

Ufficio Stampa Pallavolo Molfetta

Arianna Mastrofilippo – Domenico de Stena