La folta enciclopedia della memoria pongistica sarda si arricchisce di una nuova nota alla voce Tennistavolo Norbello. La giovane società dai colori sociali giallo e blu continua la sua ascesa verso le alte sfere nazionali. Nel corso degli ultimi campionati italiani di Riccione ha anche accarezzato il sogno di essere la seconda squadra più forte d’Italia, poi all’ultimo sprint, il club alto atesino ASV Tramin ha collezionato un numero superiore di medaglie che gli ha permesso di scavalcare sia il sodalizio del centro Sardegna, sia il blasonato Castel Goffredo.

Al presidente del Tennistavolo Norbello Simone Carrucciu rimane tra le mani la “consolazione” del terzo posto, identico alla scorsa stagione. “Non basta architettare tutto a tavolino – spiega Carrucciu – le aspirazioni devono essere seguite dai fatti. Senza l’indispensabile contributo dei nostri atleti ora non ci ritroveremo qui a parlare di traguardi che nemmeno tre anni fa potevano sembrare raggiungibili”. Tanto di cappello quindi alle strategie di mercato intraprese negli ultimi anni dal club norbellese che ha azzeccato le mosse di infoltimento e di conferme nella rosa. “Ringrazio indistintamente tutti i tesserati del Tennistavolo Norbello – precisa Carrucciu – compresi quelli che pur non avendo conquistato medaglie a Riccione hanno dato garanzie di stabilità ed efficienza al nostro gruppo, diventato ormai un concentrato di freschezza e allegria, due componenti essenziali da sempre”. Se la macchina migliora gradualmente le prestazioni lo si deve anche a tutti i dirigenti che fanno grandi sacrifici. Il patto di stretta collaborazione sancito due anni fa con la Marcozzi Cagliari ha indubbiamente dato una marcia in più al Tennistavolo Norbello: “Da una società che proprio quest’anno ha compiuto quarant’anni non potevo aspettarmi collaborazione migliore, innovativa nel suo genere – sottolinea Carrucciu – che sarà ancora più intensa perché quelli ottenuti in questi giorni non sono dei punti di arrivo, ma di partenza”.

LA PRIMA VOLTA NEL SETTORE PARALIMPICO

La Società si evolve anche su altri fronti. Ultimamente si è mostrata ancora più attenta alle problematiche legate all’integrazione sociale. L’inserimento di atleti disabili è imminente, con i conseguenti primi passi nell’attività agonistica Paralimpica. “Il tennistavolo italiano ha una storia importante nel settore riservato ai disabili – puntualizza il massimo dirigente – abbiamo ancora tanto da imparare da questo mondo speciale”.

CONCIAURO, OYEBODE, KUZNETSOV, MATTANA E IL RESTO DI UNA CRICCA VINCENTE

Già dai primi giorni dell’infinita kermesse sportiva romagnola i colori sociali che rappresentano il club del piccolo borgo lambito dalla strada statale 131 hanno cominciato a risplendere di luce propria. Ottenuta la cittadinanza italiana neanche un anno fa, il nigeriano Michael Oyebode, da tre stagioni in forza al Norbello, ne ha subito approfittato per mettersi in mostra nei veterani. E lo ha fatto con due ori strepitosi nel singolo over 40 e nel doppio maschile over 40 in tandem col suo connazionale Adeyemo Fatai del Siena. Il tecnico della A1 femminile commenta così il fiorire di medaglie all’interno del suo club: “Sono stati davvero bravissimi tutti, Marialucia Di Meo e Francesca Mattana hanno sfiorato il podio nel doppio femminile, Marina Conciauro è stata eccezionale. Onestamente il Tennistavolo Norbello ha fatto veramente bene, siamo andati al di sopra di ogni aspettativa, sono onorato e orgoglioso di essere allenatore di questa squadra, i miei complimenti vanno anche ai nostri dirigenti per il super lavoro organizzativo che hanno messo in opera”. Sale sul gradino più alto del podio anche la palermitana Marina Conciauro nel doppio femminile assoluto con la sua corregionale Rosi Sulfaro del Quattro Mori Cagliari: “La vittoria con Rosi è stato il titolo più bello vinto nella mia vita – rimarca la pongista siciliana – ho fatto diverse finali ma non sono mai stata così emozionata per un titolo vinto, la mia più bella vittoria di sempre, anche perché viene con una persona come Rosi, molto vicina al mio cuore. Ci conosciamo da piccole, basta guardarci per capirci, non serve dire nulla abbiamo un feeling incredibile”. E la coppia guadagna anche un bronzo nel doppio femminile di seconda categoria. Inoltre Marina arricchisce il carniere del Tennistavolo Norbello con altri due bronzi ottenuti nel singolo femminile di 2^ e nel doppio misto con il suo compagno di scuderia Maxim Kuznetsov. Lo zar russo – guspinese guadagna anche un importante argento nel singolo maschile 2^ categoria e un bronzo nel doppio maschile 2^ con l’atleta della Marcozzi Cagliari Luigi Rocca. “Nella finale di seconda categoria ho potuto fare ben poco – dice Maxim – il mio avversario è stato veramente bravo soprattutto tatticamente, ha meritato la vittoria. Anche i doppi sono andati molto bene, anche se qualche gara non positiva c’è stata, per esempio nel doppio misto con Marina, la prima partita l’ho giocata veramente molto male. Le società sarde hanno vinto tante medaglie, penso che siano state ripagate dell’impegno dimostrato in tutta la stagione”. Infine merita una citazione particolare anche la sardissima atleta di Assemini Francesca Mattana che ottiene il bronzo nel doppio femminile 3^ categoria assieme alla pongista casertana Laura Gambacorta. Per il secondo anno consecutivo la biondina tutto pepe non ritorna a mani vuote dalle coste adriatiche, segno che neppure gli ostacoli lavorativi frenano grinta e tenacia. A Riccione hanno combattuto con l’impegno di sempre anche Marialucia Di Meo, Vilbene Mocci ed Eleonora Trudu. Un plauso speciale va anche a loro che nell’arco della lunga stagione hanno dato tanto al club norbellese.

Ufficio Stampa

A.S.D. Tennistavolo Norbello