Per Immobiliare Neve Diavoli Vicenza con la stagione 2011/2012 si è chiuso un ciclo, a livello societario, che ha portato allo scioglimento del Consiglio Direttivo e alle dimissioni del presidente Stefano Costa, del direttore sportivo e vicepresidente Mario Bellinaso, e del segretario, nonché ex presidente, Roberto Dori. Il nuovo Consiglio Direttivo, rappresentato da nuovo presidente Daniela Repele e dal vicepresidente Pietro Bettello, sta lavorando per costruire la prossima stagione che vedrà i Diavoli ancora abbinati e sostenuti dall’Immobiliare Neve di Gallio, ma non si può non sottolineare il grande lavoro svolto dai precedenti dirigenti, in particolare Mario Bellinaso con cui è nato l’hockey in line a Vicenza e di cui si è occupato con passione e impegno per quasi quindici anni di storia della società berica. “Passo il testimone dopo tanti anni nei Diavoli a persone che hanno nuovi stimoli ed entusiasmo per affrontare le sfide del futuro – ha dichiarato l’ex vicepresidente e d.s. vicentino – E’ una scelta giusta quella di mettermi da parte per lasciare spazio a forze nuove. Restare, anche con altri incarichi non era possibile, avevo proprio bisogno di un anno di stop, anche per prendere un certo distacco da questo sport e dalla società. Era quindi giusto che io passassi ad essere un esterno, uno spettatore, anche se i Diavoli restano sempre nel cuore e non si sa mai in futuro”.
– Bellinaso ai Diavoli ha dedicato quindici anni di sacrifici e di impegno, quali i momenti più belli?
“Ho iniziato con la Sportivi Ghiaccio Vicenza nel 1996, poi è iniziata l’avventura dell’in line che ho sempre seguito fino ad oggi. Sono circa quindici anni, una fetta di storia che non si può dimenticare. I momenti belli sono stati tanti, ma la promozione dall’A2 all’A1, nel campionato 2002-2003, è stata grande: abbiamo raggiunto un obiettivo ambito, contro squadre forti ed attrezzate, è stato un gran bel momento vissuto con lo spirito giusto, in un periodo in cui lo sport veniva vista in modo diverso, in cui era più vero. Poi i successivi dieci anni nella massima serie hanno dato tante soddisfazioni, ma quello lo ricordo come momento particolare”.
– Com’è cambiato l’hockey in questi anni?
“Con lo sviluppo dell’hockey si è visto un certo cambiamento, anche se l’esperienza in questo settore nasce spesso per il coinvolgimento familiare nelle attività dei figli. E’ quindi ancora uno sporto basato molto sulla famiglia, sulla passione di alcune persone. Ed è quindi giusto che a portare avanti la società ci siano persone con più stimoli”.
– In quest’ultima stagione quali sono state le soddisfazioni maggiori?
“Quest’anno la soddisfazione più grande è stato il risultato dell’Under 20, terzi a livello nazionale e ad un passo dalla finale. Questo gruppo di ragazzi l’ho visto crescere, da quando hanno iniziato da bambini e quindi li sento tutti molto vicini”.
– In questi anni ci sono stati anche numerosi tecnici, chi ha lasciato il ricordo migliore?
“Gli allenatori, nelle varie squadre, sono stati tanti, ma mi piacerebbe sottolineare il buon lavoro fatto da Andrea (Bellinaso) quando ha rilevato lo scorso anno la formazione senior, in un momento di grande difficoltà, sapendo gestire bene la situazione e raggiungendo un buon risultato”.
– Quale messaggio per chi da oggi si occuperà dei Diavoli.
“Quello di lavorare con passione, di non lasciarsi coinvolgere troppo e di non farsi prendere la mano dalle situazioni, ma restare sempre umili e puntare sui giovani. E poi voglio fare un ringraziamento particolare a tutto quelli che in questi anni si sono prodigati per i Diavoli, per seguire le squadre, per aiutare e sostenere la società, insomma tutti quelli che in qualche modo hanno affiancato e hanno reso possibile questo percorso dei Diavoli”.

Da un personaggio storico, ad un nuovo volto: il presidente Daniela Repele. Volto nuovo si fa per dire perché Daniela, già nel Consiglio Direttivo da alcuni anni, i Diavoli ce li ha nel cuore da quando suo figlio, Filippo Pozzan, ha cominciato a giocare nelle giovanili delle società berica a 15 anni e con grande entusiasmo e grinta l’ha sempre seguito fino all’esordio e all’affermazione in prima squadra. Daniela si contraddistingue per essere persona professionale, seria, affidabile e di carattere. Insomma le caratteristiche giuste per ripartire con un nuovo ciclo che si spera porterà altrettanti successi e che farà crescere nelle fila dei Diavoli i giocatori del futuro, con un occhio di riguardo al budget, senza fare passi avventati, e portando avanti una politica fatta di passione, entusiasmo e attaccamento ai colori biancorossi, come sottolinea il nuovo presidente: “E’ con grande senso di responsabilità che ho accettato questo incarico e ringrazio fin d’ora tutto il direttivo per la fiducia che mi ha dimostrato e che spero di non disattendere. Sarà un grande impegno sicuramente, ma posso contare su collaboratori molto dinamici accomunati da una grande passione per questo sport ancora purtroppo non abbastanza conosciuto dal pubblico.
Il nostro obiettivo è portare avanti questo progetto iniziato da Mario Bellinaso, grande punto di riferimento per l’hockey in line. Saranno sempre i giovani il nostro punto di partenza: da esperienza personale posso affermare che in questo sport si mettono in evidenza i valori che sono alla base per la crescita dei nostri figli e cioè la solidarietà, il sacrificio e l’impegno per il raggiungimento degli obiettivi. La situazione economica generale non proprio positiva ci vedrà ancora più attenti ad una gestione interna molto oculata e vista la mia esperienza nel mondo del lavoro tutto sarà realizzato secondo le nostre possibilità. Contiamo, come sempre, sulla sensibilità e sul sostegno dei nostri sponsor, in particolare l’Immobiliare Neve di Gallio, senza i quali difficilmente si potrebbe realizzare questo grande progetto”.
Ad affiancare i Diavoli, infatti, anche per la stagione 2012/2013 ci sarà l’Immobiliare Neve che la scorsa stagione ha sostenuto i vicentini dopo un anno di difficoltà dovuto all’abbandono dello sponsor, permettendo alla formazione berica di restare nell’Olimpo dell’hockey in line.