CONCAS, SARIGU E IL BRONZO DI RICCIONE

SCIPPATA DI UN BRONZO SILVIA DELIGIA

Un doppio dalle origini rigorosamente sarde chiude in bellezza una strepitosa edizione dei campionati italiani terminati ieri a Riccione. Federico Concas da Siliqua e Marco Sarigu da Elmas ottengono un clamoroso bronzo nel doppio maschile di 4^ categoria (vedere interviste in basso). I due atleti della galassia Marcozzi Cagliari hanno covato sogni di gloria sino alla semifinale dove hanno combattuto ad armi pari con il tandem perugino composto da Chiorri e Becchetti. Dopo averla spuntata al fotofinish nel quinto set la coppia umbra si é imposta anche nella finalissima.

Un giudice di gara sin troppo inflessibile ha negato la gioia del podio a Silvia Deligia dei Quattro Mori Cagliari. Conquistato l’accesso alla semifinale nel singolo femminile di 4^ categoria, come da regolamento la sua racchetta viene ispezionata dettagliatamente. Il responso dice che “l’arma” di Silvia è irregolare. La sua stizza è comprensibile perché nei giorni precedenti si era sottoposta al controllo volontario della sua puntinata che era risultata in perfette condizioni. Stranamente la certificazione di idoneità è stata smarrita e quindi la pongista di Mulinu Becciu è stata estromessa nel momento più significativo della sua pluriennale carriera (vedere intervista in basso).

Seppur senza podio sono decisamente encomiabili le prove offerte dal pongista del Muravera Giovanni Cuccu che si piazza al nono posto nel singolo maschile di 4^ categoria che annoverava circa 800 iscritti. Si ferma agli ottavi di finale del doppio maschile di 4^ la coppia familiare composta dai fratelli Carlo e Claudio Rossi della Marcozzi Cagliari e quella della loro stessa scuderia formata da Alessio Meloni e Mario Bistrussu.

A livello societario spicca il terzo posto assoluto conquistato dal Tennistavolo Norbello in una classifica composta dai 48 team andati almeno una volta sul podio nella città balneare romagnola. Si piazza alle spalle del Tramin e del Castel Goffredo. Un traguardo impensabile fino a tre anni fa che conferma le grandi aspirazioni del club guilcerino presieduto da Simone Carrucciu, anche vice presidente della Fitet Sardegna.

Ecco il riepilogo delle medaglie conquistate dalle società isolane nell’ultima kermesse tricolore. Oro: Michael Oyebode (Tennistavolo Norbello) singolo maschile veterani over 40, doppio maschile veterani over 40; Marina Conciauro (Tennistavolo Norbello)/Rosa Sulfaro (Quattro Mori Cagliari) doppio femminile assoluto; Rossella Scardigno (Zeus Quartu S. Elena) doppio femminile 2^ categoria. Argento: Maxim Kuznetsov (Tennistavolo Norbello) singolo maschile 2^ categoria; Efisio Pisano (Il Cancello Alghero), doppio maschile over 70, Rossella Scardigno doppio femminile assoluto, doppio misto 2^ categoria. Bronzo: Marina Conciauro/Rosa Sulfaro doppio femminile 2^; Marina Conciauro/Maxim Kuznetsov doppio misto 2^, Marina Conciauro singolo femminile 2^. Maxim Kuznetsov/Luigi Rocca (Marcozzi Cagliari) doppio maschile 2^, Efisio Pisano singolo maschile over 70, Stefano Tomasi (Marcozzi Cagliari) doppio maschile assoluto, Luigi Rocca singolo maschile 2^, Francesca Mattana (Tennistavolo Norbello) doppio femminile 3^, Federico Concas (Cagliari TT)/Marco Sarigu(Marcozzi Cagliari) doppio maschile 4^.

PAROLA AGLI ULTIMI PREMIATI

L’impennata di medaglie Made in Sardinia non è certo frutto del caso. Il movimento delle racchette isolane sprigiona vitalità e voglia di sacrificarsi per l’ottenimento di risultati significativi. Il bronzo del duo Concas/Sarigu è stato costruito nell’arco di un biennio dove i protagonisti hanno affrontato sentieri anche impervi, ma a furia di combattere hanno rischiato di fare il colpaccio.

Federico Concas, classe 1980, comincia a palleggiare in età adolescenziale nella natia Siliqua con la locale Polisportiva Acquafredda. Segue il passaggio al Cus Cagliari dove ci rimarrà per dodici anni di fila. Dopodichè decide di cambiare aria tesserandosi con il Cagliari TT, società satellite della Marcozzi Cagliari, nella stagione 2010/11. Con il giovane Marco Sarigu, tre lustri di differenza, stringe da subito un patto d’alleanza: i due hanno un feeling particolare quando giocano nella stessa metà del tavolo. “Ci tenevamo entrambi nel fare un buon risultato – chiosa Federico – non a caso ci siamo preparati assiduamente, ma nessuno si aspettava un exploit del genere. Abbiamo affrontato avversari molto bravi e piazzati, ciò che dispiace è l’aver perso la semifinale dove eravamo sempre in recupero, ma tra le due coppie non c’erano dislivelli, siamo stati semplicemente sfortunati. Ci siamo ritrovati sull’otto a otto al quinto, dispiace molto perdere in quel modo. Sono sicuro che se avessimo passato la semifinale non avremmo avuto problemi nel conquistare il titolo. Nonostante tutto siamo molto contenti di questo bronzo. Penso che salire sul podio degli italiani sia un’emozione unica, non capita certo tutti i giorni, specie a noi atleti sardi che di sicuro incontriamo più ostacoli nell’approccio con le altre realtà nazionali. Colgo l’occasione per ringraziare Stefano Curcio che dalla panchina ci ha dato i consigli giusti rivelatisi determinanti non solo a Riccione ma anche quando ci seguiva costantemente nei nostri allenamenti al Palatennistavolo. Questo podio dimostra come l’impegno costante durante l’anno alla fine premia; nel mio caso poi c’è stata anche la parentesi forzata dovuta all’infortunio di quest’inverno. L’anno prossimo cercheremo di ripeterci, magari partecipando con più assiduità anche ai tornei nazionali riservati ai doppi”.

Il masese Marco Sarigu è da circa otto anni che si allena costantemente. Ha militato sempre nella Marcozzi, a parte quando, per una stagione, venne ceduto in prestito al Muravera. Nella sua carriera tante vittorie soprattutto a livello regionale tra tornei giovanili e di 4^ categoria. Lui stesso ammette che “quest’ultima esperienza a Riccione è stata la più emozionante e avvincente (esclusivamente nel doppio visto che nel singolo 3^ non ho passato il girone e nel 4^ ho perso al 2° turno). Sono riuscito ad ottenere la mia prima medaglia ai Campionati Italiani e di ciò sono molto soddisfatto. Il doppio con Federico é stato un esperimento fatto l’anno scorso per gli italiani di Rimini e dopo la non pessima prestazione abbiamo deciso di ripeterci anche quest anno, portando a casa un bellissimo terzo posto. Devo dire la verità: all’inizio io e Fede siamo partiti determinati per la vittoria anche se non credevamo assolutamente di arrivare a medaglia, poi una volta arrivati in semi non ci volevamo accontentare e abbiamo giocato un’ottima gara contro il doppio che in seguito ha vinto il torneo. Durante la semifinale è ovvio che avrei voluto vincere ma diciamo che a parte qualche piccolo rimpianto, la gara è andata benissimo. Magari l’anno prossimo si potrebbe rifare nuovamente questo doppio, sperando anche in un piazzamento migliore”.