Finalmente ci siamo. Appuntamento dalle piante grasse a Bogliasco, poi sosta ai piedi della rampa che porta al casello di Genova Nervi. Che banda siamo: due squadre del Bogliasco 2001 e 2003 ed una del Quinto 2001. Si parte tutti insieme a dimostrazione che tra società sportive si può anche collaborare, anzi si deve. Il viaggio è lungo, cantato, urlato, vissuto, destinazione Lignano, obiettivo Haba Waba. A proposito di urlare e cantare un messaggio dei ragazzi per il conducente del bus: grazie per la pazienza.

Arriviamo ma che caldo…Subito le operazioni burocratiche: assegnazione delle camere, ritiro del kit che l’organizzazione dell’Haba Waba fornisce ad ogni singolo giocatore, allenatore, accompagnatore poi finalmente in spiaggia per conoscere un mare così diverso dal nostro e per buttare via le tossine del viaggio.

Si torna in camera, siamo alloggiati all’Holiday, doccia e pronti per andare a tifare Italia, prima di pallanuoto contro la Croazia under 15, poi di calcio contro l’Inghilterra, in mezzo la cena. Che sofferenza: alle 22.30 comincia la riunione tecnica e gli allenatori si devono accontentare di qualche gridolino di chi dotato di tecnologia avanzata lascia andare, al termine della serie di rigori parte l’applauso.

Finalmente a nanna anche se si combatte un po’ con la nostalgia di mamma e papà, con il caldo afoso e umido, con le zanzare ma in fondo chi se ne importa: noi siamo all’Haba Waba.

La sveglia suona prestissimo, alle 7.15, colazione e via si comincia. Due partite per la 2001, vinte, una per la 2003, vinta. Ma al di là di questo ci sono le nostre emozioni ed i nostri sentimenti.

Marta Carpaneto classe 2004:-“Sono tanto contenta di essere qui, m i diverto e faccio tante partite. Ma prima il viaggio in pullman, ho parlato con i miei compagni di squadra, anche se abbiamo percorso tanti chilometri è stato divertente. Mi è piaciuta la partita amichevole tra Italia e Croazia e poi c’era un ragazzo del Bogliasco Filippo Gavazzi che giocava con gli Azzurri, è forte, un po’ come me, io già fatto due gol, sono soddisfatta”.

Pietro Bini classe 2003, tesserato Quinto ma qui gioca con il Bogliasco:-“Per me è la prima volta, mi piace molto. Siamo partiti da Genova, ero tanto emozionato, poi siamo andati al mare e ci siamo proprio divertiti, poi a letto ma prima abbiamo visto l’Italia, per due volte: una contro la Croazia e abbiamo perso, una contro l’Inghilterra e abbiamo vinto. Stamane ci siamo svegliati, abbiamo lavato i denti, fatto colazione, giocato un pò in camera e poi siamo andati a fare una partita e l’abbiamo vinta”.

Johanna Rayner classe 2004:-“Appena arrivati mi aspettavo di andare al mare ma non di giocare una partita tutti insieme e poi mi aspettavo di essere in camera con le mie compagne invece con noi c’è anche l’allenatrice Giovanna. Nella partita di pallanuoto dell’Italia mi stavo confondendo nel senso che all’inizio tifavo per l’altra squadra poi mi hanno avvisato, meno male. Oggi abbiamo giocato noi, per me non è andata benissimo, ho incontrato un avversario che era veloce ed io un pochino stanchina e lenta. C’è anche mio fratello qui Jerome che gioca nel 2001 e se è di buon umore andiamo d’accordo, e la nostra mamma che ha già detto che se ci fossero delle partite contemporanee, un tempo sta con me ed uno con lui”

Pietro Bini classe 2003, tesserato Quinto ma qui gioca con il Bogliasco:-“Per me è la prima volta, mi piace molto. Siamo partiti da Genova, ero tanto emozionato, poi siamo andati al mare e ci siamo proprio divertiti, poi a letto ma prima abbiamo visto l’Italia, per due volte: una contro la Croazia e abbiamo perso, una contro l’Inghilterra e abbiamo vinto. Stamane ci siamo svegliati, abbiamo lavato i denti, fatto colazione, giocato un pò in camera e poi siamo andati a fare una partita e l’abbiamo vinta”.

La Rari Nantes Bogliasco all’Haba Waba