Davvero un duemiladodici da fine del mondo per le società isolane in lizza ai campionati italiani assoluti di Riccione. Dopo undici giorni di gare (ne mancano ancora sei) le medaglie conquistate sono addirittura venti. Un numero ragguardevole se paragonato a quello fatto registrare nelle precedenti edizioni. Dopo i due titoli italiani di Michael Oyebode della scorsa settimana tra i veterani, il Tennistavolo Norbello continua a fare la parte del leone con un totale di dieci medaglie.

Nell’ultima settimana di gare in Romagna é arrivato un oro di Marina Conciauro (vedere intervista in basso) nel doppio femminile assoluto (in coppia con Rosa Sulfaro del Quattro Mori Cagliari). La forte atleta palermitana ha poi messo in cascina altri tre bronzi (doppio femminile 2^ categoria sempre con la Sulfaro, doppio misto 2^ con il suo compagno di scuderia Maxim Kuznetsov e nel singolo femminile 2^, competizione che ha visto trionfare la ex guilcerina Alessia Turrini).

 

Il russo maritato a Guspini Maxim Kuznetsov (vedere intervista in basso) approda inoltre alla finale del singolo maschile 2^ categoria dove si scontra con un Nicola Di Fiore (anche lui ex Guspini) particolarmente ispirato che gli nega la gioia del massimo trionfo. Per il fulvo atleta accasatosi in Sardegna c’è anche un altro bronzo nel doppio maschile assoluto con l’ausilio di Luigi Rocca della Marcozzi Cagliari. Podio minore anche per la sarda doc Francesca Mattana che nel doppio femminile di 3^ categoria spartisce gli sforzi con Laura Gambacorta del TT Caserta. Altro bronzo per il catanzarese Luigi Rocca nel singolo maschile di 2^ categoria. E per rimanere nel sud d’Italia, rimarchevole anche la prova della pugliese Rossella Scardigno dello Zeus Quartu S.Elena. Assieme alla siciliana Ileana Irrera (Regaldi Novara), guadagna prima l’argento nel doppio femminile assoluto, poi si laurea campionessa italiana nel doppio femminile 2^ e infine arriva anche un secondo argento nel doppio misto 2^ categoria in combutta con Alessandro Di Marino (Mugnano). L’ex campione italiano assoluto 2010 Stefano Tomasi (Marcozzi Cagliari) si dice delusissimo della prestazione globale offerta sulle rive dell’Adriatico, ma riesce comunque a rimediare un onorevolissimo terzo posto nel doppio maschile assoluto con il suo storico compagno Mattia Crotti (Este).

Sardissime le due medaglie dell’over settanta Efisio Pisano (vedere intervista in basso) nell’appendice finale dei campionati italiani veterani. L’ex primario di Bosa agguanta il bronzo nel singolo maschile over 70 e poi, con il comasco Gaetano Magatti sale nel gradino mediano del podio.

FESTA GRANDE IN CASA NORBELLO:PARLANO CONCIAURO E KUZNETSOV

Rivedere l’intero match il giorno dopo sul canale Rai Sport ha reso la vittoria delle due siciliane ancor più emozionante. Lo stesso commentatore Claudio Icardi ha sottolineato come il match clou del doppio femminile assoluto vinta da Marina Conciauro e Rosa Sulfaro sul duo Scardino/Irrera sia stata di gran lunga più spettacolare rispetto alle precedenti finali andate in onda. E poi c’era il tifo speciale che proveniva da un settore del palasport popolato quasi esclusivamente da supporters sardi e siciliani. Incontenibile quindi la gioia della palermitana Marina che con questo titolo tricolore regala ulteriore lustro alla società guilcerina presieduta da Simone Carrucciu. “Mi sono allenata bene – sottolinea Marina – anche se sapevo che giocando inizialmente il prima categoria e successivamente il seconda, sarei stata penalizzata nella gara a me più congeniale (il singolo femminile seconda di cui era campione uscente). Infatti così è stato, nel seconda non mi reggevo in piedi ma sono felicissima del mio podio nel singolo. La vittoria con Rosi é stata la più bella conquistata nella mia vita. Ho fatto diverse finali, ma non sono mai stata così emozionata per un titolo vinto anche perchè ottenuto con una persona come Rosi, molto vicina al mio cuore. Ci conosciamo da piccole, basta guardarci per capirci, non serve dire nulla, abbiamo un feeling incredibile. Dopo eravamo sicuramente appagate per il titolo vinto, vincevamo nella semifinale dei 2^ categoria per 2,0, poi ci siamo rilassate. Peccato, mi sarebbe piaciuta un’altra bella finale con Rosi, ma mi compiaccio. Sono contenta per Ileana Irrera e Rossella Scardigno perché ci tenevano tanto anche loro a vincere. Sono anche molto fiera per il terzo posto ottenuto con Maxim, spero l’anno prossimo di vincere con lui questo titolo. Dedico le medaglie a Luciano Curatolo, marito e grande amore della mia vita che ha fatto tanti sacrifici per farmi allenare il pomeriggio, quindi un grazie speciale va a lui. Poi dedico queste medaglie anche alla mia società che ha sempre creduto in me. Poi un grazie speciale di vero cuore alla mia amica di sempre Rosi Sulfaro che è stata semplicemente una grande nella finale”.

Da una campionessa italiana ad un vice campione il passo è breve. Maxim Kuznetsov sfiora l’oro nel singolo 2^ categoria ma è comunque soddisfatto dei risultati riccionesi e lo conferma in questa dichiarazione raccolta dalla dolce metà Emanuela Scanu: “Qualche piccolo rimpianto resta ma va bene così. Nicola Di Fiore l’ho incontrato inizialmente venerdì nell’assoluto e sono riuscito a batterlo dopo circa dodici anni dall’ultima volta. Nella finale di seconda categoria ho potuto fare ben poco, lui e stato veramente bravo soprattutto tatticamente, ha meritato la vittoria. Anche i doppi sono andati molto bene, anche se qualche gara non positiva c’è stata, per esempio nel doppio misto con Marina, la prima partita l’ho giocata veramente molto male. Le società sarde hanno vinto tante medaglie, penso che siano state ripagate dell’impegno dimostrato in tutta la stagione. Quanto alla mia annata con il Tennistavolo Norbello non abbiamo raggiunto l’obiettivo di salire in serie A1, quindi il bilancio non può essere molto positivo; speriamo di rifarci l’anno prossimo. Vorrei ringraziare tantissimo tutta la società di Norbello, in particolare il presidente Simone Carrucciu. Un grazie anche alla società Marcozzi Cagliari, a Luigi Rocca che mi ha portato alla medaglia di bronzo nel doppio maschile e a Marina Conciauro che mi ha fatto vincere l’altra medaglia di bronzo, anche se sia Gigi, sia Marina meritavano la medaglia d’oro. La mia ottima prestazione agli italiani è stata possibile anche grazie al meraviglioso tifo di tutti gli atleti e amici sardi presenti, compresa la mia famiglia. Senza il loro sostegno difficilmente avrei potuto arrivare dove sono arrivato. Ancora grazie a tutti quelli che mi hanno sostenuto.

P.S: grazie a mia moglie Emanuela e mia figlia Angelica per il sostegno morale”.

LA MARCOZZI ESULTA PER ROCCA, SULFARO E TOMASI

In tanti non vedevano l’ora che finalmente uscisse allo scoperto con un sussulto capace di lasciare il segno. Mesi e mesi di intenso allenamento alla fine premiano gli sforzi della Marcozzi Cagliari che ha sempre creduto nelle potenzialità di Luigi Rocca. Dalla Romagna il ventitreenne torna in via Crespellani con due medaglie importanti che lo incoraggeranno a fare ancora molto di più nella stagione a venire. Nel singolo maschile 2^ categoria si è arreso in semi ad un Di Fiore (Apuania Carrara) davvero in gran spolvero. Ma negli incontri precedenti ha avuto la meglio su avversari veramente tosti come l’italo nigeriano Fatai, Sanzio e Soraci: tutte vittorie tirate sino all’ultimo punto. Il presidente della Vecchia Signora (ormai quarantenne) del tennistavolo Mario Gabba va fiero anche dei piazzamenti ottenuti da Stefano Tomasi e da Rosa Sulfaro (della società satellite Quattro Mori) convinto che questi risultati prestigiosi non faranno altro che incoraggiare e dare maggiore mordente a tutti i piccoli che quotidianamente frequentano la struttura di Mulinu Becciu.

IL SARDISSIMO EFISIO PISANO NON SI SMENTISCE MAI

Il mese scorso si era distinto per l’ottima organizzazione del Torneo Internazionale veterani di Bosa, la sua città. Ma l’ex primario in pensione Efisio Pisano della società Il Cancello Alghero è da oltre cinquant’anni che accumula successi importanti in Italia e nel mondo. Il suo ultimo exploit è della scorsa settimana quando a Riccione ha fatto in modo di arricchire i pezzi della sua invidiabile vetrinetta con un argento e un bronzo. Il medico ultra settantenne racconta la sua ultima avventura: “Nel singolo eravamo trenta partecipanti, ho vinto tre incontri nel girone abbastanza agevolmente, ho poi superato Caru’ 3-2 dopo un incontro tiratissimo tra due giocatori che rimettono sempre la palla in campo. Carù tagliava molto ed attaccava di dritto, io respingevo tutto. Alla bella, sul 10-8 per me, il mio avversario contesta un punto in quanto è convinto che il suo servizio abbia toccato lo spigolo. Sia io, sia l’arbitro non abbiamo visto la palla toccare il tavolo; é intervenuto pure Ady Gorodeski di Fitet Tv che con l’ausilio della moviola ha confermato la mia tesi. In semifinale ho perso male 3-0 con Rame che ha un gioco scorbutico, da cui avevo già perso in finale al torneo di Bosa. Nel doppio in coppia con Magatti di Como abbiamo tra gli altri battuto 3-1 in semifinale i forti Rossano-Paesano di Napoli e perso in finale, come lo scorso anno, 3-2 con Donda -Carù gia’ finalisti lo scorso anno ai campionati europei. Perdevamo 2-0, abbiamo rimontato 2-2, ma a quel punto il mio compagno Magatti, che e’ un attaccante, ha sbagliato quattro schiacciate di fila. Va bene lo stesso. Sabato 23 giugno partiamo per i campionati del mondo di Stoccolma”.