Julianne Faucette è stato il primo nome annunciato dalla Unendo Yamamay Busto Arsizio per la rosa della stagione 2012-2013. A due mesi dall’ufficialità della firma, ecco la prima intervista alla schiacciatrice americana, entusiasta per la nuova avventura.

“Il mio primo anno in Italia è stato ottimo. Ho avuto un momento difficile in un primo momento per il trasferimento dall’America in Italia, ma Urbino mi ha trattato molto bene e mi ha aiutato a superare le difficoltà. Mi sono mancate la mia famiglia e gli amici a casa, ma ho instaurato buone amicizie nella squadra. Il campionato italiano è incredibile e ho imparato tanto, ogni partita è stata dura e la concorrenza era molto buona. Mi è piaciuto molto.

Ora una nuova avventura: al termine della stagione Busto Arsizio mi ha contattato riguardo la possibilità di giocare con la Unendo Yamamay. Ero entusiasta, perché volevo giocare per loro che hanno vinto tutte le competizioni a cui hanno partecipato; volevo giocare in una squadra del genere. Con Urbino abbiamo giocato quattro volte nella stagione contro la Yamamay, e ogni volta è stata una partita eccezionale.

Credo che per la prossima stagione avremo una squadra molto forte. Abbiamo alcuni dei migliori giocatori e allenatori del campionato. So che anche la società è molto organizzata e tratta le atlete molto bene. Credo che avremo una stagione molto buona.

Sono anche davvero felice di giocare con la mia migliore amica Carli Lloyd. Abbiamo giocato insieme molti anni quando eravamo più giovani e per me lei è la migliore palleggiatrice con cui giocare. Lei mi aiuta quando sono in campo e sa come farmi giocare il mio miglior volley. Mi ha parlato molto bene di Busto e della società. L’ho sentita gasata per la sua stagione e per la squadra e abbiamo sempre sperato di giocare di nuovo insieme.

Al Palayamamay mi ricordo di aver giocare la prima partita della semifinale di CEV: quando il nostro opposto è uscita per infortunio, sono dovuta entrare e giocare fino alla fine. Mi ricordo di essermi divertita e di aver giocato come meglio potevo. Volevo vincere quella partita per raggiungere la finale di CEV; abbiamo iniziato la partita molto bene e poi Busto ci ha riprese e ha vinto, ma io ho dato tutto quello che avevo e credo di aver disputato una ottima gara.

E poi mi ricordo l’atmosfera del palazzetto: i tifosi sono incredibili e l’arena è la migliore del campionato. Mi è piaciuto giocare lì quando ero con Urbino, ora potrò starci tutti i giorni”

Ufficio Stampa – Giorgio Ferrario