IL TEDESCO STOCK (PORSCHE 911 SC SAFARI) DOMINA IL 3° TUSCAN REWIND

TADDEI (PEUGEOT 206 WRC) PRIMEGGIA TRA LE “OESSE”

I tedeschi Michael e Matthias Stuck, con la Porsche 911 Sc Safari nei colori Martini Racing si impongono nel 3° Tuscan Rewind, l’evento per auto storiche sugli sterrati “mondiali” intorno a Montalcino, nel Senese, organizzato da Motorproject, in collaborazione con REW Event e Montalcino Motorsport. Alessandro Taddei (Peugeot 206 Wrc Grifone) domina senza patemi tra le Omologazioni Scadute, davanti ad un “triplete” di splendide Lancia Delta Integrale con “Pucci” Grossi, Gabriele Noberasco e Marcello Miotto nell’ordine.

Montalcino (Si). L’equipaggio tedesco composto da Michael Stock e dal figlio Matthias, a bordo della perfetta splendida della Porsche 911 Sc Safari “vestita” Martini Racing, ha dominato, vincendo tutte le prove speciali delle due tappe di gara, il 3° Tuscan Rewind, il rally per auto storiche disegnato sugli splendidi tracciati Mondiali del senese, nel comprensorio del vino “Brunello”, tra Montalcino, San Giovanni d’Asso e Torrenieri. Il duo tedesco, con il padre alla guida ed il figlio al quaderno delle note, ha preso subito il comando, incrementando via via il vantaggio sugli inseguitori. Alle spalle dei vincitori – uno dei numerosi equipaggi stranieri al via -, si è installato fin dal via il sempreverde Bruno Bentivogli, affiancato da Francesco Cozzula, ipovedente con la passione dei rally, con la Alfa Romeo Alfetta GTV6 che però, in tappa due, è stato rallentato da problemi ai freni. Questo ha consentito al comasco Enrico Guggiari, con Oberti alle note (Ford Escort Rs Mk2), di recuperare il distacco e di superarlo, nel finale.

 

Più staccato, al quarto posto, il livornese Roberto Bussotti, con Paolo Vallini a fianco, che hanno accusato problemi ai carburatori della loro Opel Ascona 2.0 Sr. Ancora più sfortunati Riccardo Mariotti, con Renzo Mannini, autori di una gara di spessore alla prima esperienza sullo sterrato con la preziosa Fiat 131 Abarth “colorata” Alitalia, prima che guai alla alimentazione gli facessero accusare un ritardo irreparabile.

I vincitori Michael e Matthias Stock, oltre ai grandi vini Castello Banfi in premio, si sono aggiudicati un soggiorno week-end nello splendido Castello Banfi Il Borgo.

Altro premio di prestigio è il soggiorno di una settimana ad Antigua, in Resort 4 stelle, andato all’equipaggio Taddei-Marchiori, che ha vinto il maggior numero di prove speciali, indipendentemente dalla categoria.

Nel Rally Omologazioni Scadute, al quale hanno avuto accesso anche le vetture Wrc fino al 2001, fin troppo ovvio il dominio del trentino Alessandro Taddei, con Mauro Marchiori, vincitore di tutte le prove con la Peugeot 206 Wrc del team Grifone. Taddei, già messosi in luce nelle Ronde moderne su sterrato, non ha avuto difficoltà a regolare la concorrenza, “armata” di pur splendide, ma meno potenti e tecnologicamente aggiornate, Lancia Delta Hf Integrale ex ufficiali. In particolare un terzetto di piloti di alto livello si è messo in luce, con nell’ordine, il pluricampione tricolore Terra “Pucci” Grossi, con a fianco Alex Pavesi, autore di tempi di rilievo assoluto, seguiti dal ligure Gabriele Noberasco, con Massimiliano Cerrai alle note, spettacolare come sempre con una Delta “vestita” Repsol ex Sainz, e con il piemontese Marcello Miotto, affiancato da Alessandro Verna, quarti assoluti con una splendida Delta colorata Martini Racing ex Casa. Ritirato per problemi al cambio “Peter” Zanchi, anche lui con una Delta Hf ex Auriol, mentre lottava per il podio, mentre già nelle primissima battute aveva lasciato la compagnia l’uruguaiano Gustavo Trelles, con Jorge Del Buono, per un principio di incendio, prontamente estinto dai Commissari di Percorso presenti, alla loro Toyota Celica St 205 decorata Magneti Marelli Checkstar, alla fine della prima speciale.

Premi particolari, messi in palio da“Casato Prime Donne”, prima cantina italiana con staff tutto al femminile, sono stati consegnati da Donatella Cinelli Colombini alla campionessa elvetica Chantal Galli, con Emanuela Folci, a bordo Bmw 318 Is, primo equipaggio interamente femminile all’arrivo.

Degno contorno della gara è stato l’Autorally, in versione Hard e Soft – quest’ultimo su un percorso ridotto – parata non competitiva, in cui gli equipaggi, senza assilli di classifica, hanno dato fondo al repertorio dei “traversi” al solo scopo di dare spettacolo, con vetture dai trascorsi gloriosi e dal fascino sportivo ancora intatto.

In veste di apripista ha dato un aiuto prezioso all’Organizzazione, trovando anche il modo di divertirsi un sacco, Alessandro Nannini, il campione senese di Formula Uno, assai in gamba anche nei rally.

Soddisfazione a fine gara per Vito Piarulli, lo staff di Motorproject, in collaborazione con REW Event e in sinergia con Montalcino Motorsport. Apprezzamento anche dai molti partners di alto livello di Tuscan Rewind, tra cui i nuovi arrivati Magneti Marelli e Castello Romitorio, andati ad affiancare gli altri, prestigiosi sostenitori Castello Banfi, Caparzo, Mastrojanni, Tenimenti Ricci e Nannini.

Tutte le classifiche su ww.tuscanrewind.com

TANTE DELTA PER FESTEGGIARE I 25 ANNI DELLA REGINA DEI RALLY

E’ stato come ripercorrere la storia della gloriosa Lancia Delta, con i tanti modelli, sia rally che stradali, presenti a Montalcino molti dei quali, nella serata di venerdì 8 giugno, alla vigilia di Tuscan Rewind, hanno sfilato sul palco partenza/arrivo, presentati dagli stessi equipaggi. Il Delta Rally Legend, così è stato denominato l’evento, ha visto tra i suoi modelli più rari e rappresentativi le due Delta versione Tout Terrain, fatte sfilare dai Fedolfi padre e figlio. In particolare erano schierate la Delta TTB3 con motore a benzina e la evoluzione TTB5 con motore Diesel, guidata anche da Miki Biasion ad una Italian Baja di qualche anno fa.

Ufficio Stampa

Leo Todisco Grande