In un PalaPoli a dir poco gremito, la New Mater si porta sul 2-0 nella serie trovandosi ad un Molfetta che lotta su ogni pallone. La serata si apre nel ricordo della tragedia di Brindisi. Mercoledì sera (h 20.30 Diretta Sportitalia 2) al PalaGrotte va in scena gara 3.

Vince lo Sport, Vince la pallavolo pugliese.

Preannunciata come una festa della pallavolo pugliese, la serata molfettese della gara 2 dei playoff è stata una GRANDE SERATA DI SPORT prima, e di pallavolo poi. PalaPoli gremito ‘in ogni ordine di posto’ già dalle quattro del pomeriggio con un totale di quasi 2000 persone accorse da ogni parte della regione per assistere al derby che vale la Serie A1. Un clima da serie A, con due squadre altrettanto meritevoli di stare lì nell’Olimpo della pallavolo italiana. Ma il posto è uno solo e chi mette in campo la disciplina migliore, chi sa giocare meglio la spada o il fioretto nei momenti opportuni vince e va avanti. Semplicemente una limpida legge dello sport, lontana anni luce da quelle che sono inutili sfottò o polemiche che possono (e devono) solo dare sale alla contesa e che costituiscono sostanzialmente un gioco delle parti che avviene pressoché in tutti gli sport.

La serata inizia con la prima palla giocata da Bacci interrotta da un fischio che ammutolisce tutti i presenti: il PalaPoli in festa si è raccolto in un minuto di silenzio in memoria della tragedia di Brindisi. Non avremmo mai pensato che la gara odierna potesse iniziare con il ricordo di un’atrocità di questo tipo, che ha letteralmente scardinato le coscienze di tutti, giovani e meno giovani. La Pallavolo pugliese a prescindere dai colori e dalle bandiere ha onorato l’unica vittima innocente di questa disumanità.

Starting six castellano con Falaschi al palleggio in diagonale con Cazzaniga, di banda Rodriguez e Maric, al centro Giosa e Salgado, libero Cicola in alternanza a Ricciardello. Sestetto preannunciato invece per Pino Lorizio con Bacci al palleggio in diagonale con Uchikov, Mattioli e Al Nabhan di banda, capitan Botti e Giglioli al centro; chiude il libero Danilo Cortina.

La serata la apre Uchikov con il primo mani e fuori della partita, portando i suoi sull’1-0. Raddoppia Jasim chiudendo a muro l’attacco di Rodriguez. Molfetta è tonica, Rodriguez batte fuori (3-1)e il pallonetto di Uchikov per il 4-1 con la pipe di Jasim del 5-1 costringono Di Pinto a far suonare la sirena del tempo discrezionale. Dopo la parallela di Cazzaniga per il 7-5, un siderale Uchikov passa sul muro a tre gialloblu (8-5) e il primo tecnico è biancorosso.

L’occasione è ghiotta per un saluto trionfale del PalaPoli a due giocatori presenti in tribuna che hanno reso grande la Pallavolo Molfetta: Francesco Piccioni e Ciccio Valente sono stati applauditi a scena aperta da tutto il pubblico biancorosso e dai ‘Fedelissimi’ che non hanno dimenticato la storica impresa dell’anno scorso che ha reso possibile ciò che oggi viviamo: la Serie A.

Si ritorna in campo con Castellana che si rifà sotto con Maric (9-7), un gioco veloce sottorete di Falaschi e Salgado (9-8) e l’ace dello stesso palleggiatore che vale il nove pari. Break di Molfetta con Mattioli che prima chiama sportivamente il tocco sulla palla del 12-11 e poi con un mani fuori (13-11) fa partire l’allungo completato dal solito Uchikov e dalla pipe di Al Nabhan (16-13). Si rialza Castellana e la partita scivola via punto a punto con le due squadre che si portano fino al 23 pari: entra Illuzzi al posto di Bacci, per gli ospiti dentro Elia per Giosa ma Sua Altezza Uchikov con la parallela del 25-24 porta Molfetta al primo set point. Fa tutto Castellana con Rodriguez che la manda out senza tocchi. 26-24 e Molfetta avanti nel conteggio dei set.

Il secondo set si apre con Rodriguez che mette in difficoltà la retroguardia biancorossa (3-2) al quale si aggiunge Cazzaniga, vero terminale offensivo dei castellani in questa serata (3-5). Lorizio chiama timeout, Cazzaniga prima forza troppo il servizio (4-5), poi mette a terra il punto del 4-6 mandando in battuta Maric che però la spara fuori (5-6). Alla pipe di Jasim che vale il sei pari, si aggiunge il gran primo tempo di Botti del sette pari; Maric dà il tempo tecnico ai suoi (7-8). Si riparte con la partita che viaggia sulla sostanziale parità delle due squadre; al secondo tecnico ci arriva ancora Castellana (15-16) ma Molfetta è distaccata di un solo punto. La parte finale del secondo set è un oscillare di risultati: pareggia subito Botti (16-16), è Falaschi a mettere il naso fuori con il punto del 16-19, Cazzaniga mette giù il ventesimo punto (17-20); rispondono Giglioli per il 18-20, fino alla parità sancita da Uchikov (21-21). Giglioli porta Molfetta sul 23-21 ipotecando la vittoria del set, Di Pinto manda Castellano per Rodriguez. Jasim batte in rete (23-22) e un bel muro di Elia consente a Castellana di andare sul 23 pari. Bacci si aggiudica il contrasto sotto rete del 26-25, Castellano riporta la parità (26-26). Gli ultimi due punti sono tutto merito del centralone Salgado che prima ferma Jasim per il 26-27, poi mette a terra il 27-28. L’ace di Castellano fa pareggiare il conteggio set agli ospiti. Uno a uno e tutti al terzo set.

Accelera la corsa Castellana che si porta velocemente al primo tecnico (4-8). Migliora sicuramente la difesa ospite e Molfetta se ne accorge presto visto il massimo vantaggio dei gialloblù che raggiunge i sette punti di distacco. Per tutto il set Castellana controlla la partita tenendosi a 4-5 punti di distacco. Lorizio manda in campo DelVecchio per Jasim sul 9-15, Castellana va al secondo tecnico sul punteggio di 11-16. Più avanti Di Pinto pesca ancora bene dalla sua incredibile panchina a disposizione e manda in campo Tavares al posto di Maric sul punteggio di 16-21. Il brasiliano mette subito a terra il punto del 18-24, ace di Uchikov che annulla il primo set point ospite (20-24); Di Pinto chiama timeout; alla ripresa errore in battuta per Molfetta, 20-25 ed 1-2 nel conteggio set a favore degli ospiti.

Nel quarto set Castellana si presenta in campo con Castellano e Tavares di banda, Elia e Salgado al centro. Molfetta continua con DelVecchio in campo al posto di Jasim. Castellana ha il vento in poppa e sprinta subito sullo 0-4 trascinata da un bel Falaschi. Tempo tecnico che va a Castellana con il punteggio di 3-8. Molfetta non ci sta e sul punteggio di 7-13 firmato da un Tavares in grande spolvero, comincia la rimonta: Uchikov è il terminale offensivo più efficace e mette giù il punto del 8-13, pipe di Tavares in rete (9-13), ancora Uchikov che trascina i suoi portando Molfetta sull’11-13 con una grande parallela; poco prima Di Pinto aveva chiesto timeout per cercare di interrompere la serie; non fa effetto perché Giglioli si aggiudica il contrasto sottorete con Salgado (12-13) e il punto pesantissimo del 13 pari lo pesca Jasim Al Nabhan con un gran muro.

La partita si riapre, Cazzaniga strappa il punto del secondo tempo tecnico, una manna dal cielo per gli ospiti per riorganizzarsi le idee. Lo spauracchio delle rimonte, subìte dagli ospiti contro Segrate, appare anche al PalaPoli e ha le sembianze biancorosse: alla ripresa Castellana va avanti di un punto, fino al 19 pari regalato da Cazzaniga che pesta la linea in fase d’attacco. Un servizio out di Giglioli sul 22-24, consegna al Castellana il primo dei tre match point a disposizione: Botti accorcia (23-24) le distanze, Tavares attacca in rete per il 24 pari. Uchikov batte in rete, e Cazzaniga la manda out in parallela, per il 25 pari. Al mani out di Mattioli (26-25) risponde Cazzaniga per il 26 pari. L’opposto mette la firma sull’ultimo punto che vale la vittoria per gli ospiti.

Castellana si porta sul 2-0 nella serie di Playoff. Mercoledì sera, ore 20.30 (Diretta Sportitalia 2) potrà giocarsi davanti al proprio pubblico la chance di tornare in A1.

Molfetta non può davvero rimproverarsi nulla, avendo lottato sempre alla pari con giocatori che sono andati ben oltre le aspettative di rendimento fissate ad inizio anno. E parliamo di un ritrovato Checco Mattioli, di un solido Emiliano Giglioli, di uno stoico capitan Botti, del palleggio creativo di Joel Bacci e della grande scoperta di Jasim Al Nabhan. Il tutto finalizzato negli attacchi di Nikolay Uchikov sempre al di sopra di tutti come rendimenti, e miglior realizzatore della serata con 31 punti.

Del resto, la serie di Finali Playoff non è terminata. Da oggi si comincia a pensare a Mercoledì e sappiamo bene quanto Molfetta possa ribaltare tutto e continuare a dare filo da torcere a qualsiasi avversario, Castellana inclusa. Quarantott’ore di attesa e ne sapremo di più.

Ufficio Stampa Pallavolo Molfetta
Arianna Mastrofilippo – Domenico de Stena