LIVORNO. Per il Livorno Rugby si chiude domenica una settimana particolarmente intensa e densa di avvenimenti. Lunedì 14 è stata ratificata l’elezione a nuovo presidente di Gianni Riccetti, vice presidente negli ultimi dieci anni ed ex presidente delle Speranze Biancoverdi, la società satellite che si occupa esclusivamente del settore giovanile. In una naturale turnazione, alla scadenza del vecchio mandato, Riccetti ha preso il posto di Sergio Tobia (massimo dirigente dal 2009), che ‘scivola’ al ruolo di vice presidente. Ad di là dei nuovi incarichi ai vari dirigenti, lo staff societario rimane pressochè immutato. La prima partita che vedrà Riccetti presidente si gioca domenica 20 e riveste un’importanza fondamentale per l’intera stagione. Nella gara di andata dei play-out (calcio d’inizio alle 15,30, arbitro Roscini di Milano), il Livorno Rugby, che ha chiuso all’ultimo la serie A1 con 5 punti all’attivo (una vittoria e 21 sconfitte il ruolino di marcia), renderà visita all’Autosonia Alghero, quart’ultima in A2 con 49 punti (frutto di 9 vittorie, 2 pareggi e 11 sconfitte). Il ritorno al ‘Montano’ domenica 27. La squadra che, nelle due partite, raccoglierà il maggior bottino di punti validi per la mini classifica (in seconda battuta verranno considerate le differenze fra i punti realizzati e subìti) giocherà l’anno prossimo in A2, la perdente in B. In terra abruzzese, i biancoverdi giocheranno al massimo delle proprie possibilità (e comunque sul piano della determinazione e dell’impegno ben pochi appunti possono essere mossi alla squadra), anche se non sarà facile strappare un risultato positivo. L’obiettivo è di tenere aperta la sfida e giocarsi il tutto per tutto, al ritorno, di fronte al pubblico amico. Livorno si presenterà senza gli infortunati di lungo corso Anthony Goti e Giacomo Brancoli, due degli elementi di punta della mischia. In dubbio la presenza del trequarti Neri, che non ha smaltito il suo malanno muscolare. Scontato, sempre nel reparto arretrato, il rientro del giovane sudafricano Retief. L’Avezzano è una discreta squadra, composta da molti elementi provenienti dal floridissimo vivaio de L’Aquila. La formazione giallonera dell’Autosonia ama giocare l’ovale con tutti i propri elementi, non disdegnando azioni sviluppate con i trequarti. Da tenere d’occhio in particolare l’estremo sudafricano, classe ’87, Martin Thomsen.

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Fabio GIORGI