Tutti in piedi ad applaudire. Finisce cosi la stagione la prima stagione di LegaDue –Eurobet della Morpho Basket Piacenza, sconfitta in Gara 4 dagli avversari della Sigma Barcellona che chiudono a proprio favore la serie e volano dritti in semifinale contro l’Enel Brindisi.

Come preannunciato, la Sigma questo accesso alle seminali se lo è dovuta sudare, perché Piacenza ha nuovamente indossato la corazza e si è buttata nella mischia con l’unico obiettivo di vincere per allungare la serie fino a Gara 5, e li giocarsi il tutto per tutto. Se ne sono accorti subito i tifosi, mai cosi numerosi, che hanno visto i loro beniamini volare sull’11-6 e poi sul 14-8 dopo pochi minuti dalla palla due di inizio gara. La spinta di Gara 3 era ancora più viva che mai, e gli uomini di coach Corbani divoravano il parquet come leoni affamati, quasi volessero mettere subito in chiaro un paio di questioni con i rivali. A fine primo parziale il risultato segnava + 10 per la Morpho, con 9 punti di Andrea-Mago-Casella e ben 10 di Dwayne Super Anderson (21p totali, 5/7 da due, 3 stoppate, 31 val)

Ci mette poco però la squadra di coach Sacco a recuperare, arriva fino al -1 (29-28), poi di nuovo sale in cattedra il cecchino dell’Alabama Alan Voskuil e il divario si allarga ancora. Nonostante la qualità del gioco espresso, i biancorossi non riescono ad ammazzare l’incontro, permettendo ai gialloblu di restare incollati al risultato (48-42). Dopo la pausa si scatena il duo Voskuil-Harrison , Piacenza allunga fino al + 10 e i bandieroni dei colori di Piacenza sventolano sempre più alti. Il PalaBanca sente profumo di impresa, inizia a pensare a Gara 5 e chissà, forse anche ad una semifinale con Brindisi. Non sono però i soli: sul parquet pure Lukauskis, in ombra fino a quel momento, prende in mano le redini della partita e con una serie di triple da capogiro riacciuffa la parità a fine terzo parziale. Gli ultimi dieci minuti sono solo di nervi: con le squadre stremate dalle precedenti sfide, sono i singoli a decidere l’incontro. E Barcellona, proprio nel momento più importante, pesca il jolly Ryan Bucci, che la spedisce dritta in orbita grazie alle sue bombe dai 6.75. (80-87). Con Harrison (15p, 3/5 da tre, 4 rimbalzi) fuori per cinque falli a metà parziale, le ultime chance di rimonta sono affidate alle mani del solito Voskuil (26p, 6/12 da tre) e a quelle di Marco Passera (11p, 3/7 da due) che, da autentico Capitano, continua a lottare su ogni pallone, fin su quello della sirena. Finisce con il pubblico, tutto il pubblico, del PalaBanca in piedi spontaneamente per tributare un lungo applauso a questi ragazzi e a questa magica squadra che tante emozioni ha regalato quest’anno ai tifosi e alla Città. Come alla fine una memorabile opera teatrale, i protagonisti si prendono ciò che gli spetta: applausi, abbracci, strette di mano e complimenti. La foto più bella di un’annata da incorniciare e raccontare alle generazioni future. Un momento commovente che racchiude in se il più autentico dei messaggi: grazie ragazzi. Grazie Morpho Basket.

In sala stampa, Coach Fabio Corbani focalizza l’attenzione sulla sfida appena giocata, ricordando tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione del basket professionistico a Piacenza. “ Volevamo vincere per portarli a Gara 5, penso che meritassimo di trionfare, e con questo non voglio dire che non meritasse anche Barcellona. La mia squadra, nelle condizioni fisico-atletiche in cui si è trova, ha fatto più strada di quanto pensassi, e ne ha dato prova pure stasera, reagendo e tenendo sempre botta agli avversari. Sul -10 io ci credevo ancora, mi dispiace che invece gli arbitri abbiano voluto finire velocemente la sfida, basti pensare al fallo di Voskuil che non era a 3” dalla fine ma a 5”, e vi assicuro che due secondi possono fare la differenza. Detto questo, faccio i complimenti ai ragazzi, allo staff, a tutti coloro che lavorano ininterrottamente senza apparire spesso sui giornali o in tv, cioè a Luigi Stecconi, a Marco Sambugaro e a Giovanni Maestri. Un grandissimo ringraziamento poi lo faccio al nostro Predente Giovanni Rispoli per aver permesso alla Città di vivere questo spettacolo che non è affatto semplice da tenere in piedi. Oggi il pubblico ha risposto come avevamo chiesto, il Palazzetto era pieno di famiglie, giovani e ragazzi, a Piacenza si sta creando un movimento che dobbiamo sviluppare e fare crescere il più possibile. Ripeto, ci dispiace non poter giocare Gara 5 perché sarebbe stata una partita divertente ed interessante, senza pronostico. Sono però consapevole che noi abbiamo dato tutto, lo dicono le nostre percentuali stratosferiche al tiro. Siamo andati davvero vicini a sfiorare l’impresa!”

O’ gladiatore Luca Infante è visibilmente rammaricato, ma sa che non ci son rimpianti: anche stasera la Morpho ha combattuto fino all’ultimo secondo. “Usciamo a testa alta, abbiamo giocato e perso contro un’autentica corazzata. Sinceramente, ad inizio anno ci avrei messo la firma per arrivare dove siamo giunti ora. In questa partita noi abbiamo prima trovato canestri impossibili, poi loro hanno aumentato la pressione e sono saliti in cattedra Lukauskis e Bucci che ci hanno letteralmente ammazzato. Al di là di questa sconfitta, è stata davvero un’ottima annata, coronata dalla bellissima cornice di pubblico che stasera ci ha tributato l’omaggio finale!”.

MORPHO BASKET PIACENZA – SIGMA BARCELLONA: 96-100 (27-17, 23-29, 25-27, 21-27)

PIACENZA: Casella 11, Infante 4, Harrison 15, Passera 11, Perego 2, De Nicolao, Simoncelli, Stecconi, Varrone, Voskuil 26, Anderson 21, Amoroso 6. All. Corbani

BARCELLONA: Rotundo, Lukauskis 19, Green 16, Hicks 7, Bucci 12, Mocavero 12, Dordei 8, Da Ros 11, Piazza 7, Martin 6, Bonessio 2. All. Sacco

Ufficio Stampa MORPHO BASKET

Davide Rancati