Partita vietata ai cuori deboli, con strappi da una parte e dall’altra. Alla fine i pugliesi domano una indomita Segrate con un tiebreak attento e privo di errori. Domenica la Puglia celebra le sue regine con gara 2 di Finale a Molfetta.

“Strano posto la pallavolo”; Castellana Grotte e Segrate se le sono date di santa ragione (schiacciate, battute, muri) per quattro partite, 18 set, conditi da tanta tensione, adrenalina, emozione, sentimenti e stati d’animo che si sono allargati, in tutti i match, ben oltre il rettangolo di mondoflex degli impianti sportivi invadendo l’anima delle 5000 persone che hanno assistito alla appena conclusa indimenticabile serie di semifinale. In sfide come queste riesce difficile accettare la sconfitta proprio perchè le differenze fra le due avversarie sono ridotte al minimo; questione di dettagli dunque, quelli che hanno permesso alla Bcc Nep di avere ragione di un avversario tosto  e degno di una semifinale che forse poteva essere qualcosa di più.    
Una partita estenuante come lo è stata tutta la serie valida per l’accesso all’ultimo step di questa lunghissima ed appassionante stagione, un continuo capovolgimento di fronte che ha lasciato senza respiro per più di due ore e che alla fine ha accomunato vincitori e vinti sotto lo scrosciante applauso del Pala Grotte, anch’esso protagonista determinante non solo di gara 5, come el hombre del partido, Roberto Virus Cazzaniga, straordinario interprete del match più importante della stagione (finora), sempre letale sia in battuta che in attacco; 28 punti, col 61% in attacco, 4 ace ed un muro, bastano appena a descrivere il peso che l’opposto ex Crema e Segrate ha avuto nel match.


LA PARTITA
Abituale sei+uno per Eccheli, mentre Di Pinto cambia ancora e si riaffida a Castellano e Rodriguez, schiacciatori ricevitori, Cazzaniga opposto a Falaschi, Salgado ed Elia centri e Cicola libero.
Partenza lampo dei padroni con Cazzaniga ed il pallonetto di Castellano, 4-0;  l’ex Segrate torna ad essere spina nel fianco per i suoi ex compagni e spinge l’attacco castellanese sorretto da una ottima reattività a muro ed in difesa. Gli ospiti pero’ trovano la pazienza e la battuta di Van Den Dries, 12-9, con Botto che a muro mette bene le mani , 14-12, prima che Salgado firmi il time tecnico, 16-13.  Dalla sospensione esce decisamente meglio la squadra di Eccheli che piazza un parziale di 4 a 0 con Baranek (il migliore dei suoi questa sera), l’ace di Botto ed i muri di Vandendries ed Alletti, 16-17.  Bello il duello fra i due registi che offrono sprazzi di grande volley con Fabroni positivo anche in attacco, 20-22, e prova a lanciare i suoi verso la conquista del set senza fare i conti pero’ con Maurizio Castellano che infila una serie di battute che mettono in difficoltà la ricezione segratese e riporta avanti i pugliesi con l’ace, 23-22. Vandendries inscena una protesta gratuita ed il giallo del signor Gentile regala il set ball ai padroni di casa messo a referto dall errore al servizio proprio di Fabroni, 25-23.
Il 4-1 col quale si avvia il secondo parziale illude troppo presto i fans di Puglia  perchè Baranek comincia a prendere in mano l’attacco della sua squadra che ritrova anche un servizio efficace: Il ceco appoggia il pallonetto dell’11-13 e galvanizza i suoi che sfondano in attacco da tutte le posizioni approfittando di un rilassamento di Rodriguez e soci; Botto ed il muro lombardo allungano il vantaggio, 14-19, e lo stesso Botto imita Vandendries mette la firma sul pari con Baranek a sigillare il parziale col proprio settimo punto in attacco, 18-25.
La tensione cammina di pari passo con la stanchezza che inevitabilmente affiora; è il turno della Crazy Diamond effettuare il primo scatto, 1-4, con ancora un tocco di prima di Fabroni; entra Tavares che rileva Maric subentrato nel secondo parziale a Castellano e la Bcc Nep ribalta la situazione prima con i muri di Rodriguez e Falaschi, 5-5, poi con Cazzaniga in attacco, 8-7. Baranek risponde, 8-11, ma la controreazione castellanese risponde agli avversari, 12-11 con Tavares, Cazzaniga ed il muro di Elia. Anche Segrate concede qualche errore ma Fabroni sfrutta bene i suoi centrali, Spairani e Alletti, 16-18 e 19-21.  Tavares manda Cazzaniga alla battuta ed il numero 1 gialloblù si esalta mandando in crisi gli avversari; il suo contrattacco segue il vincente dai nove metri, 24-21, che diventa 25-22 con ancora l’errore al servizio ospite ed il Pala Grotte sempre più bollente.
Ancora botta e risposta fra le due squadre alla ripresa delle ostilità; ancora 1-4 per Segrate per merito di Vandendries al quale risponde nuovamente Cazzaniga supportato da Tavares, 12-10. Salgado batte due colpi a muro per il 16-14 ed è lo stesso fondamentale che rimanda avanti i lombardi, 17-19, vantaggio che si consolida con l’ace di Vandendries, 18-21. Due errori ospiti riavvicinano i pugliesi che devono pero rassegnarsi al quinto set, 23-25.
La tensione ti taglia con un coltello ma a stemperarla ci pensa la New Mater con un avvio sfavillante, 5-1, Giosa a muro e Falaschi ed 8-3 coll’attacco di Rodriguez. La vittoria è ad un passo con gli ospiti che devono sostituire Baranek per crampi, al suo posto Canzanella. Gli uomini di Di Pinto non sbagliano più con Cazzaniga ancora vincente, 13-6: l’ultimo sussulto ospite e’ di Vandendries ed il fischio della fine arriva sulla battuta sbagliata n. 21 per Fabroni e compagni che cedono con onore, 15-10, regalando alla Puglia una finale storica.

BCC-NEP CASTELLANA GROTTE – CRAZY DIAMOND SEGRATE 3-2 (25-23, 18-25, 25-22, 23-25, 15-10)
BCC-NEP CASTELLANA GROTTE: Cazzaniga 28, Elia 2, Ricciardello, Agrusti (L), Falaschi 2, Castellano 7, Torre, Rodriguez 11, Salgado 9, Maric, Giosa 3, Tavares 7, Cicola (L). All. Di Pinto.
CRAZY DIAMOND SEGRATE: Fabroni 3, Van Den Dries 19, Pesaresi (L), Alletti 11, Pinelli, Botto 15, Russo 1, Baranek 23, Spairani 7, Canzanella. Non entrati Radunovic, Braga, Caprotti. All. Eccheli.
ARBITRI: Gentile, Perri. NOTE – Spettatori 1600, incasso 12000, durata set: 29′, 25′, 26′, 31′, 16′; tot: 127′. 

LE DICHIARAZIONI
Fosco Cicola, Bcc Nep Castellana Grotte: “E’ stato un anno in continua rincorsa ma adesso conta solo vedere lo striscione del traguardo, un traguardo cui tutti indistintamente abbiamo dimostrato di tenere. Adesso è importante arrivare in fondo in qualsiasi maniera dimenticando tutto quello che è stato finora. Dobbiamo ancora ringraziare il nostro pubblico che ci ha seguito dappertutto e che lotta insieme a noi per lo stesso obiettivo . Anche stasera ha riempito il palazzetto come volevamo ed ci ha incoraggiato sino alla fine. Adesso ci giochiamo questa finale con una squadra che viaggia sulle ali dell’entusiasmo per una stagione fantastica partendo come outsider, sarà un altra battaglia ma noi vogliamo vincere pensando soprattutto a noi ed a quello che dobbiamo fare in campo.”

Marco Fabroni, Crazy Diamond Segrate: “E’ stata una partita combattutissima e bella così come tutta la serie, alla fine forse abbiamo pagato mentalmente anche  l’uscita di Baranek. E’ stata una stagione difficile in cui dopo il girone di andata abbiamo avuto un calo per una serie di infortuni. poi ci siamo ripresi, abbiamo fatto un bel quarto di finale con Sora poi con Castellana sapevamo che era difficile ma direi che siamo comunque soddisfatti di come è andata l’annata.”