con una brillante vittoria sul forte Udine Rugby, con risultato finale 42-22.
Una partita divertente e spettacolare grazie a tutti i bianco-azzurri che si sono impegnati per finire nel meglio il campionato e salutare come si deve Jorge Prezioso che ieri ha salutato il Rugby Banco Brescia.

TABELLINO E MARCATORI

RUGBY BANCO DI BRESCIA V UDINE RUGBY  42-22  (24-03)

RUGBY BANCO DI BRESCIA: 
15 Muscojona Tommaso
14 Cogoli Alessandro
13 Bonari Marco
12 Locatelli Mattia
11 Quaranta Piergiorgio
10 Hosking Ashley Luke
9 Prezioso Jorge Luis (Cap) (40′ St Secchi Villa)
8 Scotuzzi Enrico
7 Rizzotto Matteo (V.Cap)
6 Romano Mattia (18′ St Ferretti)
5 Pedrazzani Nicola (24′ St Miglietti)
4 Pola Giacomo (5′ St Cuello)
3 Castiglia Luigi (32′ St Trevisano)
2 Azzini Stefano (40′ St Anselmi)
1 Cherubini Alessandro (1′ St Volpari)
ALL MOLINARI PIERO
UDINE RUGBY 
15 Biasuzzi Elia
14 Godina Tiziano
21 Marconato Alberto
12 Lo Schiavo Nicola
11 Venturato Giovanni
10 Bombonati Luca
22 Lentini Simone
8 Ursache Sergiu F.
7 Du Plessis Johannes C.
6 Francescutti Nicolo’
5 Avoledo Enrico
4 Folla Sebastiano
3 Taddio Daniele (2′ St Mazzini)
2 Girelli Alberto
1 Copetti Kenny
ALL DALLA NORA FEDERICO

MARCATORI :   P.T. 7′ m Cogoli tr Hosking 7-0; 22′ cp Bombonati 7-3; 28′ m Rizzotto 12-3; S.T. 1′ m Prezioso 17-3; 7′ m Pedrazzani tr Hosking 24-3; 11′ m Venturato tr Bombonati; 15′ cp Hosking 27-10; 19′ m Bonari tr Hosking 34-10; 27′ m Marconato tr Bombonato 34-17; 31′ cp Hoskin 37-17; 33′ m Godina 37-22; 40′ m Muscojona 42 – 22

Arbitro: sig. RIZZO (FE).
Note: 32′ pt giallo Bonari

News dalla Federazione Italiana Rugby

SERIE A RISULTATI 22^ GIORNATA
UNIONE RUGBY CAPITOLINA-FIAMME ORO ROMA
E LYONS PIACENZA – SAN DONA’ SONO LE SEMIFINALISTE PER IL TITOLO DI CAMPIONE D’ITALIA SERIE A.

Unione Capitolina – Fiamme Oro Roma e Lyons Piacenza – San Donà sono le quattro semifinaliste che si contenderanno il Titolo di Campione d’Italia Serie A. Le

Fiamme oro Roma non hanno avuto difficoltà battere il Cus Verona, 38-11 il finale, mentre il San Donà ha vinto il match interno contro il Livorno per 67-10. Fiamme Oro Roma prime nel Girone e San Donà seconde ad un punto.

Vittorie anche per Lyons Piacenza e Aeroporti di Firenze che superano rispettivamente il Grande Milano (22-14) e Accademia Federale di Tirrenia (14-8). Il Lyons Piacenza, pertanto, mantiene il punto di vantaggio e chiude terza nel girone proprio ai danni del Firenze.

Le gare di andata saranno in programma domenica 20 maggio in casa di Lyons Piacenza e Unione Rugby Capitolina.

In coda alla classifica è stata definita anche la griglia delle partite valide per i Play Out. Saranno Avezzano – Livorno e Paese – Grande Milano a giocarsi la permanenza nella Serie A.

Grazie alla vittoria per 20-00 contro il Capoterra, il Romagna strappa il secondo posto nel Girone 2 in danno al Rubano (12-12 con il Valpolicella) che vale il passaggio per la prossima stagione nel Girone 1 della serie A.
Retrocedono direttamente in Serie B Asr Milano e Gladiatori Sanniti.

Serie A – Girone A – XXII giornata – 13.05.12 – ore 15.30
Rugby Grande Milano v Lyons Piacenza 14 – 22 (0-4)
Rugby Banco di Brescia v Udine Rugby 42 – 22 (5-0)
M-Three San Donà v Livorno Rugby 67 – 10 (5-0)
Donelli Modena v Med Italia Pro Recco 15 – 35 (0-5)
Accademia FIR Tirrenia v Aeroporto di Firenze 08 – 14 (1-4)
Fiamme Oro Roma v Franklin&Marshall Cus Verona 38 – 11 (5-0)

Classifica:
Fiamme Oro Roma punti 93
San Donà punti 92
Lyons Piacenza punti 68
Aeroporti di Firenze punti 67
Udine punti 61
Recco punti 59
Rugby Banco di Brescia punti 57
Modena punti 51
Accademia Nazionale Tirrenia punti 49
Cus Verona punti 36
Grande Rugby Milano punti 14
Livorno Rugby punti 5.

Rassegna Stampa

dal Brescioggi di sabato 12 maggio 2012 SPORT, pagina 39
di Chiara Gasparotti

IL PERSONAGGIO.
Domani il mediano argentino gioca l´ultima partita con il Banco di Brescia
Il lavoro Prezioso è concluso
«Ciao Brescia, torno a casa»
Dopo 7 anni si ammaina una bandiera: «Lascio con tanti bei ricordi nel cuore»

Prezioso di nome e di fatto, e da dopodomani anche… rimpianto. Dopo sette campionati con la maglia biancazzurra del Banco di Brescia, domenica l´argentino Jorge Prezioso giocherà la sua ultima partita italiana prima di far ritorno a Buenos Aires, dove è nato 37 anni fa e da dove è partito poco più che maggiorenne per tentare la grande avventura nel campionato italiano di rugby.
Mediano di mischia onnipresente e geniale, a Brescia era arrivato nel 2005, dopo undici stagioni spese sui campi del Super 10, vestendo le maglie di Bologna e Alghero. E all´ombra del Cidneo ha mantenuto fede al suo cognome rivelandosi un elemento «prezioso» sia in campo che fuori: non solo giocatore, ma anche coordinatore dell´attività di propaganda nei settori giovanili, preparatore tecnico e infine anche giocatore-allenatore.
La partita di domani contro Udine sarà la sua passerella d´addio al Rugby Brescia per un giocatore che in questi anni non mai cercato le luci della ribalta pur risultando un faro del gioco.
JORGE PREZIOSO è il jolly che si vorrebbe sempre in campo, l´uomo della provvidenza che sovverte le leggi del tempo che passa con la sua onnipresenza sul terreno di gioco. Il regista che detta le regole con un rigore talmente perfetto che può nascere solo dalla lucida mente di un genio. Un giocatore che sa contemporaneamente leggere il gioco, la situazione, i compagni, il tutto e le singole parti. E lo fa con una facilità disarmante. L´esempio di come si possa sopperire al fisico minuto che gli è valso l´appellativo di «Nano», con un bagaglio di capacità tecniche e mentali da far invidia a un gigante.
Quando Jorge ha ufficializzato la propria scelta alla squadra, quasi si è scusato senza riuscire a trattenere una lacrima di commozione al termine di un allenamento che in casa biancazzurra non dimenticheranno tanto presto: «Lascio una seconda casa, una seconda famiglia, anche alcuni progetti ai quali avrei potuto ancora apportare un contributo – racconta un commosso Jorge Prezioso -. Qui ho travato tanti amici, persone splendide che mi hanno quasi adottato e fatto sentire come a casa mia. A Brescia ho vissuto alcuni degli anni più belli della mia avventura italiana. Lascio con tanti piacevoli ricordi e con la consapevolezza di aver fatto, sia da giocatore che da tecnico, un buon lavoro». Un lavoro prezioso.

dal Brescioggi di Domenica 13 maggio 2012 pag. 40
di Chiara Gasparotti

RUGBY. Ultima giornata del campionato di Serie A: all´«Invernici» una giornata speciale
Per il Banco è l´ora dei saluti
Con un congedo Prezioso
Nella sfida contro Udine l´addio al mediano che torna in Argentina

Gran finale all´Invernici: il Rugby Banco di Brescia saluta il pubblico di casa, la stagione e uno dei suoi giocatori chiave, Jorge Prezioso, nella ventiduesima e ultima giornata del campionato nazionale di serie A, girone 1, che impegna oggi i ragazzi di Molinari contro il Rugby Udine. I biancazzurri calcheranno per l´ultima volta in stagione il campo sul quale hanno saputo prima seminare e poi raccogliere soddisfazioni sempre più rigogliose, su cui hanno sfoggiato grandi prestazioni e gustato soddisfazioni anche contro le squadre più temute del campionato.
Diversi i motivi per cui il match di oggi vedrà i padroni di casa estrarre dall´armadio l´abito della festa: alla volontà di riparare alla débacle vissuta sul campo del Firenze una settimana fa, si somma infatti la voglia di affermarsi sui friulani per pareggiare il conto della sconfitta subita allo Stadio Gelmi nella gara di andata.
Ma non solo sentimenti di rivalsa scuotono i bresciani. Lo stimolo maggiore che li spronerà alla ricerca della vittoria nasce infatti dalla volontà di squadra e club al completo di tributare il giusto saluto a Jorge Prezioso, da sette stagioni insostituibile mediano di mischia del Brescia, oggi in campo per la sua ultima partita prima del rientro definitivo nella sua Argentina.
Ma sul fronte avversario gli udinesi saranno poco propensi a farsi domare ed imbrigliare con facilità: la previsione è infatti che il XV di Dalla Nora sarà restio a gettare la spugna senza prima aver tentato di dettare e imporre le proprie regole in un gioco che vorrà invece condurre da protagonista, fino ad aggiudicarsi l´ambita posta finale in palio.
«Udine è una squadra organizzata molto bene, quindi dovremo stare attenti ad alcune fasi di gioco – dice il capitano Matteo Rizzotto -. All´andata abbiamo sofferto sia per i meriti avversari, sia per alcune nostre lacune nel gioco, soprattutto perché eravamo spesso in ritardo nelle azioni. Ma è vero che oggi siamo molto cresciuti come squadra. Abbiamo lavorato con cura in allenamento, soprattutto sul piano tattico per perfezionare le strategie con cui affrontare al meglio i nostri avversari».

Dal Giornale di Brescia di Domenica 13 maggio 2012
di Laura Almici

Rugby Banco di Brescia, oggi chiusura con Prezioso
Il club biancoazzurro termina la stagione e saluta l’argentino «Nano» regista per sette anni

BRESCIAIl rugby Banco di Brescia, oggi alle 15.30, sfida Udine per chiudere una stagione positiva, ma con uno strascico finale triste: l’addio, al club di via della Maggia, del giocatore e allenatore Jorge Prezioso.
Gli ultimi 80 minuti dei biancoazzurri saranno quindi anche gli ultimi che «Nano» – come lo chiamano i compagni – passerà in cabina di regia.
Dopo 7 intensi anni in biancoazzurro, vissuti in maniera totale, tra il campo di via della Maggia e le palestre delle scuole bresciane, dove trasmetteva ai più piccoli la passione per la palla ovale, Jorge ritorna nella sua terra d’origine: l’Argentina. Per motivi personali, fa sapere il numero nove del Banco, diventato per tutti il simbolo moderno del rugby Brescia.
«Per me, sarà una domenica triste – confida il 37enne argentino -. Ho partecipato così intensamente alla vita del club, da considerare il rugby Brescia la mia seconda famiglia» .
Una «famiglia ovale» di cui Jorge è stato capace di diventare un solido punto di riferimento, come attestato in molti anche su Facebook. Dice a proposito il tecnico Piero Molinari: «Non perdiamo solamente un giocatore/allenatore dalle ottime qualità tecniche, ma un leader carismatico, capace di guidare la squadra ed essere un esempio per tutti».
Ma, il tempo per i saluti e i tributi al mediano di mischia argentino è rimandato al fischio finale della partita odierna contro Udine. E i pensieri di Jorge, e di tutti i biancoazzurrri, al momento, si concentrano proprio sugli ultimi 80 minuti della stagione.
Per i bresciani, l’eventuale successo contro Udine non sarebbe solamente la maniera migliore per ricambiare il costante impegno dell’onnipresente mediano biancoazzurro, ma diventerebbe anche l’occasione per tradurre la crescita del gruppo e della qualità del gioco nella conquista del sesto posto della graduatoria di serie A.
Le Formazioni
RUGBY BANCO DI BRESCIA: Muscojona; Secchi Villa G., Bonari, Locatelli, Cogoli, Hosking, Prezioso; Scotuzzi, Rizzotto, Romano M.; Pedrazzani N., Pola; Castiglia, Azzini, Cherubini. A disposizione: Volpari, Anselmi, Magli, Miglietti, Gandolfi, Ferretti, Cuello, Rizzo. Allenatore: Piero Molinari.
UDINE RFC: Marconato; Lo Schiavo, Mcivor, Calcagno, D’Anna, Bombonati, Picogna; Ursache, Du Plessis, Folla; Avoledo, Giannangeli; Copetti, Girelli, Massafra. A disposizione: Mazzini, Taddio, Venier, Francescutti, Macor, Conti, Giacomini, Lentini. Allenatore: Dalla Nora

Dal Giornale di Brescia di lunedì 14 maggio 2012 pag. 52
di Laura Almici

Serie A Banco di Brescia, un finale pirotecnico
Udine paga dazio all’«Invernici»: vittoria e spettacolo con sette mete per la squadra di Molinari

BRESCIA Come i protagonisti delle pellicole di Hollywood, i biancoazzurri del rugby Banco di Brescia hanno offerto al pubblico dell’«Invernici» un finale di stagione emozionante superando Udine 42-22.
Sarà stata la voglia di ripagare l’infinito impegno del mediano argentino- bresciano Jorge Prezioso, ieri alla sua ultima uscita in biancoazzurro, oppure il desiderio di riscattarsi dalla poco onorevole sconfitta per 25-6 incassata a Udine nel girone d’andata, fatto sta che i bresciani hanno coinvolto e divertito tifosi e addetti ai lavori, tirando fuori dal cilindro azioni offensive spettacolari, che hanno fruttato ben sette mete.
Questa volta non ci sono osservazioni, appunti, o note stonate: il XV guidato da Piero Molinari si è ritagliato il ruolo da unico protagonista degli ultimi 80 minuti della pellicola del campionato di serie A. Lo ha fatto sin dal fischio d’inizio, con un volume di gioco che è andato in crescendo.
La prima delizia del match porta la firma di Locatelli. Il centro bresciano spiazza la difesa avversaria con un calcio a seguire, servendo a Cogoli l’assist per la prima segnatura, che l’ala biancoazzura realizza in mezzo ai pali, al settimo minuto di gioco. Venti minuti più tardi, Brescia sfodera la propria arma migliore: la maul da rimessa laterale, che regala ai padroni di casa altri 5 punti.
In avvio di secondo tempo «Nano» Jorge Prezioso risponde all’enorme striscione appeso sulle tribune biancoazzurre con la scritta «Grazie Jorge», con una meta d’alta classe, valsa un assordante applauso collettivo e il netto vantaggio biancoazzurro, per 17-3.
Da quel momento in poi, Brescia dilaga, tanto nel punteggio, quanto nella creatività e nell’abilità di manovrare gioco e avversari. Sei minuti più tardi si registra la segnatura firmata da Pedrazzani, che vale il punto di bonus. Due calci di punizione realizzati da Hosking e la meta finale di Muscojona chiudono i conti dei biancoazzurri, mentre Udine evita il cappotto grazie a due segnature.
Nonostante il netto successo accompagnato dal punto di bonus, il rugby Banco di Brescia non riesce però ad issarsi sul sesto gradino della classifica, che rimane ai liguri della Pro Recco. Ma poco importa. I biancoazzurri escono tra gli applausi scroscianti del pubblico, portando in trionfo il compagno, l’amico, l’esempio di questi ultimi sette anni: Jorge Prezioso.

L’ADDIO
di Laura Almici

Jorge Prezioso: «Torno in Argentina, nella squadra dove ho cominciato»
BRESCIA L’uscita dal campo di Jorge Prezioso è toccante: tutti vogliono abbracciarlo, stringergli la mano, ringraziarlo. Lui è visibilmente emozionato, ma rimanda i saluti e concede di buon grado l’intervista.
Che sensazioni hai provato prima di scendere in campo?
«Ero molto agitato – confessa Jorge -, come quando ho esordito in prima squadra, in Argentina, nel club di Buenos Aires, il Gymnasia Y Esgrima. Lì ho cominciato a giocare e lì finirò la mia carriera da giocatore e da allenatore. In Argentina funziona così – racconta il mediano – si nasce e si muore indossando sempre gli stessi colori. È questo lo spirito di squadra, il senso d’appartenenza».
Del rugby italiano, invece, che idea ti sei fatto? «Penso che debba ancora crescere, soprattutto a livello di formazione. Ci sono troppo pochi educatori veri, che hanno un passato da giocatori e la voglia di trasmettere ai giovani la loro esperienza».
Tu eri uno di questi?
«Non lo so. Il rugby mi ha dato tanto, mi ha fatto crescere come persona. Ho solo cercato di restituire a questo sport quello che mi ha regalato»

Dal Bresciaoggi di lunedì 14 maggio 2012
di Chiara Gasparotti

SERIE A. All´«Invernici» i biancazzurri terminano la stagione con una partita speciale

Il Brescia non fa sconti per il successo Prezioso

Una vittoria con il bonus nella sfida contro l´Udine E il mediano di mischia argentino saluta col sorriso: «Volevo chiudere in bellezza con questa squadra»

Con un colpo di coda finale il Banco di Brescia sciabola la bottiglia nell´ultima di campionato per festeggiare una brillante vittoria con bonus contro i friulani dell´Udine. Applausi alle stadio «Invernici» per la prova dei ragazzi dell´allenatore Piero Molinari che chiudono la stagione confermando che la parabola ascendente sulla quale hanno viaggiato nella seconda metà del campionato è un buon presupposto per la prossima stagione di serie A.
Applausi anche per salutare Jorge Prezioso, ieri in campo per l´ultima partita della sua lunga e importante carriera in biancoazzurro.
Ed è proprio sulla scia della prestazione superlativa del numero 9 bresciano che si inserisce lo spunto per la costruzione di una gara giocata in crescendo dai padroni di casa, capaci di non abbassare la testa di fronte ai tentativi di assalto messi in atto nei primi minuti degli ospiti e di cercare invece da subito di contrattaccare con un efficace movimento di palla.
I BIANCOAZZURRI mossi dalla voglia di confezionare un regalo speciale per il compagno Prezioso non si sono lasciati schiacciare nella propria metà campo, ma hanno sovvertito la tattica degli ospiti con un pressing quanto mai efficace. E così tra le due mete firmate Brescia che aprono e chiudono la prima frazione della gara di ieri pomeriggio, si inserisce come una misera farcitura in due fette di pane ben tostate il calcio piazzato di un Udine incapace di eguagliare i padroni di casa e costretto a restare indietro nel punteggio e nel gioco dopo i primi quarante minuti.
Tutti a riposo infatti con un 12-3 che fa pendere la bilancia dei pronostici dalla parte di un Brescia che tiene caldi i motori pronto ad aggredire il prosieguo della gara. Ed infatti il secondo tempo si apre con una spettacolare meta proprio dal “dimissionario” Jorge Prezioso, capace di mandare se stesso oltre la linea con un calcetto a seguire rincorso e recuperato: così l´argentino si inventa la corsia preferenziale per la marcatura.
E MENTRE il sole fa capolino rendendo meno gelido il vento che sferza l´Invernici, si riscaldano anche le dinamiche di un Brescia che incamera con molta facilità punti sottratti ad un quasi arrendevole Udine.
Udine che, sebbene non riesca a rovesciare il corso della gara, può raccogliere il merito di sapere attendere fino all´ultimo i passi falsi avversari, trasformandoli in letali contropiede e conseguenti marcature. Ma l´ottantesimo minuto è ormai alle porte e al fischio finale la festa è solo dei e per i padroni di casa. Per la vittoria, per la positiva stagione appena conclusa e per il compagno di tante battaglie Jorge Prezioso.

Il Dopogara
di Chaiara Gasparotti

Molinari: «Jorge ha fatto molto per il nostro club»

«Avevo solo un desiderio: riuscire a fare un bel regalo al Rugby Brescia e al gioco. E quindi sono davvero contento per questa vittoria» commenta a fine partita con grande emozione Jorge Prezioso, il mediano di mischia argentino giunto a Brescia sette anni fa e che da ieri non sarà più dietro alla mischia biancazzurra. Tornerà in Argentina per raggiungere la sua famiglia.
DI QUELLO che è stato il suo ultimo appuntamento in campo dice: «Ho rivissuto la stessa sensazione della notte precedente l´esordio in prima squadra, a diciassette anni».
E anche coach Molinari non può che leggere la gara alla luce della partenza del mediano con cui lavora da tanti anni: «È stata un´ultima gara di campionato con un significato particolare – spiega il tecnico biacazzurro -. La partenza di Nano è innanzitutto un dolore a livello personale, perché Jorge rappresenta una parte importante della storia recente del Rugby Brescia. Con lui perdiamo un elemento importante per il rugby e per il nostro progetto che sta ancora prendendo forma».
E SULLA PARTITA contro l´Udine Molinari commenta: «Abbiamo fatto una buona gara, solo con alcune sbavature in difesa. La cosa positiva è che stiamo ancora crescendo e quindi abbiamo delle ottime basi per l´anno prossimo perché ora come ora ci sono tutte le condizioni per poter giocare un ottimo campionato»
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Luca Franceschini
Addetto stampa Rugby Banco di Brescia