Mihai Bobocica, azzurro del Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare, ha conquistato a Doha in Qatar uno dei posti utili alla partecipazione ai Giochi Olimpici di Londra. Seconda carta olimpica italiana nel tennistavolo per Londra dopo quella di Monfardini. Bobocica ha anche tagliato un traguardo simbolico: è il 200° azzurro a qualificarsi per Londra 2012.

Il verdetto positivo è arrivato da parte ITTF al termine dell’incontro che ha visto l’azzurro battere nettamente e con grande sicurezza per 4-0 il lettone Burgis, match degli ottavi di finale che ha portato Bobo tra i migliori otto della manifestazione. Come anticipato alla vigilia del torneo il conteggio dei giocatori qualificati nelle gare a squadra avrebbe potuto liberare dei posti in quest’ultimo torneo di qualificazione mondiale e così è stato tanto da poter garantire alla fine, come annunciato dall’ITTF, 9 posti nel maschile e dunque tutti quelli arrivati ai quarti più uno.

Per Bobocica una grande soddisfazione, dopo Pechino dove disputò contro Tokic uno dei suoi migliori incontri in carriera, arriva anche Londra grazie a queste sei vittorie consecutive che lo vedono imbattuto fino a stasera quando il verdetto che conta comunque è già stato emesso. Domani lo attende il portoghese Apolonia e c’è da giurarci che sarà spettacolo visto che entrambi potranno giocare liberi da pressioni.

Una grande soddisfazione anche per la Fitet e per il Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare. Per la Fitet e per Franco Sciannimanico, per il Consiglio Federale, per il DT Matteo Quarantelli e per il tecnico Lorenzo Nannoni che si sono caricati sulle spalle in questi anni le responsabilità di scelte politiche e tecniche che alla fine hanno prodotto gli stessi risultati del pre-Pechino, ma un un mese fa nessuno ci avrebbe scommesso, tranne noi che ci abbiamo sempre creduto, se non fosse stato per la mancata qualificazione di Niko Stefanova che non è riuscita a rientrare in tempo nella forma necessaria per raggiungere anche lei l’obiettivo dopo un anno di fermo a causa della maternità. Per l’Aeronautica, abituata a portare decine di atleti alle Olimpiadi e vederli salire suoi podi più prestigiosi, arriva anche il contributo, piccolo ma entusiasta, del mondo del tennis tavolo italiano che l’Arma Azzurra ha accolto a braccia aperte qualche anno fa, un accordo di cui oggi possiamo finalmente dire possano essere orgogliosi come lo siamo stati noi fin dal primo momento.

A Bobo va il merito di aver creduto e di averlo dimostrato con i fatti, più di chiunque altro tra gli atleti azzurri, di voler essere un giocatore di tennis tavolo. Da qui la scelta a sue spese dell’Accademia di Schlager a Vienna, come punto di riferimento tecnico per crescere, e contemporaneamente accollarsi i sacrifici di giocare la A1 a Siracusa dove comunque, non dimentichiamo, ha potuto contare sull’aiuto ed i consigli di Patrizio Deniso, tecnico dell’unico bronzo mondiale italiano, che certamente stasera è il primo a gioire insieme a noi.

Una citazione infine oggi la merita anche Niagol Stoyanov, fermato nei sedicesimi di finale stamattina dall’inglese Paul Drinkhall, giocatore del campionato italiano con lo Sterilgarda, da cui è stato battuto per 4-1. Ancora una grande prestazione per Niagol, che ha combattuto da leone perdendo tra l’altro gli ultimi due set ai vantaggi, che però non è bastata a raggiungere quel gruppo di eletti che si sono poi giocati i posti disponibili. Complimenti infine a Lorenzo Nannoni che non ha mai smesso di essere sicuro che a Londra Bobo ci sarebbe stato, e noi con lui.