Che la trasferta di Catania non sarebbe stata una passeggiata, lo si sapeva, e infatti i biancorossi hanno patito più del previsto gli Elephants, subendo, specie nel primo tempo, il gioco degli etnei. I padroni di casa aprono le marcature con Mangano, che riceve da Marty, e poi continuano con Barbagallo, sempre da Marty. Nel drive successivo Claudio Caruso taglia le ali alla rincorsa dei Daemons intercettando e riconsegnando l’inerzia dell’incontro agli Elephants …

 

che non si fanno pregare per segnare, ancora su lancio, il 18-0 con Lake. Altro turnover dei Daemons, che perdono palla con un fumble recuperato da Costanzo, una corsa di Holland e Strano riceve il quarto td-pass di Marty per il 24 a 0. Finalmente, verso la fine del secondo quarto, si cominciano a vedere anche i Daemons: ci pensa Culbert, con una corsa di una decina di yards ad accorciar le distanze. Dopo la trasformazione il parziale sarà di 24 a 8, parziale con il quale le squadre andranno negli spogliatoi. Nel secondo tempo due turnover, uno dietro l’altro, mettono in condizione i Daemons di entrare nella redzone catanese, ma sulle 10 di Catania un altro fumble vanifica gli sforzi dei lombardi. E da quel possesso gli Elephants segneranno il 32-8 con Wes Holland, stavolta su corsa e trasformato da due da Marty. Reazione dei Daemons c’è, ma arriva troppo tardi. Franklin segna e trasforma per il 32 a 16. Poi ancora due td pass di Marty, per Lake e per Mangano. Nel mezzo il terzo td dei Daemons con Franklin.

Questo per quanto riguarda la partita, che si è sviluppata come sempre: con i Daemons che stentano nella prima parte dell’incontro per venir poi fuori alla distanza. Stavolta però gli Elephants hanno ben imbrigliato le sfuriate dei biancorossi impedendo ai Daemons la solita ripresa cui avevano ormai abituato. La classifica non appare compromessa, la regular season è ancora lunga e il calendario può riservare tante soddisfazioni. E ora, testa agli Hogs Reggio Emilia.

Sergio Brunetti