Morpho Basket, la squadra senza limiti. Lo avevamo scritto qualche giorno fa, dopo che, con una giornata di anticipo, era giunta la storica notizia del sicuro approdo ai playoff. Sabato sera, nell’ultimo turno di regular season, Piacenza ha dimostrato, più che mai, di strameritarsi quell’attributo. La vittima sacrificale è stata la Tezenis Verona di coach Martelossi, approdata al PalaBanca per vincere e sperare nei playoff, ed invece costretta ad abdicare, al termine dei 40 minuti di gara, davanti ad una Morpho schiacciasassi che, grazie a questo terzo successo consecutivo fra le mura amiche, chiude la propria regular season al sesto posto in classifica generale. Si, avete capito bene, sesto posto. Dietro di lei: Brescia, Veroli, Ostuni, Jesi, Verona, Bologna, S.Antimo, Imola, Forlì. Roba da stropicciarsi gli occhi, da rileggere cento volte i nomi di tutte quelle squadre, e chiedersi: sto sognando? No, Piacenza, non stai sognando. Coach Corbani e i suoi ragazzi sono andati oltre ogni pronostico, la loro regular season sarà argomento di racconti per molti e molti anni in Città e non solo. Davanti ad un tale capolavoro, ci si toglie il cappello, e ci si alza ad applaudire.

E adesso? Ora arriva il bello. O meglio, arriva la Sigma Barcellona, la formazione che diede il battesimo ai biancorossi in questa LegaDue e che, avendo perso Sabato sera contro Bologna, si è posizionata quinta in graduatoria con 32 punti. La Città di Piacenza si prepari: sarà un quarto di finale al cardiopalma. Qualcuno si ricorda come finì l’altro quarto di finale, questa volta di Coppa Italia, giocato nel Settembre scorso proprio contro i siciliani? Vittoria della Sigma al PalaBanca, e super vittoria della Morpho al PalAlberti. Morale: Mike Green e Co. eliminati, Passera e Co. avanti tutta!! Si, Piacenza..avanti tutta!

Tornando alla sfida contro Verona, l’incontro è stato per metà nelle mani dei padroni di casa, per metà in quelle degli ospiti scaligeri. Le statistiche dicono che la squadra del Presidente Rispoli si è aggiudicata il primo ed il terzo parziale, mentre la Tezenis il secondo e l’ultimo. E proprio nel secondo parziale i gialloblu avevano dato l’idea di voler passare a condurre la partita, non solo nel risultato ma anche nel gioco e nel carattere; l’impressione però è durata solo pochi minuti, alla pausa lunga lo score dava Verona a +7, poi, al rientro in campo, fine dei sogni e delle ambizioni playoff. Spinta dalle triple del solito Voskuil (17p), dall’incisività sotto le plance di Anderson (14p) e Infante (11p) e dall’indispensabile apporto di De Nicolao nel ruolo di playmaker (Passera non è entrato per acciacchi fisici), Piacenza ha inflitto un pesantissimo break nel terzo periodo (26-8) che avrebbe potuto ammazzare un toro. Appunto, un toro, ma non Antonio Porta, il numero 9 della Tezenis che per poco non regala il miracolo dei miracoli ai suoi. Nei dieci minuti finali ha preso in mano la squadra e dal -13 l’ha potata fino al -1, a quel punto il team di Martelossi aveva l’inerzia tutta dalla sua parte, però i piacentini hanno saputo gestire al meglio gli ultimi attimi di gara (menzione d’onore al giovane De Nicolao che, con la Morpho a +2, realizza entrambi i liberi del nuovo + 4 a 19” dalla sirena), mettendo cosi in cascina la 14esima vittoria di questa regular season. In una parola: che spettacolo!!

A fine gara, coach Fabio Corbani dispensa elogi a tutto l’ambiente: “Faccio i miei più sentiti complimenti al Presidente Rispoli, ai miei giocatori, allo staff tecnico, formato dai miei assistenti e dalle fisioterapiste, e allo staff manageriale rappresentato da Marco Sambugaro, Luigi Stecconi e Giovanni Maestri. Questo sesto posto finale è un grande risultato ottenuto grazie alla passione e alla moralità che tutte queste persone citate hanno sempre avuto durante l’anno, soprattutto quando la stagione ha vissuto i suoi momenti più difficili. Abbiamo giocato un girone di andata ad altissimo livello, poi sono arrivate una serie di sconfitte ma siamo riusciti a dare quel colpo di coda che ci ha permesso di compiere un finale importante: ripeto, questo sesto posto è un traguardo di assoluto valore!

Adesso voltiamo immediatamente pagina, i playoff sono dietro l’angolo e noi li giocheremo per vincerli. Genericamente, vincere i playoff significa vincere la finale, noi non abbiamo la struttura per fare ciò, però siamo dotati di qualità morali e mentali che ci permettono di provare a trionfare in ogni partita che affronteremo. La nostra prima avversaria sarà Barcellona: nutro rispetto per un grande team come quello, però noi abbiamo già saputo ottenere qualcosa contro la Sigma ad inizio anno. Ci riproveremo!”

Protagonista della serata anche Francesco De Nicolao: “E’ stata un’importante vittoria di squadra! La nostra forza sta nel fatto che siamo un bellissimo gruppo, ognuno ha la fiducia del compagno e al compagno ricambia quella fiducia: giocare in un contesto cosi mi è servito tantissimo per crescere come giocatore. Personalmente, io cerco sempre di dare il massimo, cerco sempre di fare il mio dovere, sono felice di riuscire a portare il mio contributo alla causa. Adesso ci possiamo godere tutti insieme questa immensa soddisfazione che sono i playoff!”.

MORPHO BASKET PIACENZA-TEZENIS VERONA: 75-71 (23-18,10-22, 26-8, 16-23)

PIACENZA: De Nicolao 6, Amoroso 4, Voskuil 17, Harrison 13, Anderson 14, Casella 3, Infante 11, Perego 4, Simoncelli 3. Ne: Passera, Dalla Valle, Varrone. All. Corbani

VERONA: Porta 28, West 6, Boscagin 4, Waleskowski 13, Renzi 10, DiGiuliomaria, McGrath, Banti 3, Mariani 7. Ne: Brusamarello, Rocco. All. Martelossi.

Ufficio Stampa MORPHO BASKET

Davide Rancati