Giants-Seamen mette di fronte due squadre appena al di sotto della zona che qualifica ai playoff: facile pensare che la vincente conserverà qualche speranza, ma anche in questo fine settimana ogni incontro ha una valenza diretta per passare alla fase per il titolo. Con particolare curiosità per la trasferta dei Panthers sul campo dei Daemons, fin qui superiori alle attese

27 aprile 2012 – Ottava giornata, praticamente tre quarti di campionato, e poco più di un mese alla fine della regular season. Scontato dunque che molte squadre siano, o si sentano, al passo decisivo della stagione: quelle con un bilancio nettamente positivo cercano di allungare il passo e sistemarsi nelle posizioni di ingresso ai playoff – le prime due – che consentono di entrare direttamente alle semifinali, quelle appena sotto puntano al puro ottenimento dei playoff stessi, quelle un gradino più in basso avranno bisogno di questo weekend per capire se potranno ancora infilarsi in questa corsa, o se dovranno giocare, da maggio in poi, per l’orgoglio (quello che magari fa combinare qualche brutto scherzo alle contendenti per i playoff) e la costruzione del futuro. E a guardare le partite di questo fine settimana si comprende come abbiano tutte una rilevanza per la post-season, che sia per entrambe le squadre in campo o per una sola di esse. Vediamo come.

HOGS REGGIO EMILIA-ELEPHANTS CATANIA (sabato 28 aprile 2012 ore 13.30 Stadio Torelli via Togliatti Scandiano, Reggio Emilia) – Hogs con due vittorie e quattro sconfitte, compresa l’ultima ad Ancona arrivata nonostante una bella rimonta nel secondo tempo, e alle prese con la gara che può svoltare la stagione. Grazie magari al contributo di David Morgan, il tuttofare americano scelto in settimana per sostituire l’infortunato Evan Williams. Morgan non avrà certo problemi di ambientamento in Italia, del resto: l’avevamo infatti visto in IFL solo due anni fa, e proprio con la maglia degli Elephants, con cui disputò l’Italian Superbowl del 2010 contro i Panthers. Gli Elephants, alla seconda trasferta consecutiva dopo la vittoria a Bolzano di domenica scorsa, sono 4-1 (unica sconfitta quella contro i Dolphins) e hanno mostrato la capacità di rimontare passivi come quello contro i Giants, grazie ad una difesa opportunista e ad un attacco che si è appoggiato sul duo Eric Marty-Jordan Lake con il preziosissimo contributo, in termini di ricezioni, del reparto italiano, guidato da Claudio Mangano. Tra i siciliani è previsto il debutto del nuovo americano Wes Holland, 23 anni, ex Navy (la Marina militare) e North Alabama (Division II), dove nell’ultima stagione ha corso 121 volte per 582 yard venendo votato come miglior running back della conference, la Gulf South. Sostituisce Nate Kmic, che si era infortunato al ginocchio alla prima azione della partita di due settimane fa contro i Panthers.

SAMPLA BELTING RHINOS MILANO-ELMO DOVES BOLOGNA (sabato 28 aprile 2012 ore 18 Velodromo Vigorelli via Arona 19 Milano) – Alla prova la capacità dei Rhinos di riprendere la corsa dopo la sconfitta contro l’altra bolognese, i Warriors. Rammarico per i milanesi avere “acceso” il loro attacco, di sabato scorso, in ritardo, quando cioè gli avversari avevano allungato al 21-0. La visita degli Elmo Doves può essere al contempo incoraggiante e pericolosa, per i rinoceronti: incoraggiante perché le Colombe sono ancora a zero punti in classifica e alle prese con cronici problemi di infortuni, pericolosa perché il pericolo per i padroni di casa è quello di sottovalutare avversari che, come già dimostrato nel derby del 14 aprile, possono mettere in difficoltà chiunque nella serata giusta, grazie anche alle capacità di improvvisazione del quarterback Bill Ashburn. La differenza statistica tra le due squadre è però notevole: i Rhinos sono terzi nei punti concessi (20.5), sesti in total offense e quinti in total defense, i Doves sono invece ultimi nei punti segnati e subiti, penultimi in total offense e ultimi in total defense. Sono però, questi, solo numeri. Il campo è un’altra cosa.

WARRIORS BOLOGNA-LIONS BERGAMO (sabato 28 aprile 2012 ore 21 Stadio Lunetta Gamberini via degli Orti 60 Bologna) – Nel football il fattore campo può avere valore relativo, e certamente conta meno della preparazione tattica, tecnica ed atletica, ma una squadra come i Warriors (6-1), che ha forse il pubblico più fedele e numeroso d’Italia – mai meno di un migliaio di presenze al campo Bernardi, da tutti detto “Lunetta” come un tempo – può certamente trarre beneficio dall’avere in casa, compresa la gara di sabato scorso vinta 28-20 contro i Rhinos, quattro delle ultime cinque partite della stagione. Questa volta arrivano i Lions (2-4), in un momento un po’ incerto a causa delle due sconfitte consecutive e delle dimissioni di coach Luca Lorandi dopo il ko di due settimane fa sul campo dei Rhinos. Lions che non hanno mai perso contro i Warriors, ma la storia non va in campo ed è solo uno spunto aneddotico da conversazione al bar: pur sfavorita, stavolta Bergamo conta sul ritorno, come offensive coordinator, di Angelo Busi, già vincitore di… tutto con i Lions nel loro periodo di dominio in Italia e in Europa. Il compito dell’attacco ospite, molto efficace sui lanci (211.5 yard, quarta misura di tutta la IFL, curiosamente i Lions sono primi nella pass defense con 141.3 yard, fattore però legato in parte a una non analoga situazione contro le corse), può in teoria essere facilitato dall’assenza nei Warriors del safety Walter Peoples, squalificato per un turno dopo l’espulsione di sabato scorso contro i Rhinos, e da altre assenze in difesa a causa di infortuni. Motivo in più per affidarsi a un attacco che può essere pericolosissimo sui lanci, con le quattro P (ora tre, per l’assenza di People) Panzani-Parlangeli-Piva, ma anche divorare yard e minuti sulla terra con Jordan Scott.

DAEMONS CERNUSCO-PANTHERS PARMA (sabato 28 aprile 2012 ore 21.30 Stadio Scirea via Buonarroti Cernusco sul Naviglio, Milano) – Entusiasmo al massimo, per la seconda vittoria consecutiva dei Daemons (3-2) in trasferta, domenica scorsa a Bergamo. E se si considera che in mezzo c’era stata una sconfitta casalinga contro i Dolphins arrivata principalmente per l’impresa ospite nel percorrere tutto il campo nell’ultimo minuto si comprende come la sfida contro i Panthers sia particolarmente attesa nell’ambiente dei demoni, che si affideranno ancora una volta alla solidità e alla preparazione del gruppo italiano e al rendimento costante, ad alto livello, del trio americano, con Major Culbert protagonista a Bergamo di una partita da 290 yard su corsa che lo hanno issato al primo posto della classifica delle yard corse, con 126 a gara. I Panthers (5-2) non si fermano mai: nel prossimo weekend, infatti, mentre si disputeranno solo tre incontri di cui due recuperi della prima giornata, i portatori (sani) dello scudetto saranno attesi, sabato 5 maggio, dalla trasferta in Germana per la difficile sfida di Eurobowl contro i campioni tedeschi, gli Schwaebisch-Halle Unicorns. Prima, e dopo, la doppia trasferta a Milano e dintorni, dato che dopo il confronto di Cernusco ci sarà poi il viaggio al Vigorelli per l’importante sfida contro i Sampla Belting Rhinos. L’oggi, però, è rappresentato dai Daemons, molto carichi, e contro i quali i Panthers si augurano che alla difesa, sempre efficace, si aggiunga un attacco in grado di finalizzare maggiormente le occasioni create. Tutti a posto del resto i giocatori di nome nel reparto offensivo: dal qb Tommaso Monardi ai ricevitori Tommaso Finadri e Kevin Grayson ai running back Jaycen Taylor-Spears (secondo solo a Culbert per yard corse di media, 114.8) e Alessandro Malpeli Avalli.

GIANTS BOLZANO-SEAMEN MILANO (domenica 29 aprile 2012 ore 15 Stadio Europa via Resia Bolzano) – Quarto tentativo per Bolzano per vincere la prima partita in casa, dopo le tre sconfitte contro Rhinos, Warriors ed Elephants. Ma non solo: i Giants (3-3) devono vincere soprattutto per riprendere la corsa verso i playoff, e potranno approfittare dell’inserimento del nuovo americano Xavier Hicks, safety al college ma quarterback alla high school, che la scorsa settimana non ha potuto scendere in campo, all’ultimo momento, per un reclamo degli Elephants. La buonissima base di italiani versatili (si ricorderà Marco Bonacci, nella trasferta contro i Marines, ricevere per 44 yard poi andare egli stesso a giocare quarterback) e un trio di americani al completo, se si considerano la solidità e il rendimento di Henry Harris e Tommy Connors, fanno credere che i Giants possano riprendere la corsa, ma i loro avversari si presentano molto determinati. I Seamen (2-4), forse al bivio reale della stagione, hanno infatti trovato due vittorie consecutive e il nuovo assetto sta convincendo al punto che è stato ancora rinviato il debutto del running back messicano Alexis Magallanes: il trio composto da Jordan La Secla e dai fratelli Alex e Anthony DiMichele sarà dunque ancora in prima fila a Bolzano, anche se – e parliamo dei giocatori delle cosiddett skill positions, di quelli che toccano il pallone – c’è qualche apprensione per le non perfette condizioni fisiche di Danilo Bonaparte. Dal punto di vista statistico, interessante notare come i Marinai siano terzi nell’attacco sui lanci (293.5 yard a gara) mentre i Giants sono terzi nella difesa proprio sui lanci (170.7 yard), classico caso dunque di partita che dovrà sbilanciarsi nell’uno o nell’altro senso.