La 5^ Gf Fondriest – Terme di Castrocaro di domenica 29 aprile sarà una grande opportunità per assaporare tante prelibatezze, tra cui i tortelli alla lastra, tipico piatto dell’Appennino tosco-romagnolo. La granfondo sarà inoltre l’ultima occasione per sottoscrivere l’abbonamento al circuito Romagna Sprint, di cui la gara di Castrocaro è il secondo atto.

18 aprile, Castrocaro Terme (FC) – Sarà una granfondo da leccarsi i baffi quella in programma domenica 29 aprile a Castrocaro Terme. La 5^ Gf Fondriest – Terme di Castrocaro, organizzata dall’Asd Castrocarese, promette di essere un vero tuffo tra leccornie di vario tipo. Del resto il connubio tra bicicletta e buon cibo è una costante delle cinque prove che compongono il Romagna Sprint, circuito di granfondo non agonistiche, di cui la Fondriest sarà il secondo atto. Un circuito nato allo scopo di permettere agli amanti del pedalare senza fretta di affrontare una granfondo vera e propria ma solo per il gusto di andare in bici, di affrontarsi con gli amici e di potersi poi divertire al bar con sfottò. E proprio la Fondriest sarà l’ultima occasione per abbonarsi al circuito, coordinato da Dino Tamburini.

Informazioni al link http://www.romagnasprint.com/.

Tre i percorsi disponibili alla Gf Fondriest: il lungo di 133 chilometri (dislivello di 1800 metri), il medio di 91 chilometri (dislivello di 1300 metri) e il corto di 50 chilometri (dislivello di 600 metri). La partenza è prevista da via Guglielmo Marconi dalle 7 alle 8,30, con partenza di gruppo alle 7,30. La quota d’iscrizione è di 7 euro.

Su tutti i ristori i partecipanti troveranno prosciutto crudo, mortadella, grana a scaglie, coca cola, thé, sali minerali, crostata d’albicocca, frutta secca, marmellata, nutella, limoni e banane. Una speciale menzione va fatta per il secondo ristoro del percorso lungo, quello di Santa Sofia, dove la Pro Loco offrirà anche del vino e preparerà i tradizionali tortelli alla lastra, tipici dell’Appennino tosco-romagnolo. Un piatto povero, basato su ingredienti storicamente sempre disponibili nel territorio. Si preparano impastando sulla spianatoia della farina di grano tenero con acqua e sale. Si lavora la pasta con le mani e si stende con il matterello fino a ottenere una sottile sfoglia. Per il ripieno si lessano delle patate, che dopo essere state sbucciate vengono passate e condite con un sugo a base di cipolla, sedano, carota, salvia, aglio, pomodoro, olio e sale. Al composto si aggiungono pecorino, uova, burro, noce moscata e sale. L’impasto di patate viene poi steso su una metà della sfoglia per poi ricoprirlo con l’altra. Il preparato viene quindi sigillato per l’intero bordo esterno e poi suddiviso in tanti quadrati della grandezza di quattro o cinque dita. La cottura si effettua sulla lastra per alcuni minuti, avendo cura di girare più volte i tortelli.

Dopo la fatica, senza dubbio diminuita dal cibo che si potrà gustare lungo i percorsi, ci sarà il meritato pasta party (gratuito per i partecipanti e al costo di 5 euro per gli accompagnatori): tagliatelle al ragù, salsiccia, patate fritte, frutta, crostata, pane con marmellata o nutella, vino, birra, acqua e coca cola. E’ proprio il caso di dirlo: pancia mia fatti capanna!

Ulteriori informazioni al sito www.gffondriest.it.

Tutte le informazioni sul Romagna Sprint sono accessibili sul sito del circuito all’indirizzo:
http://www.romagnasprint.com/.

Ufficio Stampa

Romagna Sprint 2012

P.A. Communication per

Play Full – Agenzia Stampa