Tabellino:
Immobiliare Neve Diavoli Vicenza – Edera Trieste (3-4) 5-9

Immobiliare Neve Diavoli Vicenza: Alberti, Valbusa N., Bellinaso, Corradin, Gruber, Rigoni, Testa F., Valbusa M., Agerde, Grigoletto, Mosele,Testa S., Pozzan, Roffo, Stevanoni, Maran.
All. Angelo Roffo

Edera Trieste: Peruzzi, Maj, Armani, Frizzera, Montanari, De Biasio, Hammond, Sorrenti, Turco, Laricchia, Ciresa, Tinus, Valcareggi, Chiappetta,Migliavacca.
All. Igor Hribersek

Arbitri: Grandini e Lega

Reti
PT: 2,04 Roffo (V) pp, 3,37 Hammond (T), 13,03 Laricchia (T), 15,27 Ciresa (T), 15,46 Valbusa M. (V), 19,59 Roffo (V) pp, 21,51 Ciresa (T);
ST: 34,01 Hammond (T), 34,17 Laricchia (T), 35,22 Laricchia (T), 38,32 Mosele (V), 42,51 Armani (T), 44,01 Testa F. (V), 45,32 Ciresa (T).


Immobiliare Neve Diavoli Vicenza termina la sua stagione in gara 2 delle semifinali play off scudetto contro Trieste che ottiene la vittoria anche al pattinodromo di Viale Ferrarin con il risultato di 5-9 e stacca il biglietto per la finale in cui troverà Milano 24 (vittoria ai rigori a Monleale). Per la formazione berica non è bastata una buona prestazione, giocata con cuore, grinta e determinazione per costringere i campioni d’Italia a gara 3 e si chiude così un sogno inseguito per lungo tempo e preparato nei minimi dettagli, per il quale i vicentini hanno lottato fino all’ultimo secondo della gara.
Prima del fischio di inizio, minuto di silenzio in memoria di Piermario Morosini, il 25enne giocatore del Livorno calcio, ex biancorosso, che si è spento nel pomeriggio dopo un malore durante la gara contro il Pescara. Poi la sfida prende il via, subito a spron battuto.
Molto bello e combattuto il primo tempo, per lunghi tratti equilibrato e ricco di emozioni e occasioni da entrambe le parti. Al vantaggio vicentino dopo circa due minuti grazie alla rete di capitan Roffo che sfrutta la superiorità (fuori Sorrenti), risponde Trieste con rete del solito Hammond. Il ritmo è sostenuto, Vicenza gioca bene e colpisce il palo con Valbusa (al termine saranno cinque, contro uno o due del Trieste), mentre Trieste è pericolosa con Ciresa. Le due squadre lottano, i portieri sono continuamente chiamati in causa, ma rispondono bene: Alberti per Vicenza e Maj per Trieste, dentro al posto di Peruzzi dal primo minuto. Passa in vantaggio al 13esimo l’Edera con Laricchia e poi allunga con Ciresa che già aveva impegnato Alberti poco prima. Nemmeno 20 secondi dopo i Diavoli accorciano con Valbusa e potrebbero agguantare il pari sempre con Valbusa prima e con Stevanoni poi, colpiscono un altro palo con Mosele e sfruttano nuovamente il power play, in panca puniti Laricchia, con Roffo che porta i suoi sul 3-3. E’ un buon momento per i Diavoli che non riescono a trovare però il guizzo vincente grazie anche alla bravura di Maj e lasciano un po’ troppo libero Ciresa che castiga gli ex compagni riportando i suoi in vantaggio. Sul finire di tempo pericolo dell’Edera davanti alla porta vicentina e poi nuovamente protagonista Valbusa che non inquadra la porta. Si va al riposo sul 3-4 e al rientro subito all’attacco Ciresa che impegna Alberti, mentre i Diavoli rispondono con Valbusa e Corradin. Penalità per Montanari, Mosele sfiora il gol scheggiando di lato la traversa, ma in contropiede Ciresa si trova solo davanti al portiere vicentino che riesce a chiudere bene. Vicenza non riesce questa volta a sfruttare il power play e la partita diventa più tesa e nervosa con una serie di penalità che fanno saltare gli schemi e consentono in un minuto e mezzo a Trieste di sfruttare qualche distrazione di troppo degli avversari e di portarsi sul 7-3 (in sedici secondi segnano Hammond e Laricchia e dopo circa un minuto, al 35,22 di nuovo Laricchia). I Diavoli provano subito a reagire: prima con Stevanoni per due volte impreciso e poi con Valbusa che colpisce il palo. Occasioni per entrambe fino al gol di Mosele che accorcia al 38,22. Vicenza insiste, ci prova con tanta generosità, ma non sempre con lucidità e oltre alla stanchezza iniziano sempre più segnali di nervosismo non sempre gestiti al meglio dagli arbitri. Mosele colpisci esternamente il palo e poi mischia davanti ad Alberti. Al 42,51 Trieste allunga ancora con Armani e nei Diavoli esce Alberti per lasciar posto a Nicola Valbusa e la reazione di orgoglio dei vicentini porta a cinque le reti con l’ultima di Fabio Testa. L’Edera è sempre pericolosa con i suoi attaccanti e Ciresa porta a nove le reti, firmando, come in gara 1, una tripletta contro la sua ex squadra. Nel finale i Diavoli lottano per accorciare le distanze, colpiscono un altro palo, ma sono un po’ troppo nervosi e Corradin si prende quattro minuti di penalità ad una manciata di secondi dal finale, seguito da Sorrenti. Si chiude sul 5-9 con i detentori del titolo che volano in finale e i Diavoli che raccolgono gli applausi del loro pubblico, consapevoli di aver dato tutto contro una grande squadra.

“E’ stata una partita molto combattuta, molto bella, siamo andati in vantaggio noi, ma purtroppo loro hanno recuperato, sono forti e sono riusciti a passarci avanti – ha dichiarato a fine gara Fabio Testa, difensore dei Diavoli – Abbiamo messo il cuore, ma c’erano troppi gol di differenza verso la fine e non ci è stato possibile recuperare. Non abbiamo nulla da recriminare, siamo una grande squadra, ce l’abbiamo messa tutta e purtroppo è finita, ma usciamo a testa alta”.

– Bene il primo tempo dei Diavoli, meno il secondo in cui Trieste è riuscita ad allungare.
“Purtroppo loro hanno sfruttato bene le occasioni, hanno Hammond che è micidiale e nel secondo tempo i loro due gol in breve tempo ci hanno tagliato le gambe”.

-In finale andrà quindi Trieste che incontrerà Milano 24, riuscirà a riconquistare il titolo?
“Riuscendo a limitare Hammond e Laricchia Milano forse ha più possibilità. Milano ha sicuramente più esperienza di noi e la vedo un po’ favorita, anche perché hanno più giocatori. Poi in finale si parte da 0-0 e bisogna giocarla, quindi non si sa mai, bisogna vedere che occasioni si creano ed anche gli episodi”.

– Che stagione è stata per i Diavoli e per te personalmente?
“E’ stata una stagione buona per noi, abbiamo raggiunto l’obiettivo dei play off, logico giocare la finale sarebbe stata un’altra cosa, ma non abbiamo nulla da recriminare, il prossimo anno si riparte con le stesse motivazioni per fare ancora meglio”.