Tre gare alla fine della stagione regolare e la possibilità ancora concreta per Masini e soci di raggiungere i play off, tutto questo però senza lasciare altri punti per strada. Questa la scelta obbligata alla quale la squadra allenata da Bruno Canè è costretta, a cominciare dalla prossima partita casalinga che la vedrà opposta a una delle due formazioni di  Padova, all’andata regolata con un agevole +21 e al termine di una prova difensiva da applausi. Ricordiamo come la formazione allenata dal coach bolognese Tarquini occupi attualmente il penultimo posto in classifica, con dodici punti, e che fra le sue bocche da fuoco annovera tre giocatori in doppia cifra: il centro Mussolin, con oltre 14 di media, Il play guardia Crestani, con poco più di 12 punti e l’ala Righetti, che varca di mezzo punto la doppia cifra realizzativa. Così Bruno Canè ci ha descritto gli avversari di questo fine settimana e l’attuale momento vissuto dalla Salus. Come spieghi il momento nero nel quale sta versando la ARSER ? “Non siamo riusciti a convertire in punti le ultime quattro gare che ci avrebbero dato la matematica certezza di partecipare ai play off mettendo una  bella ciliegia sulla torta del nostro campionato. Questo è accaduto a causa di un calo sia fisico sia forse mentale accompagnato a qualche infortunio e ad un tasso di inesperienza da parte di gran parte della formazione. In fin dei conti siamo una compagine piena di giovani poco sopra i vent’anni e inoltre va  riconosciuto che anche per me questa è la prima volta da capo allenatore in dnc, pur con tante annate alle spalle da giocatore. Nel corso di questi giorni ho chiacchierato a lungo con i ragazzi dicendo loro che la nostra posizione in classifica è frutto di vittorie con squadre ben più attrezzate di noi e non è solo figlia di qualche vittoria fragorosa, come possono essere quelle con la Tramec Cento o contro la Bakery Roveleto. Questo è quindi indice della presenza di potenzialità che ci permetterebbero di disputare i play off anche se a questo punto tutto questo non dipenderà più solamente dalle nostre prestazioni ma anche dai risultati delle altre squadre, Novellara in primis. Difatti per garantirci l’accesso alla post season dovremo inanellare tre vittorie sperando che al tempo stesso Novellara perda almeno una gara oppure, in alternativa, che da qui in poi la Orva Lugo vinca al massimo una sola partita”. Tornando alla gara di domenica cosa temi maggiormente di Padova? Squadra in teoria alla vostra portata: “Probabilmente la formazione che andremo ad affrontare non è la più forte delle prossime avversarie che incontreremo. Ciò nonostante questa sarà sicuramente delle tre la gara più difficile da portare a casa, sia perchè non veniamo da un buon momento sia perché loro  giocheranno con il coltello fra i denti per cercare di scalare quel gradino in classifica che gli permetterebbe  di giocare nei play out la bella in casa. Ciò nonostante abbiamo comunque il dovere di tornare ad essere quella squadra che correva, segnava e difendeva alla morte per tutti i quaranta minuti, senza mai mollare, come invece abbiamo purtroppo fatto nel corso di qualcuna delle ultime gare perse. Di loro dobbiamo temere oltre a Mussolin, che ha qualche problema fisico ma immagino sarà della gara; Crestani, Righetti e l’esterno Corradini, un ottimo tiratore che era assente all’andata. Non dimentichiamoci che Padova è comunque una formazione a caccia di punti in ottica play-out e capace anche di battere Cento a domicilio appena un mese fa e quindi è un avversaria a maggior ragione da prendere decisamente con le molle.”